Non soltanto le polemiche in Italia, dove il VAR è già alla seconda stagione di adozione, per il mancato ricorso alla tecnologia in Fiorentina-Atalanta: anche in Spagna (dove il VAR è la novità di questa stagione) per un motivo simile il fine settimana è incandescente. Non è piaciuto all’Atletico Madrid il rigore non assegnato ai colchoneros nel derby di ieri contro il Real, e all’indomani della stracittadina, e dopo le dichiarazioni polemiche di Simeone nel postapartita (“Ci sono quattro arbitri del Var lassù, quattro in campo, puoi commettere un errore, possiamo sbagliare tutti. Ma è un’interpretazione. Forse non hanno visto il bisogno di fermarsi a guardare il replay perché hanno capito che si trattava di un’azione normale”, aveva detto il tecnico dell’Atletico) è arrivato anche un comunicato ufficiale del club in cui chiede con fermezza chiarezza sui criteri con i quali il protocollo del VAR entra in azione e decide:
“Dopo aver osservato il diverso uso e consultazione del VAR in partite simili in diverse partite durante questa giornata, l'Atletico Madrid richiederà questo lunedì un chiarimento al Comitato Tecnico degli Arbitri su questo tipo di situazione”, scrive il club. “Grande confusione è stata generata dai diversi criteri applicati in azioni simili, rivedendo l'immagine l'arbitro stesso nel monitor che esiste ai piedi del campo in alcuni casi e ignorando questa opzione in un altro, nonostante l'ovvia controversia dell'azione. Riteniamo che questo chiarimento sia molto conveniente per facilitare il lavoro dei professionisti ed evitare la confusione dei tifosi”.