La nuova rivoluzione juventina è iniziata con l'arrivo di Arthur Melo. Sbarcato a Torino nell'ambito dell'operazione che ha portato Pjanic al Barcellona, il nuovo numero 5 della formazione bianconera si candida fin da subito ad essere un protagonista del nostro campionato.

E, ovviamente, del fantacalcio

Chi è Arthur Melo


Nato a Goiânia il 12 agosto 1996, Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo ha il suo primo impatto con il mondo del calcio nel settore giovanile del Goiás, ma all'età di 14 anni si trasferisce nella squadra che gli permetterà di completare il suo percorso di crescita e ad imporsi all'attenzione di tutti gli osservatori mondiali: il Gremio. Arthur fa il suo esordio in prima squadra l'11 dicembre 2016, poco più che ventenne, e sotto la guida pragmatica di Renato Portaluri prende rapidamente in mano le redini del centrocampo della Tricolor, stupendo tutti con le sue spiccate capacità di dirigere l'orchestra senza perdere quel dinamismo necessario per il salto verso campionati più probanti come quelli del Vecchio Continente. 

La chiamata dall'Europa arriva nel marzo 2018, con il Barcellona che si assicura le prestazioni di Arthur versando 31 milioni, più 9 di bonus, nelle casse del Gremio. Il 12 agosto dello stesso anno il neo-juventino fa il suo esordio in blaugrana, partendo da titolare nella sfida valida per la Supercoppa Spagnola contro il Siviglia, vincendola e mettendo in bacheca il suo primo trofeo da Culer. Nonostante il suo primo impatto sia decisamente positivo l'avventura di Arthur con il Barcellona non è tutto rose e fiori, soprattutto per le incomprensioni tattiche nate con mister Valverde. Nell'estate 2019 l'arrivo di De Jong ha poi ulteriormente complicato i piani del brasiliano che si è visto ridurre ulteriormente presenze e minutaggio in campo. 

Sfruttando questa situazione e la volontà del Barcellona di mettere le mani su Pjanic, la Juventus ha colto i classici due piccioni con una fava: da una parte ha realizzato un'importante plusvalenza, dall'altra ha abbassato l'età media del centrocampo portando a Torino un giocatore giovane ma già maturo ed esperto nelle competizioni internazionali.

Il ruolo di Arthur Melo

Attorno alla nuova Juventus targata Andrea Pirlo c'è ancora una grande alone di mistero. Fino a questo momento i bianconeri hanno disputato solo un'amichevole "in famiglia" contro i ragazzi dell'under 23. Dalle parole del nuovo mister pare che la scelta possa ricadere su di un centrocampo composto da tre elementi, situazione in cui Arthur potrebbe andare a ricoprire tutte e tre le posizioni, come già dimostrato nell'arco della carriera. 

Nato come elemento di costruzione in un centrocampo a due nel Gremio di Renato Portaluri, con al suo fianco un mediano più fisico e di maggiori qualità difensive, arrivato a Barcellona Valverde lo ha spostato nel ruolo di mezz'ala avanzata, cercando di andare ad occupare le zolle che fino a qualche anno fa erano state calcate da Iniesta, senza però riscontrare particolare gradimento dallo stesso Arthur.

Tornando alla prima uscita della Juventus contro l'under 23, Pirlo lo ha schierato come vertice basso del centrocampo con compiti di costruzione, riportando Bentancur nel ruolo di interno destro. La sensazione è che nella prossima stagione bianconera Arthur potrà trovare molto spazio, indipendentemente da quale sarà il canovaccio tattico che verrà utilizzato da mister Pirlo.

Arthur Melo in azione contro Messi nella semifinale di Copa America del 2019 (Getty Images)
Arthur Melo in azione contro Messi nella semifinale di Copa America del 2019 (Getty Images)

Perché comprare Arthur Melo al Fantacalcio

La Juventus punta a raggiungere il decimo Scudetto consecutivo e, come scritto nel paragrafo precedente, molto di questo passerà dai piedi del nuovo numero 5 bianconero. Acquistare un giocatore titolare di una squadra che punta con decisione alla vittoria finale rappresenta certamente un quid in più per il Fantacalcio, in qualsiasi tipo di lega si partecipi.

ome dimostrato dal rendimento ottenuto nelle nostre Euroleghe, Arthur è un centrocampista oltremodo affidabile, che fa della costanza di rendimento una delle proprie armi principali, spiccando in mezzo al campo grazie alla sua intelligenza tattica ed all'ottima visione di gioco. Per quanto sia uno dei volti nuovi del nostro campionato con il suo acquisto potrete andare piuttosto sul sicuro in termini di titolarità e di rendimento.

Perché non comprare Arthur Melo al Fantacalcio

Titolarità e costanza di rendimento pressoché assicurate rappresentano un fattore, ma è altrettanto vero che al brasiliano manca quel feeling esaltante per i bonus. Pensate che nel biennio a Barcellona, squadra che fa della fase offensiva la propria arma principale, Arthur non è mai andato oltre le tre reti in campionato. Molto presumibilmente nella Juventus il suo raggio d'azione sarà ancora più arretrato e lontano dalla porta avversaria, quindi è lecito non aspettarsi da lui caterve di bonus. Il suo acquisto, probabilmente molto oneroso, potrebbe significare il dover rinunciare ad altri centrocampisti più avvezzi al bonus. 

Attenzione, infine, al capitolo infortuni. Nell'ultima stagione Arthur ha palesato qualche problema di troppo, come l'infortunio che l'ha costretto a saltare 7 partite del Barcellona a cavallo tra dicembre e gennaio.

Arthur Melo, le statistiche

Ad appena ventiquattro anni Arthur ha già maturato una discreta esperienza calcistica prima con il Gremio e poi con il Barcellona, senza dimenticare una presenza pressoché costante nel Brasile di Tite. Tra Serie A brasiliana e Liga il neo-juventino ha già accumulato 83 presenze, realizzando complessivamente 5 reti e fornendo altrettanti assist. Molto bene il dato relativo ai malus invece, solamente 6 i cartellini gialli ricevuti, senza neppure un rosso.

Per quanto riguarda il capitolo Nazionale brasiliana Arthur ha già accumulato 20 presenze, per un totale di 1400 minuti, vincendo da protagonista una Copa America.

La fantascheda di Arthur Melo

Valore assoluto del calciatore: 4/5

Valore fantacalcistico dell'acquisto: 3/5

Continuità: 5/5

Potenziale titolarità: 5/5

Resistenza agli infortuni: 2/5

Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 2/5