L'inizio estate della Juventus è stato all'insegna del cambiamento, con molti addii (o arrivederci) importanti, da Andrea Pirlo e Fabio Paratici a Claudio Chiellini e Rita Guarino. Saluti che, più o meno, erano nell'aria da diverso tempo. Tuttavia quello che lascia perplesso è la mancanza degli annunci ufficiali dei loro sostituti, se le panchine sono state affidate rispettivamente a Massimiliano Allegri per la formazione maschile e Joe Montemurro per quella femminile, dal punto di vista societario la situazione è ferma agli annunci "ufficiosi". Il posto di Fabio Paratici dovrebbe essere ricoperto dalla Federico Cherubini, mentre nel CDA dovrebbe tornare a sedersi Maurizio Arrivabene, già in passato alla Juventus e che ha passato gli ultimi anni sotto l'egida della Ferrari. Queste posizioni sembrano ormai essere "definite", ma gli annunci ufficiali tardano ad arrivare ormai da diversi giorni, dando una sensazione di immobilismo che si va a riflettere sul mercato, sia in ingresso che in uscita. Intanto i giorni passano e le trame di mercato si complicano ancora di più.

La gestione dell'affare Donnarumma è piuttosto esemplificativa in questo senso. Da mesi si sapeva che il portiere classe 1999 avrebbe avuto diverse difficoltà a trovare l'accordo per il rinnovo con il Milan, ma nonostante questo la Juventus ha voluto attendere di cedere Szczesny prima di fare passi concreti per il titolare azzurro. Gli avvicendamenti in seno alla dirigenza hanno inevitabilmente rallentato questo processo, permettendo al PSG di infilarsi in questo spiraglio e di raggiungere l'accordo con l'entourage dell'ormai ex Milan.  Tuttavia se il portiere non appariva tra le prime necessità della squadra, vista l'affidabilità di Szczesny, rimpolpare centrocampo ed attacco devono essere tra i primi target del nuovo corso juventino, invece anche qui le manovre procedono a rilento, con l'ultima dimostrazione portata da Depay ormai prossimo ad accasarsi al Barcellona, andando a completare un reparto offensivo che vede già tra le sue fila Messi, Aguero, Griezmann, Dembelé e l'astro nascente Ansu Fati.

Anche per quanto riguarda il centrocampo si ha la sensazione che la situazione potrebbe ingarbugliarsi a breve. Nella partita d'esordio all'Europeo l'obiettivo numero uno della Juventus Manuel Locatelli ha disputato  una buona prestazione e che potrebbe ben presto svegliare le attenzioni di qualche altro club di primissima fascia, alcune voci riportano anche del possibile interessamento del Real Madrid su richiesta espressa del neo-tecnico Carlo Ancelotti. Farsi sfuggire dalle mani un giocatore come Locatelli sarebbe delittuoso, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico. E' vero che la richiesta del Sassuolo non è esattamente a buon mercato, ma sarebbe quanto meno difficile trovare un giocatore della sua età e già così esperto con un valore inferiore e, soprattutto, con una possibile richiesta di ingaggio che non sia esorbitante. È altrettanto vero che il solo Locatelli non potrebbe risolvere le beghe della rosa juventina, per cui è bene iniziare a lavorare il prima possibile in ottica mercato, per mettere a disposizione di Allegri una rosa il più completa possibile già il primo giorno di ritiro.

Il primo passo per iniziare a costruire adeguatamente la rosa però passa dai piani alti, per cui bisogna definire quanto prima le situazioni societarie, annunciando ufficialmente quali saranno i nuovi incarichi e dare dunque una maggiore spinta alle prossime, indispensabili, manovre in chiave mercato. Per la Juventus è giunto dunque il momento di rompere questo assordante silenzio, chiarendo a tutti quali saranno i protagonisti del prossimo ciclo.

Infine, mettendo da parte il mondo Juventus, chiudo augurando a Christian Eriksen una pronta guarigione, nella speranza che possa tornare presto a calcare le zolle del campo e, perché no, ad essere protagonista nelle prossime infuocate sfide tra bianconeri e nerazzurri.