Il posticipo della ventitreesima giornata sarà uno dei grandi classici del nostro calcio, quel Milan-Juventus che nel corso della storia ha rappresentato per una moltitudine di volte una sfida decisiva per lo Scudetto. Il computo complessivo delle sfide tra le due dice che quella di questa sera sarà il 237esimo incrocio, cifra importante che si riduce a "solo" 174 se si parla unicamente di Serie A per come la conosciamo adesso. 

La sfida di questa sera non avrà valenza unicamente per il risultato in sè stesso, ma avrà risvolti importanti anche per le situazioni di classifica delle due squadre. I padroni di casa del Milan dovranno rispondere alla vittoria dell'Inter contro il Venezia, per non perdere ulteriore terreno in classifica con il divario che salirebbe ulteriormente e rendendo praticamente impossibile una rimonta nelle ultime giornate. Dall'altra parte la Juventus è impegnata in una clamorosa rincorsa al quarto posto ed il pareggio a reti bianche tra Lazio ed Atalanta di ieri sera è una ghiottissima occasione per la squadra piemontese di ridurre ulteriormente la distanza che la separa dalla squadra allenata da Gasperini. Una partita che va dunque ben oltre il prestigio di mettere in bacheca l'ennesima vittoria in una delle partite più sentite del panorama pallonaro italiano.

In attesa di un intervento sul mercato Pioli deve rinunciare ancora ai suoi due difensori centrali titolari, recuperando però capitan Romagnoli che si schiererà a difesa di Maignan accanto a Kalulu, in attacco ci sarà invece il grande ex della sfida Zlatan Ibrahimovic, portato in Italia proprio dalla Juventus nella lontana estate del 2004 e con cui ha vinto due Scudetti. In casa Juventus le assenze pesanti sono quelle di Bonucci e Chiesa, mentre Ramsey è virtualmente recuperato, ma ormai fuori dal progetto tecnico ed in procinto di abbandonare i bianconeri, come ammesso da Allegri nella conferenza stampa di presentazione. Diversi i ballottaggi per il tecnico livornese, ma anche tra le fila dei bianconeri dovrebbe trovare spazio un ex della sfida, quel Manuel Locatelli che in rossonero trovò il suo secondo gol da professionista, ed uno dei più belli in carriera, decidendo un Milan-Juventus in favore dei padroni di casa.

Per i bianconeri la partita di questa sera sarà dunque fondamentale per continuare la striscia di risultati positivi, attualmente a quota otto, e scavalcare l'Atalanta in classifica seppur in maniera virtuale visto che i nerazzurri di Bergamo dovranno recuperare la partita contro il Torino. Oltre a quello che accade sul terreno di gioco la Juventus deve però prestare attenzione anche alla vicende extra-campo ed in particolare al calciomercato. Nelle ultime ore è tornata in vigore, quasi con ferocia, la voce che vuole il trasferimento del centravanti della Fiorentina Dusan Vlahovic a Torino già in questa sessione di mercato, il passaggio del serbo dal viola al bianconero è un'ipotesi che circola già da diversi mesi e se ne era già parlato la scorsa estate. A favorire queste voci c'è il rapporto, tutt'altro che idilliaco, tra l'entourage dell'attaccante e la dirigenza della Fiorentina, come ammesso dagli stessi esponenti della società gigliata; il rinnovo del contratto tra le due parti non è neanche più in discussione e se i toscani vorranno monetizzare la sua cessione saranno costretti a cederlo almeno in estate, se non già subito. Dall'altra parte si vocifera che la Juventus abbia già raggiunto un'intesa di massima per il nuovo contratto di Vlahovic e che il serbo spinga per un suo trasferimento a Torino, replicando quanto già visto la scorsa estate con Locatelli ed il Sassuolo.

L'effetto domino dell'arrivo di Vlahovic all'Allianz Stadium porterebbe inevitabilmente al secondo addio, o arrivederci, di Alvaro Morata al bianconero. Lo spagnolo è ricercato in maniera serrata da un Barcellona in grande difficoltà nel reparto avanzato dopo il ritiro di Aguero, un Dembélé ormai fuori rosa ed Ansu Fati alle prese con l'ennesimo infortunio della sua sfortunatissima stagione. Oltre a tutto questo resta poi in sospeso la situazione di Paulo Dybala: il rinnovo del numero 10 bianconero è sul tavolo da ormai più di un anno ed ogni volta sembra esserci qualcosa che ne ostacoli l'ufficialità, con diverse società attente sulla situazione e pronte a farsi avanti in caso di rottura delle trattative. Tra i bianconeri ci sono anche altri giocatori prossimi alla scadenza, ma attualmente la priorità sembrerebbe quella di blindare il prima possibile l'argentino, uomo di copertina della Juventus e su cui si spera di poter fondare il prossimo ciclo, senza tuttavia appesantire ulteriormente le casse societarie già in evidenti difficoltà. 

A dispetto della temperatura atmosferica questi sono dunque giorni caldissimi in casa Juventus. Una vittoria nel posticipo di questa sera rappresenterebbe un buon punto di partenza per iniziare a mettere tutte le pedine nel posto giusto ed iniziare a pianificare un futuro più radioso rispetto alle difficoltà che avvinghiano l'attuale presente della Vecchia Signora del calcio italiano.