Notizia ancora da prima pagina, ma priva di fondamento reale.
Alberto Gilardino, di concerto con chi ne segue le gesta dal punto di vista legale, ha già espresso il parere negativo verso questa operazione.
Per il violinista un trasferimento a gennaio segnerebbe la fine dal punto di vista “mondiale” e, consentiteci, anche sotto il profilo professionale meramente calcistico. Unica situazione vantaggiosa l’ingaggio: ma non tutti son mercenari. E Gilardino, all'ultima occasione utile per giocare un torneo così prestigioso in carriera, e vista peraltro la stima riposta nei suoi confronti da Prandelli, non vuole lasciarsela sfuggire.
Piuttosto il Genoa, di concerto con il Gila, potrebbe prendere in considerazione una sua partenza a giugno verso lidi italiani d’alta classifica.
Adriano Caorsi per Canale Genoa