Durante la presentazione dei vari De Silvestri, Rossettini, Castan e Valdifiori ha parlato anche il dirigente granata Petrachi, autore d'un'ottima sessione di mercato, che ha rivelato alcuni interessanti retroscena legati a questo argomento. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni.
L'ARRIVO DI HART - "Volevamo prendere Viviano, ma poi la Samp non ha più voluto vendere il giocatore. Così Vigorelli ci ha detto che sperava di risolvere in qualche modo e che era in contatto con l’agente di Hart. Si è prospettata questa possibilità, visti i problemi che aveva col City. Ovviamente lì ci si è accesa la lampadina, e ho detto che lo avrei preso solo se il nome non fosse venuto fuori. Parlando con lui ho capito che voleva venire al Toro, ne ho parlato con Mihajlovic e quindi Attilio Lombardo lo ha chiamato di nuovo per capire".
MAKSIMOVIC - "Si sa, voleva andare via, e noi non abbiamo mai tenuto nessuno controvoglia. Con l'arrivo di Mihajlovic abbiamo provato a farlo restare, pensavamo che un adeguamento del contratto potesse bastare, ma è stato mal consigliato e non si è più presentato agli allenamenti. Ha avuto una caduta di stile nei confronti dei nostri tifosi. Ci siamo tutelati con la Federazione e poi alla fine lo abbiamo venduto ad un’ottima cifra, prendendo anche Valdifiori".
GLIK E PERES - "Lui è venuto da me ed è stato sincero, e infatti gli ho detto che lo avrei accontentato. Idem per Peres, che aveva chiesto in tutte le lingue di volere andare via. Si è preso qualche giorno in più, ma è stata una cosa concordata: è tornato, si è confrontato con l’allenatore, poi è partito, è stato accontentato".
SIMUNOVIC, SALTATO - "Lo volevamo fortissimamente, ma lo scorso anno a causa di problemi fisici gli è stata riscontrata una lesione alla cartilagine. Abbiamo detto al Celtic di essere disposti a comprarlo, ma dopo le visite mediche qui a Torino. Le visite sono state superate ma il nostro staff ha trovato comunque rischioso l’acquisto, per cui abbiamo chiesto al Celtic il prestito con diritto di riscatto alla prima presenza libera, senza minutaggio. Non hanno voluto sentire ragioni. Il ragazzo era mortificato".