Il Napoli è a caccia di un vice Di Lorenzo. Il capitano azzurro è un autentico stacanovista anche con Luciano Spalletti, motivo per cui il club partenopeo valuta l'arrivo a gennaio di un profilo affidabile e pronto che possa permettergli di tirare il fiato. E il radar di Giuntoli potrebbe non spostarsi troppo né dalla Serie A, né dalla Campania.

Mazzocchi va al Napoli?

Secondo quanto riferito dalla "Gazzetta dello Sport", Pasquale Mazzocchi potrebbe essere un obiettivo del Napoli a gennaio. Lui, nato sotto il Vesuvio, a Barra, da sempre sogna di giocare con la maglia azzurra. Si è meritato a suon di prestazioni la Nazionale, ora all'orizzonte per lui persino l'upgrade a livello di club. Il patron granata Iervolino lo cederebbe solo di fronte a un'offerta irrinunciabile, superiore ai 10 milioni di euro, altrimenti se ne potrebbe riparlare soltanto in estate: parliamo di un punto fermo dello scacchiere di Nicola, uno degli uomini migliori fondamentali per il traguardo salvezza. Perderlo a metà campionato sarebbe un rischio eccessivo in tal senso. Ma i contatti ci sono e i colloqui potrebbero anche portare a una fumata bianca anticipata, complici gli ottimi rapporti tra le due società.

Mazzocchi out: la Salernitana prende un sostituto?

In tutto questo, al momento Mazzocchi è ai box per infortunio. Ha nel mirino la data del rientro, vuole esserci a tutti i costi il 4 gennaio contro il Milan. L'esterno della Salernitana ha dovuto lasciare qualche giorno fa il ritiro di Coverciano per un problema a ginocchio, gli esami successivi hanno evidenziato una distorsione con interessamento al collaterale. Rischia di saltare non solo l'appuntamento coi rossoneri, ma anche un paio di gare successive.

Infortunio a parte, la società campana potrebbe valutare un intervento sul mercato. Alla Salernitana piace molto Samuele Birindelli, esterno a tutta fascia del Monza. Il figlio d'arte, papà Alessio ha giocato nella Juventus, dopo l'arrivo di Palladino ha visto assottigliarsi sempre di più. Appena due volte titolare nelle ultime dieci giornate, di cui addirittura tre in panchina. Situazione da monitorare, il classe 1999 vorrebbe certamente avere più spazio; intanto il direttore De Sanctis si guarda attorno.