Durante l'asta di agosto, al momento degli attaccanti, arriva quel momento in cui devi scegliere qualcuno da affiancare al tuo bomber di riferimento per cui hai speso gran parte del budget e lasciato sul tavolo, fra Bic senza cappuccio, taccuini e listoni, la poca dignità rimasta. La scelta, spesso decisiva ai fini della classifica finale, si delinea frettolosa per colpa di momenti onirici, ricordi di vecchi Pro Evolution Soccer, spezzoni di Bologna - Chievo Verona 2014/15 visionata a bocconi davanti a troppi Gin tonic alle 18 di un sabato d'autunno. Qui proverò a descrivere la storia triste degli attaccanti del nostro campionato che - fino a ora - hanno deluso ogni aspettativa: brutti, grossi, sporchi, funzionali, tecnici, ma soprattutto sterili. Sponde, contrasti aerei, gol cileccati, falli tattici, gomitate, gialli per tackle assassini a metà campo: non sarebbe stato meglio comprare un difensore in più?

BRUNO PETKOVI? (Hellas Verona)

"Petkovi? mi ricorda Ibrahimovi?" [Serse Cosmi]

Bruno Petkovi? assaggia la Serie A nell'ultima partita del torneo 2012/13 dopo aver passato la prima giovinezza a cambiare squadre croate dal nome poco avvezzo alla pronuncia. Lo fa grazie a Rolando Maran, al tempo tecnico del Catania. La stagione successiva conta altre quattro presenze nella massima serie, ma non segna. La via del gol gli si apre nella categorie minori - Varese, Reggiana in Lega Pro, Virtus Entella e Trapani - prima di fare ritorno fra i "grandi", a Bologna, nel gennaio 2017. Da quel dì il buon Bruno - quasi novanta chili per oltre centonovanta centimetri e nessuna parentela con la tennista - ha piazzato alle spalle dei portieri la bellezza di zero palloni in ventotto presenze. Se prendiamo in esame la sola stagione 2017/18, scopriamo che nemmeno il passaggio all'Hellas ha giovato al gigante croato, eppure qualcosa non torna. Dopo l'innamoramento siculo di Serse Cosmi, il Corriere dello Sport scrive, in data 22 settembre 2017: "Arrivato a gennaio, costato 1,2 milioni, Petkovi? può valere 4-5 milioni. Tra un paio d'anni possono valere 20-25". Tecnicamente dotato, forse pure troppo per la sua stazza, deve ancora interrompere una serie di 891 minuti senza gol: tu l'hai ancora in rosa, vero?

Neanche con le mani (Getty Images)

+

ANDREA PETAGNA (Atalanta)

"Sono affascinato dal fatto che Batman è l'unico supereroe senza poteri, il mio modello è Ibrahimovi?" [Andrea Petagna]

Difficilmente siete riusciti a strappare Petagna a prezzo base a inizio anno: è pur sempre l'attaccante titolare di una squadra che fa l'Europa League. A oggi la situazione gol dell'orsetto amico del Papu è la seguente: hanno segnato più reti di lui in Serie A Ili?i? (10), Cristante (8), Gómez (5), mentre Freuler, Cornelius e Caldara (!) hanno messo a segno gli stessi gol. Il danese, al primo anno in Italia, ha tuttavia giocato cinquecento minuti in meno. Nonostante l'ottima media voto e un discreto bottino assist, sono tempi duri per Pignatone, che lo scorso diciotto febbraio, contro la Fiorentina, ha interrotto un digiuno che durava dal 20 settembre. 

"Segna poco? Come Ibra e Mandžuki? a inizio carriera" (Getty Images)

+

MARIO MANDŽUKI? (Juventus)

"Mandžuki? mi ricorda Vieri, ma più mobile" [Francesco Morini]

La crisi di gol di Mario, qui spiegata nel dettaglio, dura da dodici partite. Escludendo il 2005/06, quando in campionato segnò solo 3 reti in 28 presenze con l'NK Zagabria, il croato sta vivendo la peggiore stagione in carriera a livello realizzativo. "Solo" sette +3 nella scorsa Serie A (in 34 presenze), non basta la gioia triste della finale col Real per riabilitare la media-gol di un leone che va verso trentadue primavere. Funzionale, condottiero, guerriero: non si possono discutere la professionalità, la grinta e la dedizione del Mario che scende in campo ogni domenica, ma ha davvero ancora senso schierarlo al fantacalcio?

No gol (Getty Images)

+

ANDREJ G?L?BINOV (Genoa)

"Cresciuto con il mito di Zlatan Ibrahimovi?, con cui condivide il numero di scarpe, punta molto sulla fisicità" [Alessandro Bacci, TeleGenova.net]

L'ultima ricerca significa "non comprarlo mai al fantacalcio"

+

Grosso come il sale depositato sull'asfalto quando l'inverno si fa duro, la madre dell'attaccante in forza al Genoa ha giocato nella nazionale bulgara di pallavolo. Così il padre, così lo zio. Il nonno, invece, fu portiere del CSKA Sofia. Caro Andrej, come ti è venuto in mente di fare l'attaccante? Eppure - magra consolazione - il collega di Lapadula riesce nell'impresa - facile - di far meglio di Petagna in quanto a media gol: tre le reti segnate in questa Serie A in poco più di mille minuti giocati. Galeotto fu il rigore segnato a Buffon all'Allianz Stadium lo scorso ventisei agosto, che ha illuso addetti ai lavori e non. Sparito dai radar per due mesi, con Ballardini ha ritrovato fiducia e titolarità. E i gol? Non esageriamo

Mark Bresciano? (Getty Images)

+