La prima giornata della serie A 2018/2019 è andata in archivio, facendo registrare l'esordio nel massimo campionato italiano di diversi calciatori, sia italiani che stranieri.

In questo Blog andremo ad analizzare l'impatto che hanno avuto nelle rispettive partite, per farci anche un'idea in ottica Fantacalcio e valutare la loro appetibilità nelle Fantaleghe. 

A cominciare dal ruolo di portiere, troviamo il nazionale svedese Olsen (28) della Roma, che ha mantenuto la porta imbattuta sul difficile campo del Torino, dove la Roma si è imposta per 1-0.

I DIFENSORI

Nel reparto arretrato sono stati questi gli esordienti al primo turno: il danese Rasmussen (21) dell'Empoli, che si è dimostrato all'altezza della situazione nella vittoria per 2-0 dei toscani sul Cagliari.

Il brasiliano Bremer (21) è subentrato nel Torino a 12 minuti dal termine, quindi la sua prestazione non è giudicabile, ma ha fatto in tempo ad esordire nella nostra serie A.

Oltre un'ora in campo per Ola Aina (21) del Torino, il laterale nigeriano che ha dimostrato grande applicazione e dinamismo alla sua prima nel massimo campionato italiano.

Imperioso il debutto del centrale Magnani (22) del Sassuolo (arriva dalla serie B), che ha letteralmente giganteggiato nel match contro l'Inter, dando un notevole contributo nella vittoria e nel mantenere inviolata la porta neroverde.

Il nigeriano Ekong (24) dell'Udinese ha disputato una partita nel complesso positiva al debutto, terminata 2-2 sul campo del neopromosso Parma.

A chiudere il reparto ci sono due terzini: l'olandese Dijks (25) del Bologna che tra alti e bassi ha debuttato nella sconfitta interna dei rossoblu contro la Spal, mentre è andata molto bene a Di Lorenzo (25) dell'Empoli, convincente e vittorioso sul Cagliari.

I CENTROCAMPISTI

Spostandoci sulla linea mediana del campo, fioccano gli esordienti alla prima giornata: l'algerino Bennacer (20) dell'Empoli è subentrato a 10 minuti dal termine, non giudicabile ma sicuramente positivo l'esordio che è coinciso col trionfo del team toscano.

Restando nel continente africano, discreto l'esordio dell'ivoriano Boga (21) del Sassuolo, entrato ad un quarto d'ora dal termine in luogo di Di Francesco, dimostrando la sua fisicità.

Positivo il debutto dello sloveno Stulac (23) del Parma, che si è dato da fare nel pirotecnico match tra emiliani e friulani, terminato 2-2 con emozioni a go-go.

Sensazioni ottime ha destato il francese Meitè (24) del Torino, nella sua prima in serie A contro la Roma, dimostrando di essere un centrocampista molto interessante.

A chiudere la linea mediana, ci sono il tedesco Can (24) della Juventus, che ha avuto giusto il tempo di mettere piede nel massimo campionato italiano per poco più di 5 minuti, ed il giovane Pessina (21) dell'Atalanta, che ha disputato gli ultimi 10 minuti nel roboante successo per 4-0 sul Frosinone.

GLI ATTACCANTI

Dulcis in fundo eccoci arrivati al ruolo più atteso dei debuttanti: Martinez (20) dell'Inter non ha certo brillato nella sconfitta sul campo del Sassuolo, da rivedere sicuramente il promettente centravanti argentino.

Il venezuelano Machis (24) dell'Udinese ha subito palesato grandi qualità da ala, con alcune folate che lo hanno contraddistinto nel 2-2 dei friulani in quel di Parma.

Applicazione per il paraguayano Santander (27) del Bologna, ma al centravanti è mancata la concretezza al suo debutto nel derby contro la Spal.

Esordio maiuscolo per l'olandese Kluivert (19), che viene lanciato negli ultimi 20 minuti da mister Di Francesco e cambia la partita della Roma, risultando determinante con l'assist al bacio per il goal partita di Dzeko.

Il polacco Teodorczyk (27) dell'Udinese ha avuto modo di debuttare in serie A con una mezz'ora scarsa nel match contro il Parma, tuttavia si è intravisto qualcosa di buono.

Esordio senza sussulti per il tanto atteso Cristiano Ronaldo (33) della Juventus, che ha provato a mettersi in mostra nella sofferta vittoria bianconera sul Chievo per 3-2.

A chiudere il reparto ci sono Matarrese e Ciano del Frosinone e l'argentino Pussetto dell'Udinese: solo Ciano è partito titolare ma senza brillare, mentre gli altri due hanno debuttato con appena 10 minuti di gioco e dunque non sono giudicabili.