Da pochi giorni si è arrivati al giro di boa stagionale, con il Napoli che detta legge in campionato, mentre in Europa sono tutti in attesa del ritorno della Champions League. Per quanto riguarda il calciomercato invece siamo nel pieno della sessione invernale con diversi movimenti interessanti sul piano nazionale, anche se i toni sono decisamente sommessi rispetto alle annate passate, decisamente più scoppiettanti.

In Italia il Genoa ha puntato sulla voglia dello sfortunatissimo Giuseppe Rossi, mentre il Napoli pare vicinissimo alla chiusura della trattativa con il Bologna per l'esterno offensivo Simone Verdi. Le qualità dell'ex Milan possono essere decisamente utili ai partenopei, ma Sarri dovrà farlo entrare rapidamente nei meccanismi, ormai oliatissimi, della squadra. Praticamente immobile invece la Juventus.

In questa sessione invernale del calciomercato i bianconeri hanno fatto un unico movimento, peraltro in uscita, prestando l'esterno croato Marko Pjaca ai tedeschi dello Schalke 04. Tutto tace invece sul fronte in ingresso. La società piemontese pare essere estremamente convinta della bontà della rosa attuale e non ritiene dunque necessario intervenire nell'immediato per apportare modifiche sostanziali.

Tutto cambia invece se si sposta lo sguardo verso il mercato estivo. Praticamente certi i rientri alla base di Caldara, Spinazzola e del già citato Pjaca, la dirigenza sta già pensando e lavorando alle possibili trattative da chiudere a partire dal 1 luglio 2018. Il reparto che sembra dover subire i maggiori stravolgimenti sembra essere quello mediano: i probabili addii di Khedira e Sturaro aprono le porte a diversi arrivi. Il primo nome della lista è quello del tedesco Emre Can, attualmente in forza al Liverpool e che ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Il profilo piace ad Allegri, ma soprattutto a Marotta. Noi tutti ben sappiamo quanto il dirigente juventino ami "le possibilità" che offre il mercato, soprattutto quando esse possono essere prese senza sborsare un centesimo per il cartellino. Il ventiquattrenne di Francoforte sul Meno non è però l'unico centrocampista sotto la lente d'ingrandimento della Vecchia Signora.

Difficile che possa arrivare un top player mondiale come Mesut Ozil, anche lui in scadenza di contratto, ma con un ingaggio decisamente superiore a Can; appare invece più verosimile la voce che parla del sampdoriano Dennis Praet. Il belga è nel mirino della Juventus fin dalle prime apparizioni con la maglia dell'Anderlecht ed è stato tenuto sotto monitoraggio anche durante il suo percorso di crescita dopo lo sbarco in Italia. Sotto la guida di Giampaolo il ventitreenne è passato da essere uno dei fantasisti più interessanti, e discontinui, del palcoscenico europeo a una mezz'ala completa, con degli ottimi tempi di inserimento nelle aree avversarie. Sempre in tema centrocampo si parla anche di un primo approccio per i due italiani Barella e Cristante, ma a meno di clamorose cessioni, difficilmente li potremmo vedere entrambi in maglia bianconera già a partire dalla prossima stagione; più facile che la dirigenza juventina metta su di loro una sorta di prelazione. Silenzio invece attorno al reparto offensivo. La sensazione è che ruoti tutto attorno al destino di Dybala. Se per il numero 10 dovesse pervenire un'offerta irrinunciabile, allora sarebbe necessario rimpiazzarlo con un giocatore di pari livello, altrimenti tutto potrebbe restare com'è, al netto del rientro di Marko Pjaca.

Insomma mentre le altre squadre lavorano per il presente, alla ricerca degli affari utili per puntellare la propria rosa, la Juventus si gode placidamente i suoi giocatori e pensa già a programmare quello che potrebbe essere il prossimo, sostanzioso, mercato estivo.