L'ultima trattativa che ha portato l'attaccante Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus, riporta alla ribalta gli intrecci di mercato che si ripetono nella storia tra Fiorentina e Juve.

Come una storia che si ripete, ma ogni volta sembra far sempre più male, soprattutto se vista nell'ottica dei tifosi di fede viola.

La celebre parabola del figliol prodigo che lascia la sua casa, dove è cresciuto e diventato grande; ma la legge del calciomercato è anche questa: il Dio denaro si impone e non perdona, ed arriva come una sentenza inesorabile.

I tifosi viola non l'hanno presa bene, ancora una volta una cessione ai loro acerrimi rivali di sempre, ovvero la gloriosa Juventus. 

Dopo settimane di trattative intense, infatti, la Fiorentina ha deciso di cedere a titolo definitivo il suo cannoniere principe, Dusan Vlahovic, alla vecchia signora e si è parlato di cifre enormi, intorno ai 70 milioni di euro. 

La storia inizia nel 1990

Tutto ebbe inizio nella primavera del 1990, poco prima delle Notti Magiche del mundial italiano.

La bomba di calciomercato che ha ribaltato mezza Firenze è decisamente clamorosa, lo scenario è quello della stagione 1989/90 del campionato di serie A.

Sull’orlo della crisi economica, il club gigliato ha bisogno di monetizzare, ma ha un asso nella manica a dir poco unico: il giocatore del momento, uno dei più forti numeri 10 dell’epoca e, probabilmente, il più grande calciatore italiano della storia: il divin cosino Roberto Baggio.

Dopo 5 stagioni in maglia Viola, il forte fantasista ambisce a qualcosa di più grande.

Ama Firenze con tutto il suo cuore, ma deve anche prendere atto dei suoi obiettivi e le ambizioni internazionali di un calciatore di quel calibro.

 

Alla porta ad attenderlo c'è niente di meno che l'avvocato Gianni Agnelli, che riuscirà a portarlo alla Juve per la cifra di 20 miliardi di lire nell'estate del '90.

Le altre dolorose cessioni viola alla Juve  

Tra i più celebri e recenti traferimenti in stile Vlahovic e Baggio, ricordiamo Federico Bernardeschi e Federico Chiesa.

Il primo a lasciare Firenze con grande clamore dopo Baggio fu proprio Bernardeschi, che nell’estate del 2017 si accorda per approdare alla corte della Vecchia Signora.

Ci furono alcune dichiarazioni piccanti che, unite ad un’intera storia nel settore giovanile della Viola, hanno reso per lui il trasferimento un'odissea.

Il classe 1994, aveva giurato amore eterno alla Fiorentina sui social, cosa che dunque nei fatti si rivelò essere una bugia. 

I tifosi però non dimenticano, e quando venne ufficializzato il suo trasferimento alla Juventus di Massimiliano Allegri, il popolo gigliato insorse nuovamente, maledicendo la proprietà ed insultando il suo ormai ex numero 10.

Dulcis in fundo chiudiamo con l’altro Federico, che però di cognome fa Chiesa, quindi figlio d’arte.

Proprio per via del papà Enrico, se possibile, l’addio fu ancora più sofferto e traumatico – sia da parte del ragazzo che dei supporter di fede viola.

La vicenda prende forma nell'estate del 2020, quando il talentuoso numero 25 viola ha scelto anche lui di dire si alla Juventus, sospinto dal desiderio di vestire la maglia più titolata d’Italia e di giocarsi da protagonista la sua chance in Champions League.