Per molti Fantallenatori Jonathan Ikonè doveva il "colpo" del mercato di gennaio. Del resto il francese arrivato alla Fiorentina dal Lille era il centrocampista con la quotazione più alta tra i volti nuovi della Serie A. 15 fantamilioni, più di Sergio Oliveira e Zakaria, per intendersi. Ma mentre il portoghese e lo svizzero si sono presi immediatamente una maglia da titolare nella Roma e nella Juventus, portando subito bonus, Ikonè ad oggi resta un oggetto misterioso.
Jonathan Ikonè, dalla Champions alla panchina viola
Le premesse per immaginarsi un impatto diverso di Ikonè nel campionato italiano, c'erano tutte. Il francese è stato uno dei protagonisti della Ligue1 vinta lo scorso anno con il Lille, precedendo un certo Psg e quest'anno si era messo in luce pure in Champions League. Non certo un bomber, ma un giocatore di fantasia che faceva pregustare buoni voti e almeno qualche assist ai Fantallenatori. E invece...
Dal suo arrivo alla Fiorentina, avvenuto già negli ultimi giorni di dicembre, Ikonè ha giocato una sola volta titolare (alla 23esima contro il Cagliari) mentre nelle altre 4 giornate di campionato è subentrato nel finale andando a voto solo due volte. E anche in Coppa Italia è partito in panchina sia contro il Napoli negli Ottavi che contro l'Atalanta nei Quarti. Di fatto nelle gerarchie di Italiano Ikonè ad oggi è una riserva e spesso neanche il primo cambio nella batteria di esterni d'attacco del 4-3-3 viola.
Con Nico Gonzalez pressochè intoccabile, tutti si aspettavano che l'ex Lille si prendesse l'altra maglia da titolare invece al momento Sottil e Saponara godono di maggiore spazio, come accaduto anche lunedì scorso a La Spezia con il francese in campo solo dall'84'. L'addio di Vlahovic ha inciso in negativo perchè Italiano ha dovuto privilegiare l'inserimento di un nuovo centravanti e magari anche per questo ha preferito affidarsi sulle fasce a chi conosceva già perfettamente i meccanismi offensivi del suo gioco.
Ikonè al Fantacalcio, rischio flop
Che fare dunque al Fantacalcio? Per chi ha investito su Ikonè, il consiglio è di aspettare ancora un po'. Chi arriva dall'estero, soprattutto a gennaio, può aver bisogno di un periodo di ambientamento, specie se deve inserirsi in un impianto di gioco come quello di Vincenzo Italiano. Certo le cose stanno andando per le lunghe ben più del previsto e il rischio che i prossimi mesi continuino ad essere avari di soddisfazioni c'è, non si può negare. Ma allo stesso tempo è lecito attendersi che l'allenatore della Fiorentina punti ad inserire - presto o tardi - Ikonè in squadra, viste le qualità del giocatore e l'investimento fatto dal club viola (oltre 15 milioni di euro).