Una nuova era è iniziata nella Roma giallorossa. Con l'arrivo di Mourinho cambia faccia la squadra giallorossa, a cominciare dal suo bomber. Via Dzeko, passato all'Inter, e dentro Tammy Abraham, fortemente voluto dallo Special One e diventato in tempi rapidissimi già il nuovo beniamino del popolo giallorosso. Dzeko è già il passato.
Chi è Tammy Abraham
Kevin Oghenetega Tamaraebi Bakumo-Abraham, noto molto più semplicemente solo come Tammy Abraham, è nato a Londra il 2 ottobre del 1997, nel quartiere di Camberwell da padre nigeriano e madre inglese. Cresce per le strade della capitale inglese con il fratellino Timmy, classe 2000.
Diventano entrambi calciatori (Timmy attualmente gioca al Newport City in prestito dal Fulham) grazie alle loro innate doti fisiche e atletiche. Tammy svolge il settore giovanile nel Chelsea. Va a cercare spazio in prestito al Bristol City, e nella seconda serie inglese domina segnando più di 20 reti in una singola stagione. Da lì ancora in prestito allo Swansea, dove però fatica a imporsi.
Torna a splendere la sua stella ancora in Championship, quando indossa in prestito la maglia gloriosa dell'Aston Villa. Anche qui segna caterve di gol e realizza anche il rigore decisivo nella semifinale playoff contro il Derby County, che spiana la strada alla promozione dei Villains in Premier. L'exploit di Birmingham convince Lampard a confermarlo nell'organico del Chelsea.
Alla prima stagione con i Blues gioca (e segna con regolarità), mentre non riesce a imporsi nel secondo anno con la casacca del Chelsea. Mourinho non lo dimentica e ne rimane affascinato, tanto da chiederlo appena Dzeko lascia la Capitale. Arriva a Roma al termine di un'operazione molto costosa. La Roma ha versato 5 milioni di euro al Chelsea, poi 20 entro il 2024 e gli ultimi 15 entro il 2025; il Chelsea però ha un diritto di recompra di 80 milioni di euro da esercitare entro le prossime due stagioni.
Il ruolo di Tammy Abraham
Attaccante completo, classico prototipo della punta moderna, il nuovo numero 9 della Roma è in grado di adattarsi praticamente a tutte le vesti tattiche che potrà scegliere José Mourinho. Una cosa è certa: Abraham avrà il posto sempre assicurato il posto lì davanti. Può giocare da prima punta, ma anche da seconda e perfino da esterno vista la sua grandissima mobilità e velocità.
Alto ma sgusciante, difficile da spostare e rapidissimo nello spazio; durante la prima giornata ha fatto espellere Dragowski, preso una traversa e fornito due assist trascinando la Roma alla vittoria. Mourinho è stato chiaro; all'inizio giocherà davanti lì da solo nel 4-2-3-1 con Shomurodov pronto a subentrare, ma in un futuro non troppo lontano potrebbe anche giocare in coppia con l'uzbeko con un trequartista alle spalle.
Perché comprare Tammy Abraham al Fantacalcio
Perché siamo di fronte a un giocatore clamoroso, che deve entrare di diritto nella top 5 dei nomi degli attaccanti che vi preparerete per costruire la vostra fanta-rosa. Non ci sono dubbi: sarà lui a trascinare l'attacco di una Roma che ha iniziato benissimo la stagione e che ha intenzione di continuare a fare bene nell'arco di tutta la stagione, anche se impegnata su tre fronti.
Le sensazioni sono chiare: Abraham sarà titolare fisso e salterà davvero poche partite. Finora non ha segnato, ma le reti arriveranno e la quota 20 non è un miraggio. Per ora le sue esultanze si sono infrante sui legni dell'Olimpico ma si è fatto perdonare con giocate da applausi e grandi assist. Insomma, Abraham è da prendere come primo slot dell'attacco delle vostre rose.
Perché non comprare Tammy Abraham al Fantacalcio
Difficile trovare un motivo che possa portare a sconsigliare l'acquisto di Tammy Abraham. Fose l'unico sarebbe il non voler spendere troppi crediti per lui, nel caso preferiate un attacco equilibrato senza grandissimi nomi, ma qui entriamo nelle scelte personali di ogni singolo fantallenatore.
Nella media Abraham va preso perché, salvo contrattempi fisici, sarà di sicuro uno dei nomi che si giocherà il titolo di capocannoniere. A busta chiusa avremmo potuto dire che i giocatori inglesi alla prima stagione in A di solito hanno fatto fatica, ma il suo impatto sul massimo campionato italiano è stato subito devastante. Le cifre dell'affare tra Roma e Chelsea parlano da sole, tra l'altro.
TAMMY ABRAHAM, LE STATISTICHE
Tammy Abraham è stato subito dominante nella sua prima avventura continuativa con il Bristol City; per lui 26 gol e 4 assist in 48 presenze. Come detto, più difficile l'ambientamento in Galles; con lo Swansea City i gol sono stati 8 (e 5 assist) in 39 presenze. Tocca di nuovo quota 26 reti, ma questa volta in solo 40 presenze con la maglia dell'Aston Villa. Al Chelsea parte forte e poi rallenta, ma porta a casa la bellezza di 30 gol e 12 assist in 82 presenze. Prima di lasciare Londra, ha fatto in tempo a sollevare al cielo, così come accaduto per Giroud, una Champions' League e una Supercoppa Europea. Con la nazionale inglese ha segnato una rete in 6 presenze; per ora cresce all'ombra di Kane, ma è pronto a dire la sua anche con i Tre Leoni.
LA FANTASCHEDA DI DENZEL DUMFRIES
Valore assoluto del calciatore: 4,5/5
Valore fantacalcistico dell'acquisto: 5/5
Continuità: 4,5/5
Potenziale titolarità: 5/5
Resistenza agli infortuni: 4,5/5
Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 4,5/5