Non è finito il giro di attaccanti che coinvolge le due milanesi ed il Genoa. Dopo i molteplici scambi dello scorso anno tra Inter e Preziosi - Milito e Motta, solo per citarne alcuni - il recente calciomercato ci ha consegnato un imponente andirivieni di giocatori in fase di scambio tra lo stesso Preziosi e Galliani. L'A.D. rossonero ha appena riscattato Boateng, e, nella stessa trattativa, tra il folto gruppo di giovani che ha riportato alla base rossnera c'è il giovane erede di Pippo Inzaghi: Alberto Paloschi.
E'durata sei mesi la sua avventura genovese. Adesso, dopo 12 partite e 2 gol in rossoblu - media voto 6.36, un pò poco per uno come il classe '90 - il Principino del gol torna a San Siro. A far da giovane sponda alla folta colonia di attaccanti rossoneri. Adesso, però, è il momento dell'addio, ed il giovane Albertino ringrazia affettuosamente.
“Qui mi hanno trattato benissimo ho avuto la fortuna di giocare davanti ad un grandissimo pubblico, però non posso nascondere di essere molto contento di questo ritorno perché al Milan ho fatto tutto il settore giovanile ed ora mi si ripresenta la possibilità di giocare in una squadra piena di campioni e ad altissimi livelli. Ripeto, a Genova sono stato benissimo e spero mi apprezzino per quanto fatto in questi mesi”.
Galliani intanto lo riaggregherà alla rosa - "sarà utile sin dall'estate quando Robinho e forse Pato saranno impegnati in Coppa America" - e poi, se nessuno tra Inzaghi, Pato, Robinho, Cassano e Ibrahimovic dovesse esser ceduto, probabilmente gli troverà una nuova collocazione temporanea.
Preziosi, intanto, pensa già al suo sostituto. E lo avrebbe già rintracciato. L'idea di un ritorno del figliol prodigo Milito - sarebbe il terzo passaggio in rossoblù - è oramai una assodata idea della dirigenza ligure. Che però, adesso, esce allo scoperto.
"Per l’attaccamento che ha ai colori rossoblu gli farebbe piacere chiudere qui la carriera, ma credo che abbia avanti ancora tre o quattro annate a grandi livelli”: parole del D.G. uscente genoano Fabio Preziosi. Adesso la palla passa al Principe ed alla dirigenza nerazzurra. Che di alternative a Milito ne sta valutando, eccome.
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