Una leggenda della Premier League ed in particolare del grande Manchester United anni '90 e 2000, Roy Keane ha da poco festeggiato un traguardo importante come il mezzo secolo di età. 

Roy Keane di nazionalità irlandese, è stato, in quel di Manchester sponda United di Sir Alex Ferguson, un giocatore duro, cattivo sulle caviglie degli avversari ma anche carismatico e vincente, così atipico che avere dei mediani o dei centrocampisti con quelle caratteristiche è difficile oggigiorno. 

Keane insomma era un centrocampista totale, in grado di svariare in ogni zona del campo ed essere un vero e proprio leader della zona di competenza sul campo; allo stesso tempo dal punto di vista temperamentale era un calciatore nel quale solo Alex Ferguson avrebbe potuto credere sin da subito e perdonargli più di qualche peccato.

 

Le tappe della sua gloriosa carriera 

 

Nottingham Forest

Centrocampista dominante sin da giovane, Keane che nel 1990 ha appena 19 anni, davanti alla difesa è un vero e proprio motorino, pronto a diventare anche una presenza influente nello spogliatoio, con il suo carattere forte e col suo carisma innato, che lo accompagnerà per tutta la carriera.

Sebbene il raggio d’azione sia lontano dalla porta avversaria, nel 1991 arriva la sua prima rete, nel match contro lo Sheffield United.

Dopo appena due anni in forza al Nottingham Forest,  Keane inizia ad attirare l’attenzione dei grandi club inglesi. Il primo che prova a strapparlo alla periferia bagnata dal fiume Trent è Kenny Dalglish, che nel 1992 è il manager dei Blackburn Rovers.

La leggenda del Liverpool, che ha appeso gli scarpini al chiodo da appena due anni, prova a convincere l'irlandese a spostarsi verso il Lancashire, ma Keane usa questa trattativa solo per ottenere una proposta di rinnovo da parte del Nottingham Forest.

Nella stagione seguente il Nottingham retrocede, a questo punto per Keane diventa inevitabile pensare alla cessione per rimanere a giocare in Premier League; Alex Ferguson anticipa tutti e si inserisce là dove i Rovers non erano riusciti a essere tempestivi: offerta da 3,75 milioni di sterline di sabato mattina e l’affare si chiude, è il via alla carriera nei Red Devils di Roy Keane, che inizia nel 1993. 

Manchester United 

A Manchester dimostra le sue qualità ma anche quel temperamento assai caldo, nella semifinale di coppa contro il Crystal Palace, calpesta in malo modo Gareth Southgate: tre giornate di squalifica e multa da cinquemila sterline, per quello che è il primo di 11 cartellini rossi rimediati in carriera con la maglia dello United.

L'estate del 1995 è un periodo di grande transizione per lo United, che decide di cedere Paul Ince all’Inter, Mark Hughes al Chelsea e il russo Kanchelskis all'Everton.

L'arrivo dalle giovanili di Beckham, già nel giro della prima squadra, Butt e Scholes, rendono Keane il giocatore più esperto a centrocampo.

È il prologo della svolta della sua carriera, perché dopo una stagione vissuta tra infortuni al ginocchio e continue squalifiche per somme di ammonizioni, nella stagione 1997/98, complice il ritiro di Eric Cantona, diventa capitano dello United e vincerà anche l'ambita Champions League qualche anno dopo.  

Nel novembre del 2000, dopo essersi reso protagonista di una nuova difficile trattativa di rinnovo con lo United, che sembrava volesse quasi imitare quella avuta al principio della sua carriera con Brian Clough, si rende protagonista di una polemica accesa con i tifosi.

Da leader e capitano della squadra, contesta parte della tifoseria dello United durante la gara di Champions League contro la Dinamo Kiev all’Old Trafford: forse il bere e i panini con i gamberi li porta a non capire cosa succede sul campoPenso che alcuni di loro non sappiano nemmeno pronunciare la parola “football”.

Con 13 cartellini rossi, Keane stabilì il record negativo nel calcio inglese, ma venne anche inserito da Pelé, nella lista dei 100 migliori calciatori di sempre, come unico irlandese.

Al termine di quella stagione, nel 2005, la sua storia con lo United si interrompe in maniera consensuale, a seguito di un prolungato infortunio che lo aveva tenuto fuori dal campo; giorni dopo la risoluzione del contratto con i red devils,  firma con il Celtic, dove gioca solo per mezza stagione, decidendo di ritirarsi nell’estate del 2006.

Tanti auguri Roy Keane!