Rabbia Dzeko, ora la prova del nove. Ecco perchè è il favorito per il titolo di capocannoniere
Il bosniaco pensa allo scettro e se la prende con Spalletti: lo attendono tre gare complicate ma il calendario lo favorisce
martedì, 25 aprile - 15:30
La Roma ha battuto 4-1 il Pescara e si è portata di nuovo a +4 sul Napoli a cinque giornate dal termine del campionato. Ma la notizia è che
Edin Dzeko vuole lo scettro di capocannoniere. Il bosniaco se l’è presa con
Spalletti, reo di averlo sostituito, al minuto 71. Il tecnico si è giustificato:
“Dovevo preservarlo”. Lo scettro di capocannoniere, il centravanti romanista dovrà sudarselo. Alle porte tre partite che decideranno le sorti della Roma nella corsa al fondamentale secondo posto:
derby con la Lazio, trasferta con il Milan, infine Juventus all’Olimpico. Si spera che siano proprio i gol del numero 9, più arrabbiato che mai, a permettere alla Roma di portare via un buon bottino di punti. Ne servono almeno quattro, considerando che poi non dovrebbero esserci particolari problemi a prendersi l’intera posta in palio al Bentegodi con il Chievo alla penultima e in casa con il Genoa all’ultima giornata.Dzeko voleva divertirsi con il Pescara, staccare Belotti, ma il titolo di capocannoniere dovrà meritarselo.
Dieci gol nelle coppe, a nulla sono serviti. Roma out con il Lione agli ottavi di Europa League e con la Lazio in semifinale di Coppa Italia anche perché, in quattro partite, il bosniaco è rimasto a secco, come nei preliminari di Champions League con il Porto.
Venticinque gol in questo campionato, primato in classifica marcatori condiviso con il Gallo, ma ossi duri come Lazio, Milan e Juventus sulla strada che porta al cielo per il cigno di Sarajevo. Doppietta a Napoli a parte (a cui si aggiunge un gol casalingo a Inter e Atalanta),
Dzeko fin qui quasi mai pervenuto nel tabellino dei marcatori negli scontri con le prime della classe. Tempo di rifarsi e di guadagnarselo allora quel titolo di capocannoniere senza voler approfittare del povero
Pescara, da ieri prima retrocessa dell’anno e peggior difesa del torneo. E se Keita, dopo la tripletta con il Palermo, ne ha
“tenuto uno per il derby”, Dzeko, più arrabbiato che mai, ne ha tenuti almeno due. C’è
Belotti da battere: Sampdoria in casa, Juventus fuori, Napoli in casa, Genoa fuori e Sassuolo in casa per l’attaccante del Toro. Ci sono Icardi (a quota 24), Higuain (23), Mertens (22), che ancora possono rimontare.
Vera e propria prova del nove per l’attaccante della Roma.
DZEKO (25) | BELOTTI (25) | ICARDI (24) | HIGUAIN (23) | MERTENS (22) |
Lazio (21*) | Sampdoria (23) | Napoli (18) | ATALANTA (15) | INTER (17) |
MILAN (16) | JUVENTUS (8) | GENOA (21) | Torino (32) | Cagliari (33) |
Juventus (12) | Napoli (18) | Sassuolo (28) | ROMA (12) | TORINO (22) |
CHIEVO (24) | GENOA (21) | LAZIO (17) | Crotone (30) | Fiorentina (26) |
Genoa (36) | Sassuolo (28) | Udinese (23) | BOLOGNA (22) | SAMPDORIA (18) |
109 | 98 | 107 | 111 | 116 |
*In parentesi i gol subiti in casa o in trasferta (in maiuscolo), poi il totale nella sesta riga
La corsa al titolo di capocannoniere: per Mertens il calendario più facile (116 gol subiti dalle squadre che andrà ad affrontare), per Belotti (solo 98 gol subiti), quello più difficile. Dzeko, a più tre su Mertens, resta il favorito.