"Io sono in prestito, a fine anno tornerò alla Viola. In campo mi sento sempre bene, questo è importante. Non ho mai saltato un allenamento, anche questo è un aspetto positivo". Parlava così, una settimana fa, Giuseppe Rossi, che sta per dire addio al Levante dopo il semestre in prestito. Un periodo certo buono a livello personale (5 gol e due assist in 16 presenze), ma non per la sua squadra. Il Levante, difatti, è matematicamente retrocesso, a due giornate dalla fine, dalla Liga dopo la sconfitta per 1-3 contro il Malaga (che, peraltro, a gennaio aveva richiesto il cartellino dello stesso attaccante viola). Ora per Pepito si riapre un bivio. La soluzione più semplice sarebbe tornare alla Fiorentina, con cui ha ancora un contratto sino al 2017: il Levante, difatti, per riscattarlo dovrebbe spendere 6 milioni, cifra certo insostenibile per un club di non primissima fascia. Lo stesso calciatore, inoltre, a 29 anni difficilmente accetterebbe di restare, in Segunda Liga. Del futuro del suo assistito ha parlato ieri il suo agente Pastorello a Gr Parlamento: "Sta andando molto bene, alla fine lui ha scelto di andare in un club non troppo importante, con tutto il rispetto per il Levante, ma dove potessero essergli garantite un tot di presenze affinché potesse ritrovare il ritmo partita, anche per dimostrare che è fisicamente guarito e sta bene. Cosa che alla Fiorentina non era riuscito a fare".
Per poi concludere: "Ci sono squadre che si stanno facendo avanti, ma le opzioni sono due: o torna in Italia o resta in Spagna". Variabili difficili da decifrare, ma con qualche certezza, all'orizzonte. In caso di permanenza di Sousa sulla panchina dei toscani, difatti, non ci sarà spazio per lui in maglia gigliata: resta sempre vigile, però, l'interesse del Genoa, che ne stava trattando il prestito con diritto di riscatto prima della decisione del ragazzo di tornare in Spagna. Durante l'estate il Grifone perderà molto probabilmente Pavoletti (Lazio, Milan e la stessa Fiorentina sono al lavoro, sottotraccia, per il bomber livornese), ed a quel punto a Gasperini - o, più probabilmente Juric - dovrà esser consegnato un attaccante di pari livello per giocarsi al meglio le chances di salvezza. E, chissà, anche qualcosa di più ambizioso: come sogna il Grifone, e come spera Pepito Rossi, che anche quest'anno non avrà modo di partecipare ad una competizione internazionale con la maglia azzurra.