Una squadra tosta quella di Nuno Espirito Santo. Il Wolverhampton da squadra neo promossa ha saputo creare un gruppo importante. Sotto la regia del procuratore Jorge Mendes e del colosso cinese Fosun, i lupi hanno centrato la qualificazione all'Europa League al primo colpo (a spese del Torino). Una forte impronta portoghese, un mix di giovani ed esperti che sembra funzionare alla perfezione. L'unica squadra (insieme al City di Guardiola) ad aver sconfitto, almeno una volta in stagione, tutte e quattro le finaliste delle due principali manifestazioni europee: Tottenham, Liverpool, Arsenal e Chelsea; tutto ciò a dimostrazione che stiamo parlando di una squadra con talento e gran carattere. Giocatori interessanti ed una rosa, quella dei Wolves, da cui poter attingere per creare al meglio la nostra fantasquadra. 

COME GIOCA

La squadra di Nuno Espirito Santo si schiera con un classico 3-5-2. In porta l'esperto Rui Patricio sa come guidare il reparto difensivo. Una difesa a tre composta da Coady al centro, con Boly e Bennett ai lati. I tre centrali hanno più o meno le medesime caratteristiche: forti fisicamente, abili nel reggere l'uno vs uno, ma con scarsa propensione all'impostazione del gioco. Il primo ricambio sarà il neo acquisto Vallejo. L'ex Real Madrid darà respiro ai titolari qualora ce ne fosse bisogno. A far gioco, dettando tempi e schemi, troviamo Ruben Neves. Il portoghese oltre alle grandi doti da regista, possiede un ottimo tiro da fuori e una precisione magistrale sui calci da fermo. Ai lati troverà il compassato, ma esperto, Joao Moutinho e il giovane Dendoncker. Quest'ultimo lo scorso anno è stato utilizzato all'occorrenza da centrale di difesa, ma grazie alle sue qualità tecniche, miste ad un fisico imponente, sa come far male agli avversari. Gibbs-White e Pedro Neto saranno le prime alternative. Sulle fasce i lupi si presentano con due motorini inesauribili: Jhonny Castro sulla sinistra e Doherty a destra. Due esterni di grande resistenza, capaci di arare la fascia per tutti i 90 minuti. In avanti la coppia Raul Jimenez e Diogo Jota si completa alla perfezione. Alto, fisico e capace di tenere botta contro qualsiasi difensore il primo; veloce, tecnico e bravo nel far da raccordo tra centrocampo e attacco, innescando la prima punta, il secondo. A loro quest'anno si alternerà l'ex Milan Cutrone. Il ragazzo ha tanta voglia di mettersi in mostra e cercherà di sfruttare ogni occasione che si presenterà. Una squadra che sa pressare l'avversario sulla propria metà campo, ma all'occorrenza riesce a trovare compattezza, facendo giocare l'avversario per poi ripartire. Un gioco a volte poco inglese ma molto efficace e poco importa se lo spettacolo non è sempre esaltante.

PROBABILE FORMAZIONE

CONSIGLIATI

RUBEN NEVES

Centrocampista di grande talento, un regista che sa far muovere la squadra con lanci precisi e verticalizzazioni improvvise per gli attaccanti. Bravo sui calci da fermo, il suo costo in sede d'asta non dovrebbe essere proibitivo. E cosa c'è di meglio di un giocatore a poco prezzo pronto a regalarvi importanti bonus?

DENDONCKER

Lo scorso anno è partito in sordina. Spesso non convocato, si pensava che il suo oneroso acquisto fosse un fallimento. Invece pian piano il belga è riuscito a ritagliarsi il suo spazio, dimostrando duttilità e forza. Adesso è un caposaldo del centrocampo dei lupi e per completare il nostro centrocampo potrebbe essere la scelta giusta (sia nel Classic che nel Mantra). Del resto, se ai tempi in cui militava nell'Anderlecht un certo Galliani stava per portarlo al Milan, un motivo ci sarà! 

DIOGO JOTA

Giocatore dalla tecnica sopraffina. Cerca sempre di mettere le sue doti al servizio della squadra. Dopo un avvio stentato, lo scorso anno ha cominciato a segnare con continuità. E se questo per lui fosse l'anno della consacrazione? Pensateci su.

SCONSIGLIATI

RUI PATRICIO

Portiere di grande spessore, sa come  stare tra i pali ed ha già saputo ipnotizzare un certo Pogba dal dischetto -che non guasta-. Lo scorso anno ha vissuto un momento di flessione e sembrava quasi che dovesse lasciare il testimone al suo collega di reparto, salvo poi essere reinvestito dei galloni da titolare dal tecnico Espirito Santo. Una situazione che non ci lascia tranquilli e qualora si dovesse ripresentare, potrebbe crearci non pochi problemi. Inoltre il Wolverhampton lo scorso anno ha subito parecchie reti, ragion per cui è meglio cercare altrove il nostro portiere.

MOUTINHO

Giocatore di grande esperienza, buon calcio e visione di gioco. Il portoghese è uno di quei calciatori che in Portogallo ricorderanno per molto tempo. Ma l'età avanza e il suo dinamismo (mai eccelso in verità) risulta essere sempre meno efficace. In rosa ci sono giovani rampolli pronti a prendere il suo posto alla prima occasione e qualcosa ci dice che per Moutinho le gare in panchina saranno molte di più rispetto allo scorso anno.

CUTRONE

Andato via dal Milan, Patrick cerca di ritrovare quell'aria di casa che lo ha accompagnato per tanti anni in rossonero. Al Wolverhampton ha però trovato una coppia d'attacco ben affiatata e soprattutto che sa come far goal. Per lui soffiare il posto da titolare ai compagni di reparto sarà difficile e sinceramente non crediamo abbia qualità superiori a Diogo Jota o allo stesso Jimenez. Insomma, se dovessimo scegliere qualcuno degli attaccanti dei Wolves, non sceglieremmo di certo lui.