Escludendo l'ultimo arrivato Lasagna, gli infortuni di Cutrone e Zaza e la mancata convocazione per condivisibile scelta tecnica di Balotelli e Belotti, lasciano Mancini e l'Italia con il solo Immobile come prima punta. Il centravanti laziale però dovrà sicuramente giocare da titolare la gara di domenica contro la Polonia, terza gara della Nations League e per questo c'è la possibilità di sperimentare stasera contro l'Ucraina, data anche l'abbordabilità della squadra di Shevchenko.

Tra gli esperimenti che suscitano più curiosità c'è quello del falso 9. In realtà l'idea non nasce, come invece dovrebbe, dall'avere Totti, Messi o Griezmann in squadra ma dallo scarso feeling con il gol delle punte italiane quando vestono l'azzurro. Immobile è il nostro top gun e non segna, allora si prova altro. Con certe premesse non ci si può aspettare granchè.

Tra i papabili (escludendo da subito Giovinco) c'è Federico Bernardeschi, giocatore che ha certamente le qualità tecniche per giocare in tutti i ruoli dell'attacco, ma che negli ultimi anni ha prevalentemente giocato a destra con la Juve e con buoni risultati. Molto più sensato sarebbe quindi puntare su di lui e metterlo nelle condizioni a lui più congeniali. Discorso non dissimile per quello che è al momento il calciatore più forte in Italia, Lorenzo Insigne. Nel napoli sta sì giocando in un ruolo più centrale, ma sempre al fianco di una prima punta come Milik oppure Mertens. Il rischio concreto è che da falso nove resti intrappolato al centro del nulla e che l'Italia perda la qualità del suo uomo migliore. 

Il problema maggiore è però rappresentato dal tempo che in nazionale manca per preparare i calciatori a giocare in modo così diverso rispetto al club. Già si ha difficoltà per le loro carenze tecniche, mettendoli fuori posizione si rischia di fare peggio. 

Una soluzione per avere un uomo di qualità al centro però c'è ed è la stessa adottata da Ancelotti nel Napoli: accentrare Insigne vicino a una punta, quindi Immobile, l'unico che pur con le sue lacune merita certi livelli, e mantenere comunque due uomini di qualità, Bernardeschi e Chiesa, sugli esterni a formare un 4-4-2. Per farlo potrebbe essere necessario sacrificare Jorginho o Verratti, fin qui in azzurro un altro giocatore rispetto al centrocampista completo che gioca nel Psg, ma il cambio potrebbe portare finalmente i gol di Insigne e Immobile che ci servono. Reti che sicuramente non arriverebbero cambiando l'uomo da isolare là davanti.