Nel corso della sua ormai lunga carriera di allenatore Massimiliano Allegri ha spesso detto che i mesi di febbraio, marzo ed aprile sono decisivi per l'esito della stagione. La Juventus si appresta ad entrare nel vivo di questo periodo con un grandissimo entusiasmo dovuto ad una forma in crescita, con un buon rendimento in difesa e soprattutto una ventata di entusiasmo portata dagli acquisti del mercato di gennaio e dal loro clamoroso impatto in bianconero.

A centrocampo sono partiti Bentancur e Ramsey, al loro posto è arrivato lo svizzero Denis Zakaria. L'ormai ex Borussia Mönchengladbach si è presentato in bianconero realizzando la rete del definitivo 2-0 interno rifilato al Verona, ma oltre a questo nelle prime uscite si è avuta la netta sensazione che il nuovo numero 28 juventino sia un centrocampista totalmente diverso rispetto a quelli a disposizione di Allegri fino a questo momento. Dotato di grande fisicità e intelligenza tattica Zakaria sta regalando l'equilibrio tanto desiderato dal tecnico livornese, l'intesa con gli altri centrocampisti è stata raggiunta in pochi secondi, ma certamente potrà essere affinata con il passare delle partite. In due match si è già guadagnato i gradi di titolare ed ora difficilmente si riesce ad immaginare un centrocampo della Juventus che non comprenda la sua presenza.

A rubare la scena a Zakaria è però l'altro acquisto della Juventus, quel Dusan Vlahovic che fino a qualche settimana fa non poteva essere altro che una chimera per il popolo bianconero. Invece la dirigenza, con un blitz clamoroso, è riuscito a strapparlo alla Fiorentina e trasformare quel sogno in realtà. Il centravanti serbo ha avuto sulla Juventus lo stesso impatto che un uragano può avere sulla casa di paglia del più ingenuo dei tre porcellini. In gol sia contro il Verona in campionato che contro il Sassuolo in Coppa Italia l'ormai ex gigliato ha stregato la Juventus e tutto l'ambiente bianconero in pochissimi secondi. La sensazione è che il suo arrivo sia andato a colmare quella lacuna che affliggeva il reparto avanzato di Allegri fin dall'inizio della stagione. La fisicità del serbo permette a Morata di giocare fronte alla porta e di spaccare le difese con le sue accelerazioni, mentre l'intesa con Dybala sembra essere quella di due giocatori che giocano insieme da anni. Il numero 10 ed il numero 7 juventini si trovano letteralmente ad occhi chiusi e non appare un caso che entrambe le reti di Vlahovic siano arrivate proprio da suggerimenti dell'argentino.

Nelle prime due uscite dopo la chiusura del mercato di gennaio Allegri ed i suoi giocatori hanno già dimostrato che il tridente è possibile. Morata, Vlahovic e Dybala sommano la loro voglia di sacrificarsi e di mettersi a disposizione della squadra evitando che si possano creare degli squilibri di cui possono approfittare gli avversari. Le caratteristiche dei tre sono compatibili tra di loro e si incastrano alla perfezione, regalando alla squadra una varietà di soluzioni offensive che può scassinare anche le difese più arcigne del nostro campionato, oltre a regalare fiammate e giocate esaltanti in qualsiasi momento della partita.

L'entusiasmo portato dai risultati e dalle prestazioni sfoggiate nelle ultime uscite può rivelarsi un elemento fondamentale per quello che, attualmente, è il primo obiettivo dei bianconeri: la rincorsa alla qualificazione alla prossima Champions League. Guardando la classifica in questo momento la Juventus appare quarta, ma alle sue spalle c'è l'Atalanta di Gasperini distante solamente due punti e che, però, ha una gara in più, quindi virtualmente gli orobici sono un punto più avanti della Vecchia Signora. Negli anticipi di ieri Inter e Napoli non sono andate oltre al pareggio, regalando ai bianconeri la possibilità di accorciare ulteriormente su di loro. Il crollo di una delle squadre davanti potrebbe essere un segnale molto importante per la Juventus e che i bianconeri dovranno essere capaci di capitalizzare nel migliore dei modi per raggiungere quanto prima una posizione "sicura", anche il campionato è ancora lunga e la bagarre è ben lontana dall'essere conclusa.

La sfida di questa sera è dunque fondamentale per continuare la corsa al quarto posto. I bianconeri si troveranno di fronte proprio l'Atalanta di Gasperini in un match che promette tensione, scintille e spettacolo. Allegri dovrebbe affidarsi ai nuovi acquisti ed al 4-3-3 che ha ben figurato contro Verona e Sassuolo, mentre dall'altra parte i neroazzurri dovranno fare fronte a diverse assenze importanti a partire dal portiere Musso, squalificato, per finire con il centravanti Duvan Zapata che sarà ai box per infortunio per almeno un paio di mesi. Per i bianconeri una vittoria significherebbe un enorme passo avanti in classifica, creando un distacco proprio sugli atalantini e dando un messaggio importante rivolto alle altre squadre davanti in classifica, anche se, ovviamente, lo Scudetto è fuori della portata di Chiellini e compagni.

La Juventus deve dunque sfruttare questo periodo positivo per sfoderare una prestazione convincente dal punto di vista del gioco e della personalità contro un avversario difficile come l'Atalanta. La personalità e l'entusiasmo degli uomini di Allegri saranno due elementi fondamentali per continuare la corsa alla Champions League ed una vittoria questa sera rappresenterebbe un primo passo verso questo obiettivo, un passo decisivo per raggiungere il traguardo davanti alle altre contendenti.