"Equ-Italia": un risultato equo, dopo un primo tempo positivo, e un secondo tempo in grado di ristabilire le gerarchie, essendo la Spagna leader nel ranking Fifa, e gli azzurri dodicesimi. Nella parte iniziale del match, si temeva l'attitudine degli avversari a sequestrare la palla. Niente di tutto ciò: Italia corta, e densa a centrocampo, con la mobilità della difesa a 3, i sacrifici dei finti attaccanti, e più occasioni da gol.
Nella ripresa, dopo la rete di Di Natale, il forcing della Spagna ha avuto il sopravvento, e abbiamo sofferto molto, per scongiurare il peggio. Encomiabili Buffon in porta, De Rossi "elastico" fra retroguardia e mediana, e Marchisio cursore. Al posto di Prandelli, avrei evitato a Balotelli l'onta della sostituzione, inserendo presto Nocerino per Motta, e Balzaretti per Giaccherini.
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Carlo Nesti
