Il Presidente de La Liga Javier Tebas ha parlato a El Partidazo sulla ripresa del calcio spagnolo: "Dobbiamo adattarci alle circostanze e ci abbiamo lavorato nei protocolli. Ordinare queste idee su come dovremmo agire nelle migliori condizioni senza causare danni. Ci aspettavamo 25-30 positivi. È stata una buona notizia per l’industria del calcio e la società spagnola. Le persone sono otto contando, cinque i calciatori, su 2.500 test".

Ancora non decisa la ripresa del campionato: "Abbiamo l’obbligo di ritornare dopo il danno economico che abbiamo già subito. La ripresa dipenderà da possibili rialzi e dal rispetto delle regole. Il virus è ancora lì. Se sarà possibile il 12 giugno, tanto meglio. Anche la seconda divisione spagnola inizierà contemporaneamente con La Liga".

Ci aspetta tanto calcio: "La nostra idea è di finire i campionati entro luglio, così nel mese di agosto potranno disputarsi le coppe europee. Non appena riprenderemo, ci saranno partite ogni giorno. Per circa 35 giorni sarà così".

Si giocherà a porte chiuse: "Non avremo pubblico negli stadi ma stiamo pianificando nuove situazioni per far divertire i tifosi dalle loro case".