La 7ª giornata del campionato di Serie A si aprirà venerdì 16 settembre con Salernitana-Lecce e prevede diverse partite interessanti come Roma-Atalanta e Milan-Napoli. Come al solito, tanti match possono regalare molti bonus, ma non tutti saranno affidabili e rispetteranno le attese. Ecco come gestire i portieri in questo turno.

Schierabilità alta

JUVENTUS - Conoscendo Allegri, farà di tutto per limitare i danni in difesa in primis. E il Monza non è che sia così prolifico, anzi.

SALERNITANA - Perché non pensare a un clean sheet col Lecce?

BOLOGNA - Difficoltà per l'Empoli a segnare, obiettivo +1.

Schierabilità medio-alta

SPEZIA - Molto meglio in casa, la Samp peraltro segna pochissimo.

TORINO - Vanja ha un gran rendimento finora, il Sassuolo rischia di restare a secco.

INTER - Riecco Handa, da grande ex e dopo l'ottima prova col Torino: può esserci un -1, ma resta un'ottima opzione da modificatore.

LAZIO - Può arrivare un -1, la difesa non è al top ma sbagliare come in Europa è un'idea da escludere: Sarri si farà sentire.

ROMA - In queste partite difficilmente Mou stecca, sensazioni positive.

ATALANTA - Merita questa fascia per le garanzie che sta dando, anche a Roma: aria di big match che stimola.

MILAN - Solita garanzia, può arrivare un malus ma difficilmente oltre.

NAPOLI - Difficilmente a San Siro sarà una gara ricca di gol.

Schierabilità medio-bassa

LECCE - Se la Salernitana è in giornata, i malus possono arrivare eccome.

EMPOLI - Arnautovic spauracchio, ma non è l'unico: Barrow ritrovato, attenzione anche ai centrocampisti.

SAMPDORIA - Lo Spezia in casa può farne anche più di uno.

SASSUOLO - Il Toro ha grande qualità davanti, occhio.

UDINESE - In casa è un fattore, ma con l'Inter è un pericolo affidarsi a lui.

FIORENTINA - Centro-difesa da reinventare, scenario che preoccupa.

VERONA - In trasferta, a Firenze, è un rischio troppo elevato.

Schierabilità bassa

CREMONESE - Lazio ferita e vogliosa di fare punti, meglio evitare.

MONZA - Juve avvelenata post Salernitana e Champions, impatto di Palladino ad oggi un'incognita.