Giuseppe Rossi, si ma senza fretta. Non potrà e dovrà effettivamente essercene alcuna, sia in merito al tesseramento che al rientro in campo di Pepito, visti gli stop che ne hanno sciaguratamente costellato la carriera. L'ultimo, forse il peggiore, ad aprile scorso. Con la maglia del Celta (con cui aveva già segnato 4 volte in Liga), l'italo-americano si ferma nuovamente per un problema serio al ginocchio, in questo caso il sinistro: riporta infatti la rottura del legamento crociato anteriore, si opera e rimane fermo altri sei mesi. Nel frattempo arriva giugno, scade il suo contratto con la Fiorentina, e resta svincolato. Da allora si allena privatamente, alla ricerca di una nuova occasione da cui ripartire. Da ieri è virtualmente del Genoa, che però davanti ha già Pellegri, Galabinov, Taarabt, Pandev, Lapadula, Ricci e Palladino. Ergo, non ha necessità di affrettare inutilmente i tempi.
TRE GIORNI DI VISITE - Arrivato ieri, Rossi si è subito sottoposto ai primi esami medici. I controlli che saranno necessari a superare ogni perplessità finiranno solo domani: i legamenti, martoriati nel corso degli ultimi anni, verranno valutati ripetutamente a Milano, almeno sino a venerdi pomeriggio quando arriverà l'annuncio. Contratto fino a giugno 2018 con opzione di rinnovo: questo l'accordo. Per la gioia dei fantallenatori e non solo.
LE CIFRE - Secondo il Secolo XIX, per lui pronto un ingaggio molto basso (200 mila euro), che testimonierebbe la sua chiara volontà di tornare nel calcio italiano, a prescindere dalla proposta economica. Poi il prossimo anno, in caso di rinnovo, le cifre potrebbero essere riviste al rialzo.
DISPONIBILE AL FANTACALCIO - Bisognerà aspettare ancora un po', quindi, per ritrovare il suo nome nelle liste Fantagazzetta, classic e mantra, valide e ufficiali per il fantacalcio. Ricordiamo agli utenti che i calciatori vengono inseriti in lista solo quando la società di appartenenza li ufficializza mediante un comunicato. Una piccola anticipazione, però, possiamo darvela: Pepito rientrerebbe in campo da A (ruolo classic) e Pc (ruolo Mantra).
E IN CAMPO, QUANDO? - Anche in quest'ambito, giusto andarci con i piedi di piombo. L'ultima partita di Pepito, prima del crack, risale al 9 aprile. L'ultima partita intera (90'), invece, addirittura al 12 marzo 2017 (contro il 'suo' Villarreal). Ieri Ballardini in merito al calciatore ed alle sue condizioni non si è voluto sbilanciare, ma il suo procuratore ha parlato di 3-4 settimane, prima di rivederlo in condizione. Pepito dovrà anzitutto riabituarsi agli allenamenti in gruppo, e poi conoscere il credo tattico del suo nuovo allenatore. Secondo molti, potrebbe giocare uno spezzone contro la squadra a cui è più legato, la Fiorentina, partita in calendario domenica 17 dicembre. "Sarà una grande partita", ha detto Rossi appena sbarcato in Italia, in merito. Una comparsata è legittimo aspettarsela già per quella data, quindi, da grande ex, ma prima di vederlo in campo in buona condizione, servirà presumibilmente attendere almeno gennaio. Quando riapriranno anche molte sessioni di mercato delle leghe private, e in diversi saranno pronti a rifare l'asta per un ragazzo che ha segnato diverse stagioni in Serie A: i suoi 16 centri in campionato del 2013-2014, d'altra parte, sono indimenticabili.