Alla fine si è verificato il ribaltone e l'Albania ha avuto ragione. Il Tribunale arbitrale dello Sport con sede a Losanna ha deciso per la vittoria a tavolino per 3 a 0 dell'Albania sulla Serbia, ribaltando così la decisione della Uefa in merito alla partita dello scorso 14 ottobre.
Durante il delicatissimo match tra le due nazionali, un drone con una bandiera della Grande Albania e la scritta "Kosovo autoctono" sorvolò e finì in campo, creando scompiglio tra i calciatori delle due formazioni, che diedero vita ad una mega-rissa. Al 41', il direttore di gara dovette sospendere la partita, a causa anche di un'invasione di campo violenta e pericolosa di alcuni tifosi, che costrinsero i giocatori albanesi a rifugiarsi negli spogliatoi e a non prendere più parte alla gara. Il Tas ha dato loro ragione, in quanto non vi erano le condizioni per proseguire col match.
La notizia è stata annunciata dal presidente della Federcalcio albanese Armando Duka, con un messaggio carico di entusiasmo su Facebook: "Super! Ecco cosa vuole dire giustizia europea". Adesso l'Albania può sognare: nel Girone I, la squadra guidata da mister De Biasi sale così al secondo posto, a pari punti con la Danimarca, a meno 2 dal Portogallo primo. Con questi tre punti fondamentali, la nazionale albanese può realmente sperare di partecipare per la prima volta nella propria storia calcistica ai prossimi Europei.