"Si" e "no": 2 espressioni inequivocabili per dire cosa va bene, e cosa va male, di qualcuno o di qualcosa. Questa rubrica è dedicata agli aspetti positivi e negativi del momento di Inter, Juve e Milan, oltre alle altre squadre del campionato di Serie A.
INTER SI
1) Arriva il colosso petrolifero Rosneft, acquistando il 13,7% della Saras: Moratti ne ha bisogno. 2) Nel deserto degli attaccanti (out Milito, Palacio e Cassano), Rocchi si batte al massimo delle possibilità.
3) Nel primo tempo, su ritmi non elevati, si è visto il valore di Alvarez.
INTER NO
1) Dodici sconfitte in campionato (4 k.o. nelle ultime 5 partite), proprio come il Cagliari, ennesimo giustiziere.
2) Tredici infortunati, e 17 errori arbitrali a sfavore: difficile non essere superstiziosi, alle prese con le cifre della sventura.
3) La fragilità psicologica della squadra è inquietante.
JUVE SI
1) Ancora 7 punti da raccogliere in 6 incontri: in vista lo strameritato lo scudetto-bis.
2) La doppietta di Vidal fa salire il valore del giocatore, sul mercato, ma anche la voglia di confermarlo nella rosa.
3) Bello che un campione, come Buffon, saluti, sportivamente, la curva avversaria.
JUVE NO
1) Che peccato, a Monaco contro il Bayern, non avere potuto schierare il 3-5-1-1, più coperto e muscolare!
2) Che peccato, a Torino contro il Bayern, non avere potuto schierare i 2 uomini più in forma: Vidal e Lichtsteiner!
3) Pirlo, da extraterreste, è tornato terrestre: fondamentale gestirlo in modo scientifico.
MILAN SI
1) Constant, come capitò a Zambrotta, continua la sua splendida trasformazione da centrocampista a esterno sinistro basso.
2) Flamini, anche come bomber, dimostra di essere tornato se stesso, ma il fallaccio dell’espulsione è stato assurdo.
3) La lotta fra Pazzini e Britos ha ricordato quella fra Cavani e Chiellini.
MILAN NO
1) El Shaarawy fuori? Nessun dramma: legittimo, dopo una stagione del genere, staccare la spina.
2) Brutta prestazione della difesa centrale Mexes-Zapata, nel settore dove, in estate, occorrerà intervenire.
3) Occasione persa da Robinho, all’altezza del suo valore solo in occasione dell’azione del gol.
ALTRI SI
1) Il Napoli difende il secondo posto, ma, con più cinismo, potevano arrivare addirittura i 3 punti. 2) La Fiorentina, che l’anno scorso, di questi tempi, soffriva, ora può tornare nella giusta dimensione storica.
3) Muriel straripante: la migliore partita della carriera per un talento certo.
ALTRI NO
1) Atene, Casablanca, Dallas, Fortaleza, Siviglia e Stoccolma: il teppismo da stadio non ha confini.
2) Il verdetto di Torino-Roma condanna eccessivamente i granata, con 2 pali colpiti dal sempre più radioso Cerci.
3) A Genova, un derby pieno di spigoli, con 2 club aggrappati alle boe del Mar Ligure.
Carlo Nesti
