Caro Cavalier Berlusconi,
la costante della Sua campagna elettorale, ormai, è evidente: su 60 minuti di lucidità, almeno 15 secondi di appannamento, o follìa. Rientra in questi, ?tragicomici?, 15 secondi, la caduta di stile sul dipendente Massimiliano Allegri.
E? un allenatore, d?'altro canto, veramente non in grado di capire ?un cass...?, alla luce di quanto combinato finora! Pensi un po': a luglio, ha preso in mano una squadra seviziata, tecnicamente, proprio da Lei, per ragioni economiche, e, dal sedicesimo posto in classifica, l'?ha pilotata al quinto.
Inoltre, l?'ha dotata del primo posto nel possesso palla e nelle palle giocate, del secondo nei passaggi riusciti e nella supremazia territoriale, e del terzo nei tiri dentro e nella pericolosità.
Infine, non sapendo come escogitare soluzioni, in pieno ?deserto? di programmazione, ha inventato El Shaarawy bomber, con 15 gol, e Constant, ex trequartista, difensore sinistro.
Come può notare, sono tutte imprese alla portata di chiunque, senza bisogno di ricorrere a una testa di ?cass...?!
Fin dai tempi nei quali Dino Zoff, secondo agli Europei per un tremendo colpo di ?sfiga?, fu esposto, mediaticamente, come Mussolini a Piazzale Loreto, e cioè umiliato, Lei non ha mai nascosto la Sua vocazione di allenatore. Ogni tanto propone uno schieramento tattico, e risulta talmente sbilanciato, agli occhi degli esperti, da fare invidia a Zeman, nelle giornate di maggiore masochismo.
Peccato, perché, in 26 anni, ha trasformato il Milan nella squadra più titolata del mondo, con 18 competizioni internazionali vinte come il Boca Juniors.
Perché è stato un genio, in campo televisivo, e perché alcune teorie politiche, secondo cui l?Italia sarebbe governabile solo modificando la Costituzione, sono assolutamente condivisibili.
Ma peccato anche perché un gigante della comunicazione sa fiutare, in genere, l?'aria che tira: lo sa che la gente si sta stancando dell?innalzamento dei toni, e delle offese volgari e gratuite?
Lasci ad altri, di conseguenza, queste battute del ?cass...?, perché i politici dovrebbero essere sempre i primi a dare l?esempio, mentre, nel nostro paese, sono sempre gli ultimi.
Grazie dell'?attenzione dal Suo ?ammiratore,?
Carlo Nesti
