Dopo la bellezza di 15 anni consecutivi in massima serie, il Genoa torna mestamente in serie B, con una retrocessione amara e che fa male a tutto l'ambiente rossoblu. 

Non sono bastati i cambi sulla panchina per portare ad una svolta tecnica, passando da Ballardini a Shevchenko e chiudendo il triangolo con Blessin, come non sono bastati gli innesti nel corso del calciomercato di gennaio. 

Il Grifone aveva dato qualche segnale di speranza nella gestione Blessin, quando aveva inanellato una serie utile di pareggi e subiva poche reti, ma a lungo andare i risultati non sono sopraggiunti fino alla retrocessione divenuta poi aritmetica per capitan Criscito e compagni.

Il ritorno in serie B avviene dunque a distanza di 15 anni dall'ultima partecipazione, era la stagione 2006/2007 e sulla panchina del Genoa c'era mister Gasperini.

Il tecnico da valido condottiero seppe riportare la formazione rossoblu nel massimo campionato italiano, insieme alle corazzate Juventus e Napoli in un torneo avvincente ed emozionante. 

L'ultima retrocessione sul campo del Grifone

Sfogliando l'almanacco dei ricordi, l'ultima retrocessione sul campo invece, risale alla stagione 1994/95 con il Genoa che cambiò anche in quella circostanza 3 allenatori.

Sulla panchina ligure si susseguirono prima il professore Scoglio, poi il veterano Pippo Marchioro ed infine Maselli, ma l'amaro verdetto arrivò al termine dello spareggio contro il Padova; perso dopo l'interminabile lotteria dei calci di rigore e che vide salvarsi il team biancoscudato.  

In quel Genoa militava il gigante Skuhravy, centravanti che ha lasciato il segno nella storia del club, inoltre c'era anche l'attaccante giapponese Miura, che invece realizzò un solo goal nella sua avventura italiana.