Col PSG che ha preso Buffon, il Liverpool che sembra ormai aver mollato la pista Donnarumma, e Alisson ormai nel mirino del Real Madrid, restano sempre minori le piste portieri da concatenare con le squadre. E a rischiare di rimanere incastrato è sempre Gigio Donnarumma, per il quale nelle ultime ore è tornato di moda il Chelsea: come scrive CorSport, le ripetute tensioni tra Courtois (peraltro in scadenza 2019) e la società inglese potrebbero portare a un imminente addio, che verrebbe colmato appunto con l'assistito di Raiola, a sua volta insidiato a Reina il cui oneroso ingaggio difficilmente si andrà a sommare con quello, pesantissimo, dei due Donnarumma (circa 12 milioni lordi l'anno). 

Da qui l'idea del Milan, che difficilmente potrà investire fondi nuovi sul mercato, e per cambiare la rosa deve quindi giocare sugli scambi. E se per Falcao la chiave resta Andre Silva, in una operazione con il Monaco orchestrata ovviamente da Mendes, per Morata la contropartita può essere appunto Donnarumma. Per Donnarumma Mirabelli ha fatto il prezzo: 70 milioni, la stessa cifra richiesta ai reds, qualche tempo fa

Per lo spagnolo Marotta s'è defilato, l'Inter non fa sul serio, mentre i rossoneri s'erano mossi già un anno fa. E con il gradimento della sua compagna Alice, che da poco ha avuto un bambino e che sarebbe felice di tornare in Italia (lei è di Torino). Anche in questo caso la valutazione del cartellino di Morata è simile: un anno fa i blues lo acquistarono per 58 milioni di sterline (pari a circa 64 milioni di euro). E oggi, dopo una stagione buona ma non esaltante, conclusasi con 48 partite e 15 gol, già una maggiorazione di qualche milioncino potrebbe soddisfare Abramovich. Senza contare che per l'allenatore che verrà - Sarri? - Morata potrebbe non essere gradito come lo era a Conte. I primi contatti tra le parti sono stati avviati, e informato Raiola che dovrà eventualmente gestire la parte contrattuale del suo assistito. Se la quadra verrà trovata, pur con un annetto di ritardo, Morata potrà essere rossonero. A costo di sacrificare Donnarumma.