È arrivato. Il giorno più bello dell'anno. Per cui hai studiato, strategicamente nascosto le tue intenzioni con difficoltà, bluffato su ogni singola intenzione tu avessi. L'asta del Fantacalcio.

La parte più dura è la notte prima. Testa sul cuscino, quegli occhi che non vogliono saperne di chiudersi per l'eccitazione, i continui dubbi se tu stia facendo la cosa giusta. Se ipotecare quel budget, per quel giocatore, sia effettivamente la cosa giusta. 

Poi arriva, non c'è scampo. L'asta. Quel momento in cui sai che offrendo uno in più del tuo avversario scavallerai la soglia che ti eri imposto. Però ci credi. E allora offri. A volte si va ancora un po' più in là, e non avevi previsto neanche quello. Il panico ti assale ma alla fine ce la fai, la porti a casa. La scommessa del tuo fantacalcio.

Non quella da pochi crediti, destinata a tramutarsi in un ottavo slot di centrocampo o sesto di attacco, un monito inascoltato e un proposito fallito al pari dell'ennesimo abbonamento annuale in palestra e la rigidità di una sana e corretta alimentazione. Non parliamo di quella. Parliamo di quella che il fantacalcio dovrebbe svoltartelo. Stravolgerlo. Indirizzarlo. 

Ti rendi subito conto di una cosa. Che tra le preoccupazioni che affollano in quel momento il tuo animo, quasi per assolverti dall'errore che pensi di aver commesso, continuare a pensarla come una scommessa è un errore. Non puoi nasconderti. Si tratta di un vero e proprio colpo. Non il più costoso, ma neanche troppo lontano dall'esserlo. 

Quella sensazione di timore ti pervade. Avrò fatto bene? 

Sfere di cristallo non ne abbiamo. Ma che tu abbia già fatto o sia in procinto di vivere le emozioni dell'asta, questi sono i 5 colpi su cui sei ancora indeciso. Perché potrebbe valerne la pena. Oppure no. Forse dipende dal costo. Ma no, non ne vale la pena. O forse si... 

I 5 giocatori che dividono i fantallenatori nel 2025

Cinque casi emblematici: campioni, incertezze, potenziali rimpianti. Scegliete come chiamarli, la sostanza non cambia. 

Rasmus Højlund (Napoli) 

Confessalo. Stai per partire in quarta e insultarci, perché non è possibile avere dubbi su Rasmus. Eppure... eppure. Quel pruritino, non vorremmo cadere nel citazionismo lezioso della contemporaneità, un po' lo avverti. In fondo, lo sai anche tu. 

Rasmus arriva a Napoli per un imprevisto di mercato: con Lukaku ko, il solo Lucca è stato giudicato inevitabilmente non sostenibile come soluzione a lungo termine.

Il pedigree è quello del centravanti nordico, bomber di razza, negli occhi ancora l'esplosione sotto la gestione Gasperini in un'Atalanta sbarazzina. Un talento inebriante che dopo pochi mesi in Serie A viene opzionato dallo United con la seria intenzione di renderlo il centravanti del futuro. La risposta regale danese alla colonia norvegese dell'altra sponda di Manchester, quella governata da Haaland. 

Tutto fantastico. Un acquisto multimilionario e di facile interpretazione fantacalcistica. Poi però c'è lo storico, le previsioni.

Figli della tempesta che tormenta i Red Devils, i numeri di Hojlund negli ultimi due anni non sono stati entusiasmanti: 10 gol in Premier League il primo anno, appena 4 lo scorso. In una stagione in cui l'ex atalantino ha sostanzialmente giocato da titolare. E i dubbi ambientali: arriva a fine mercato, vola subito in Nazionale durante la sosta, la concorrenza che sarà comunque spietata con Lucca e, domanda delle domande, quando torna Lukaku? Perché Lukaku alla fine torna (forse).

E se torna... chi gioca? 

Rasmus, l'asta è difficile. Anche tu, dai, non guardarmi così... (Getty Images)
Rasmus, l'asta è difficile. Anche tu, dai, non guardarmi così... (Getty Images)

Francisco Conceição (Juventus) 

Della stessa matrice bianconera ti saresti aspettato un Vlahovic, magari un Koopemeiners. Ma lo avrai capito: questa non sarà una lista banale di calciatori di per sé già in bilico. Qui vogliamo sradicare l'animo dal suo interno, eviscerare i dubbi più nascosti del fantallenatore, rendere il celato visibile agli occhi di tutti. E allora dritti su Conceicao.

Dal mercato, nelle ultime ore, è arrivato Zhegrova. E lo status di titolare inamovibile ha iniziato a scricchiolare. In una Juve che quest'estate ha decisamente investito sul mercato, candidandosi - neanche troppo tra le righe - ad una stagione importante. Questo non ha fatto altro che accrescere l'hype attorno ad un giocatore che, con Yildiz dall'altro lato, rappresenta la cifra tecnica di questa squadra. E quando le aspettative si alzano, i prezzi seguono a ruota. 

Conceicao è un po' l'emblema di quanto si accennava prima: non l'acquisto più costoso dell'asta, ma uno di quelli certamente più importanti. Anche perché, listato centrocampista, l'affare diventa ghiotto. 

I numeri? Lo scorso anno 3 gol in 26 presenze, con Tudor non sempre una prima scelta ma la riconoscenza della Champions per quel rigore procurato a Venezia. La domanda é: con la concorrenza in arrivo e gli impegni su più fronti, un giocatore comunque ancora in evoluzione, quanto inciderà? Difficile pagarlo poco, uno così. E quel budget che hai impiegato qualche dubbio, forse, te lo sta facendo venire. 

Cisco, sei titolare vero? Non fare quella faccia, dimmi se sei titolare o no! Ciscoooo (Getty Images)
Cisco, sei titolare vero? Non fare quella faccia, dimmi se sei titolare o no! Ciscoooo (Getty Images)

Evan Ferguson (Roma) 

"Bailey e Ferguson sostituiscono Saelemaekers e Shomurodov. Quello è un reparto che richiede più attenzione e investimenti da parte delle squadre. Non nego che avrei voluto una maggiore presenza, raggiungere quel giocatore che avevamo individuato".

Gian Piero Gasperini

In un'estate in cui le big non hanno contribuito alla serenità del fantallenatore medio latitando sulla chiarificazione delle gerarchie tra gli attaccanti, la Roma, quantomeno, ha fatto la sua parte. Le dichiarazioni non sempre dolci e comprensive di Gasperini nei confronti di Dovbyk e i tentativi, presunti o reali che fossero, di uno scambio con Gimenez del Milan hanno alimentato la sensazione che il colpo dal mercato estero, quello di Evan Ferguson, fosse effettivamente quello del centravanti titolare. 

Classe 2004, l'etichetta di golden boy appiccicata sopra e un paio di giocate e movenze, percepibili anche dai 'Evan Ferguson skills' che divori incessantemente per capire se sia un colpo da fare, da grandissimo campione.

La stagione di grazia, nonostante la giovanissima età, risale a due anni fa, quando al Brighton esplode da signor nessuno e Roberto De Zerbi, l'allora allenatore, lo paragona già a Bobo Vieri. Poi qualcosa si inceppa: la stagione dopo parte a razzo ma si rivela piena di alti e bassi fino all'infortunio al ginocchio. Lo scorso anno, invece, pieno di vorrei ma non posso. E, soprattutto, non riesco. 

Scorri le formazioni, guardi i ballottaggi, quella sensazione non ti abbandona: iln dubbio sul se sia realmente il titolare della Roma ti assale. E, se anche fosse, quanto è in grado di garantirti? Potranno non crederci fino in fondo tutti, ma il centravanti di Gasperini si paga. E a ben vedere. Ma se è lo stesso Gasp a dire che si aspettava qualcosa di più da quel reparto? Quanti dubbi... 

Evan, bellissimo l'assist e ottime prestazioni. Ma, mai per comando, quanto (e quando) hai intenzione di segnare? (Getty Images)
Evan, bellissimo l'assist e ottime prestazioni. Ma, mai per comando, quanto (e quando) hai intenzione di segnare? (Getty Images)

Ademola Lookman (Atalanta) 

Sarebbe forse superfluo ripercorrere una delle estati più tribolate che si ricordi (spoiler: non ci impedirà di farlo). Il corteggiamento dell'Inter, la rottura con l'Atalanta con tanto di foto cancellate dal profilo Instagram, lo stallo che ne è seguito, l'attesa per un colpo che sembrava destinato a farsi prima in Italia, poi all'estero. Il mancato reintegro, la fuga in Spagna o chissà dove è adesso Lookman, che poi torna, ma si allena a parte, che per le prime due giornate non c'è.

Poi ieri spunta la lista Champions. E Lookman c'è. Come Lookman c'è?

Allora Lookman 1. Possibile mai che un giocatore inserito in lista Champions, per cui la società ha negato qualsiasi tipo di cessione in Italia e offerta estera ritenuta non congrua, alla fine non giochi? 

Allora Lookman 2. Ma se non gioca veramente? Juric, davanti, fosse solo una questione numerica, i giocatori li ha. 

Allora Lookman 3. 13-11-15. Non sono le cifre su cui sei indeciso per il rilancio. Sono i gol, nel solo campionato di Serie A, nelle ultime tre stagioni di Lookman. Uno così, qualunque sia il motivo, è impossibile che non giochi. Questo rischio me lo accollo io. 

Allora Lookman 20. Ma guarda che c'è il mercato turco e arabo aperto per ancora una decina di giorni. 

Allora Lookman 30. Lookman nel campionato arabo? Non ci credo neanche se lo vedo. 

... e allora Lookman 50. 

... e se non gioca per davvero? 

Albert Guðmundsson (Fiorentina) 

E che dubbi potrebbero mai esserci su di lui? Amico mio, amico mio... 

Anche tu, nell'etere, senza una forma ma riuscendo a percepirli, li avverti. Svolazzanti davanti al tuo naso. In contrasto con la cifra spesa per assicurarti, sulla carta, un primissimo slot di centrocampo. 

Se oggi Gud continua a godere di quello status è inevitabilmente per la stagione dei 14 gol al Genoa. Lo scorso anno, al di là del downgrade in termini realizzativi parzialmente compensato dal ritorno nel listone come C, è stata anche la distribuzione dei bonus che ha lasciato a desiderare: i 6 gol sono arrivati con una doppietta ed un gol all'inizio, poi intervallati dai tanti infortuni e fastidi accusati nel corso della stagione, per finire con due bonus contro Napoli e Juve. Partite in cui qualcuno, magari sfiduciato dal rendimento generale, potrebbe aver provato la giocata (sbagliando) non schierandolo. 

Quest'anno la Fiorentina non è partita benissimo: tanta confusione a centrocampo, un gioco che latita e sembra non aver trovato ancora il legame tra reparti che, sarà prematuro definire non assortiti a dovere, ma qualche dubbio lo lascia. C'è un Dzeko in attesa, un Piccoli arrivato con etichette di mercato importanti, un attacco che in ogni caso sarà formato pesante. 

Sono davvero le condizioni ideali per un ritorno di Gudmundsson da primo slot indiscusso? In quel Genoa giocava sostanzialmente in attacco dietro l'unica punta Retegui... 

Eppure sembri così affidabile... (Getty Images)
Eppure sembri così affidabile... (Getty Images)

Il Fantacalcio è quel gioco fatto di scelte coraggiose. Dubbi che ti tormentano fino a maggio. Se sei un fantallenatore di uno di questi cinque giocatori e non avverti il minimo dubbio su di loro - ma non perché tu li abbia pagati poco e quindi te ne freghi, furbacchione: non prendertela con noi che insinuiamo cose che non esistono. Piuttosto, cerca nei commenti sui social quelli che invece tranquilli non lo sono per niente e rassicurali: andrà tutto bene