La Sampdoria abbandona a malincuore la serie A in anticipo, dopo una stagione che definire negativa sembrerebbe un eufemismo, per le tante delusioni che hanno vissuto i tifosi di fede blucerchiata.

L'inizio di campionato difficoltoso sotto la gestione di mister Giampaolo aveva dato i primi segnali d'allarme di come sarebbe stata l'annata, ed infatti anche il cambio tecnico con l'arrivo di Stankovic non ha migliorato affatto le cose ed i numeri lo testimoniano.

Una squadra che numeri alla mano ha perso tantissime partite e non ha mai dato la sensazione di poter arrivare ad un cambio di rotta, fino ad inabissarsi nelle sabbie mobili della classifica con il trascorrere delle giornate.  

La prossima stagione dovrà ripartitree dalla bandiera Quagliarella e qualche giovane di talento come Delle Monache del Pescara, che la Samp ha già bloccato e farà parte del nuovo progetto tecnico.

Il mesto ritorno in serie B avviene a distanza di 12 anni dall'ultima volta, era il 2011 ed i blucerchiati guidati dal mister Cavasin, chiesero scusa in lacrime al loro pubblico per la cocente delusione e su tutti il capitano Palombo non riusciva a trattenersi. 

Una piazza come Genova dovrebbe giocare stabilmente in serie A, ma il calcio si sa non fa sconti ed il verdetto del campo vale per tutti, sia le squadre provinciali che le squadre dal grande blasone. 

Un campione come Gianluca Vialli che ha fatto la storia del club ligure, oggi non c'è e non ha assistito a questo triste epilogo dell'avventura doriana in serie A, mentre Roberto Mancini si ed ha espresso la sua amarezza; lui che proprio insieme a Vialli formava la coppia dei gemelli del goal che portarono la Samp fino allo scudetto del 1991