Alessandro Bastoni potrebbe non rinnovare con l'Inter. Una situazione molto simile a quella di Skriniar: il centrale ex Parma va verso la scadenza del contratto e ad oggi c'è una distanza abbastanza ampia tra domanda e offerta sul prolungamento del contratto, così come per le modalità. Il tempo stringe, il club vuole evitare un altro addio pesante a costo zero: ecco le ultime sul difensore.

Rinnovo Bastoni, le ultime

Ogni scenario al momento è possibile: nel giro dei prossimi due mesi si deciderà il da farsi e arriverà un verdetto. L'Inter vuole far rinnovare il contratto a Bastoni, in scadenza a giugno del 2024. Dopo quel limite, da non escludere neanche la cessione che permetterebbe quanto meno di ricavare qualcosa in termini economici. L’Inter e l’agente di Bastoni, Tullio Tinti, si sono già incontrati, Marotta e Ausilio hanno ribadito la volontà di blindarlo. Il primo summit lo scorso dicembre, senza trovare un’intesa neanche sulle modalità e allora non si parlò neppure di cifre. La società nerazzurra avrebbe voluto discutere un rinnovo non facendo scattare immediatamente l’adeguamento contrattuale, ma solo a partire dalla stagione 2023/2024. Mossa che il difensore non ha particolarmente gradito.

Bastoni percepisce attualmente poco meno di 3 milioni di euro di parte fissa, con bonus che lo portano a toccare i 3,5 milioni. Come riferito dalla "Gazzetta dello Sport", il nodo è un aumento che il difensore vorrebbe fino ad arrivare a guadagnare più o meno il doppio, circa 5,5 milioni. L’Inter mette sul piatto intorno ai 4 milioni di base fissa, al netto di bonus di rendimento. La distanza non è minima: il Manchester City ha già chiesto informazioni e anche il Chelsea è pronto a inserirsi. Con le Euroleghe che dunque incombono.

Inter, addio Bastoni? Scalvini in pole

Se Bastoni saluta in estate, l'Inter va dritta su Giorgio Scalvini, il classe 2003 dell'Atalanta ormai titolare fisso con Gasperini e indicato come possibile erede ideale dell'ex nerazzurro. La Dea lo valuta però 40 milioni di euro: servirebbe un investimento pesante, senza contare il rischio che sul giocatore possano arrivare a breve i club di Premier League, con un potere di spesa superiore. Andrà valutata la possibilità di inserire in un’eventuale trattativa anche una contropartita tecnica.

Scalvini non è però l’unico difensore dell'Atalanta sul taccuino. All'Inter piace anche Merih Demiral, il turco era una soluzione d’emergenza a gennaio, quando c’è stata concretamente l’ipotesi di un addio immediato di Skriniar, ma presto potrebbe diventare qualcosa di più grosso. In inverno i due club trattarono sulla base di un prestito con riscatto, valutazione complessiva da 20 milioni di euro. E' favorito rispetto a Oumar Solet, classe 2000 del Salisburgo, altro nome sulla lista. Aspettando novità dalla priorità Bastoni.