Simeone è del Napoli, Raspadori lo sarà presto. L'argentino da questa mattina è ufficialmente azzurro (QUI per tutti i dettagli), il gioiello classe 2000 del Sassuolo è in arrivo visto che ormai c'è un accordo totale tra i due club. Ma ora la palla passa ai fantallenatori: come gestire i due giocatori all'asta del Fantacalcio?

Asta Fantacalcio, come gestire Simeone?

Gli addii di Mertens, Insigne e Petagna porteranno a un radicale cambiamento dell'assetto offensivo del Napoli. Ne è testimonianza l'ingaggio di Giovanni Simeone, prima punta di ruolo che può fungere da vice Osimhen ma non solo. L'ex attaccante viola ha dimostrato di poter giocare anche come esterno d'attacco, con compiti diversi da quelli classici da prima punta; il prossimo arrivo di Raspadori, destinato a prendere il ruolo di Insigne, spingerebbe Simeone a naturale riserva dell'attaccante nigeriano. Ma attenzione alla possibilità del Cholito come esterno nel tridente a supporto di Osimhen. 

Chiaramente la percezione all'asta cambia: titolare fisso a Verona, comprimario a Napoli. Simeone potrebbe però rappresentare una bella occasione in sede d'asta, magari da prendere in coppia con Osimhen, ma anche da solo: nei turni di Champions o impegni ravvicinati, potrebbe avere più spazio di quanto ci si aspetti. Occhio. 

Asta Fantacalcio, come gestire Raspadori?

Anche Raspadori al Napoli sarebbe un'alternativa. Attenzione però a non sottovalutarlo. Nel 4-3-3, modulo che pare aver scelto il tecnico di Certaldo, giocherebbe o come punta centrale o sulla sinistra. E dunque sarebbe, come Simeone, un'opzione a gara in corso "di riserva" a due totem come Osimhen e Kvaratskhelia. Nel 4-2-3-1 acquisirebbe una casella in più, quella di trequartista sotto punta, lì dove già l'anno scorso è stato a più riprese utilizzato.

Ma quanto si deve pagare Raspadori all'asta del Fantacalcio? E' il classico jolly da avere in rosa nel reparto offensivo. A Napoli non giocherebbe tantissime gare da titolare, ma andrebbe molto spesso a voto in ogni caso. Su un ipotetico budget di 500, si possono spendere fino a 20 crediti. In generale, andare oltre il 5% rischia di diventare un azzardo con poche certezze di essere ripagato.