La Roma ha battuto 4-1 il Pescara e si è portata di nuovo a +4 sul Napoli a cinque giornate dal termine del campionato. Ma la notizia è che Edin Dzeko vuole lo scettro di capocannoniere. Il bosniaco se l’è presa con Spalletti, reo di averlo sostituito, al minuto 71. Il tecnico si è giustificato: “Dovevo preservarlo”. Lo scettro di capocannoniere, il centravanti romanista dovrà sudarselo. Alle porte tre partite che decideranno le sorti della Roma nella corsa al fondamentale secondo posto: derby con la Lazio, trasferta con il Milan, infine Juventus all’Olimpico. Si spera che siano proprio i gol del numero 9, più arrabbiato che mai, a permettere alla Roma di portare via un buon bottino di punti. Ne servono almeno quattro, considerando che poi non dovrebbero esserci particolari problemi a prendersi l’intera posta in palio al Bentegodi con il Chievo alla penultima e in casa con il Genoa all’ultima giornata.
Dzeko voleva divertirsi con il Pescara, staccare Belotti, ma il titolo di capocannoniere dovrà meritarselo. Dieci gol nelle coppe, a nulla sono serviti. Roma out con il Lione agli ottavi di Europa League e con la Lazio in semifinale di Coppa Italia anche perché, in quattro partite, il bosniaco è rimasto a secco, come nei preliminari di Champions League con il Porto. Venticinque gol in questo campionato, primato in classifica marcatori condiviso con il Gallo, ma ossi duri come Lazio, Milan e Juventus sulla strada che porta al cielo per il cigno di Sarajevo. Doppietta a Napoli a parte (a cui si aggiunge un gol casalingo a Inter e Atalanta), Dzeko fin qui quasi mai pervenuto nel tabellino dei marcatori negli scontri con le prime della classe. 
Tempo di rifarsi e di guadagnarselo allora quel titolo di capocannoniere senza voler approfittare del povero Pescara, da ieri prima retrocessa dell’anno e peggior difesa del torneo. E se Keita, dopo la tripletta con il Palermo, ne ha “tenuto uno per il derby”, Dzeko, più arrabbiato che mai, ne ha tenuti almeno due. C’è Belotti da battere: Sampdoria in casa, Juventus fuori, Napoli in casa, Genoa fuori e Sassuolo in casa per l’attaccante del Toro. Ci sono Icardi (a quota 24), Higuain (23), Mertens (22), che ancora possono rimontare. Vera e propria prova del nove per l’attaccante della Roma.


DZEKO (25)

BELOTTI (25)ICARDI (24)HIGUAIN (23)MERTENS (22)
Lazio (21*)Sampdoria (23)Napoli (18)ATALANTA  (15)INTER (17)
MILAN (16)JUVENTUS (8)GENOA (21)Torino (32)Cagliari (33)
Juventus (12)Napoli (18)Sassuolo (28)ROMA (12)TORINO (22)
CHIEVO (24)GENOA (21)LAZIO (17)Crotone (30)Fiorentina (26)
Genoa (36)Sassuolo (28)Udinese (23)BOLOGNA (22)SAMPDORIA (18)
10998107111116

*In parentesi i gol subiti in casa o in trasferta (in maiuscolo), poi il totale nella sesta riga

La corsa al titolo di capocannoniere: per Mertens il calendario più facile (116 gol subiti dalle squadre che andrà ad affrontare), per Belotti (solo 98 gol subiti), quello più difficile. Dzeko, a più tre su Mertens, resta il favorito.