Il day after il pareggio in casa con l’Armenia, che costa la prima fascia in Brasile all’Italia di Prandelli, è stato il tempo dell’analisi. Dei perché, delle tesi con cui i soloni del giornalismo e della caffetteria si sono impegnati.  Due tra quelle valide: “Eh, ma non è normale che sei vicecampione d’Europa, imbattuto nelle qualificazioni, e sei dietro Svizzera e Belgio. Ma chi li studia i punteggi?” è una. “Eh, ma non è normale vincere tre sole amichevoli su 16 dal 2010, è colpa nostra”, l’altra. Che può anche essere ammissibile. Ma “nostra” di chi? Dei giocatori che in azzurro possono non avere stimoli in amichevole? Forse. Ma forse non soltanto.

 

Sportmediaset ci aiuta a ricordarci la lista delle amichevoli disputate nell’ultimo triennio dalla squadra di Prandelli.

 

2010
Italia-Costa d'Avorio 0-1
Romania-Italia 1-1
2011
Germania-Italia 1-1
Ucraina-Italia 0-2
Italia-Irlanda 0-2
Italia-Spagna 2-1
Polonia-Italia 0-2
Italia-Uruguay 0-1
2012
Italia-USA 0-1
Italia-Russia 0-3
Inghilterra-Italia 2-1
Italia-Francia 1-2
2013
Olanda-Italia 1-1
Brasile-Italia 2-2
Italia-San Marino 4-0
Italia-Haiti 2-2
Italia-Argentina 1-2


Ora, vero è che con l’Armenia in casa, se sei l'Italia, sei tenuto per contratto a vincere, vero è altresì che spesso nelle amichevoli si testa, che i campioni restano nelle loro squadre in altre faccende affaccendati, che gli stimoli non possono essere sempre al massimo in amichevole: Vero tutto.

 

Ma qualcuno, oltre a gettare strali sulla cervellotica statistica che premia il Belgio (che, va detto, per un pelo non ha chiuso le qualificazioni a punteggio pieno, 28 punti su 30, mica cotica), o altrettanti strali sull’impegno degli azzurri, s’è mica reso conto del folle palinsesto, di date amichevoli? Amichevoli che, proprio in virtù dell’importanza di esse legate al ranking, devono essere prese seriamente non solo da chi le gioca, ma magari anche da chi le programma? Che andare a giocarti la testa di serie in Brasile affrontando, nel giro di sedici partite, Brasile, Argentina, Spagna, Olanda, Germania, Francia, Inghilterra, Uruguay per tacere di altre squadre tutt’altro che materasso come Russia, Irlanda, Romania? Che non esista nazionale forte, fortissima, che non hai accuratamente e scientemente e sistematicamente selezionato per questa serie di brillantissime amichevoli suicide programmate, diciamolo, per pecunia? Tutti, li ha affrontati tutti. Stavi per ritirare fuori anche l'Unione Sovietica, ci hai provato fino all'ultimo, ma non è stata cosa, evidentemente.

 

Qualcuno, insomma, si è reso conto che se oggi piangi sull'urna perchè non hai fatto grossi risultati con, ripetiamo, Brasile, Argentina, Spagna, Olanda, Germania, Francia, Inghilterra, Uruguay, magari non è il caso di cadere dalle nuvole?

 

Ezio Azzollini