MAURO ICARDI --> JUVENTUS/NAPOLI - Probabilmente una delle fiction di mercato più lunghe, atroci e - per certi versi - antipatiche nella storia recente del calcio italiano. Lo scontro con la società, poi la volontà di restare, le pretese della moglie-agente, i rebus social. Fino alla situazione attuale: rottura totale e addio certo. Due le squadre sull'argentino: Juventus e Napoli. Bianconeri destinazione preferita dal diretto interessato, azzurri prima scelta del club. In ogni caso, una bomba a orologeria: stiamo parlando di un'autentica macchina da gol che, con la giusta assistenza di centrocampo ed esterni d'attacco, sarebbe potenzialmente da 30 gol a campionato. Da una parte come dall'altra.
BURAK YILMAZ --> LECCE - Da ipotesi suggestiva a concreto scenario di mercato, il passo è stato abbastanza breve. Qualche anno fa la Lazio ci provò ripetutamente senza successo: ora, a 34 anni, il centravanti turco sembra finalmente essersi deciso a provare l'esperienza italiana e, di fatto, a chiudere la carriera nel Belpaese. Inutile dire che il gioco dei pugliesi girerebbe tutto intorno a lui. I numeri parlano da soli: 234 gol in carriera, a cui vanno ad aggiungersi i 24 con la maglia della Nazionale. Sì, potrebbe essere un colpo da salvezza. E, di conseguenza, un affare al Fantacalcio.
DANI CEBALLOS --> MILAN - E' dura, durissima. Il valore del giocatore era già chiaro a tutti fino a un paio di mesi fa, poi il mediano spagnolo classe 1996 ha deciso di fare anche il fenomeno nell'ultimo Europeo Under 21. E così la sua valutazione di mercato è schizzata alle stelle. Ma i rossoneri vogliono comunque provarci: c'è la consapevolezza che, fatta tabula rasa per ripartire da un nuovo allenatore e da una stagione senza coppe, serve gente fresca, motivata e di qualità. La sensazione è che uno come il gioiello del Real possa garantire in Serie A un bottino minimo di 4-5 gol, abbinato a grande continuità di rendimento e valanghe di assist. Chi ha detto che la tradizione iberica in Italia è negativa?
SIMONE VERDI --> TORINO - No, non può finire così. Dodici mesi fa il Napoli lo comprava dal Bologna per la bellezza di 28 milioni di euro. Veniva da un'annata spettacolare: 10 gol in campionato, giocate da campione, pazzesca capacità nel calciare (e segnare, anche su punizione) con entrambi i piedi. Insomma, un giocatore che sembrava completo ma che in azzurro, per il fisiologico ambientamento, per la grande concorrenza e per un contesto ben diverso da quello felsineo, ha reso ben al di sotto delle aspettative. Pensate a come e quanto potrebbe essere rigenerante la cura Mazzarri: 3-4-3 o 3-4-2-1 a supporto di Belotti, con ampia liberà di dare sfogo al suo estro. Soltanto sopito, nient'affatto scomparso.
DOMENICO BERARDI --> SAMPDORIA - Anche qui, la fumata bianca ad oggi sembra lontana anni luce. Ma c'è un fattore su cui i blucerchiati possono fare leva che porta un nome e un cognome inconfondibili: Eusebio Di Francesco. Con e grazie a lui il talento calabrese è esploso a Sassuolo, raggiungendo una valutazione di mercato che fino a poco tempo fa superava i 40 milioni di euro. E allora giusto pensare a un cambio di rotta, al ricongiungimento di un binomio che ha fatto sognare i tifosi neroverdi e che alletta non poco quelli liguri. Avere al proprio fianco un certo Fabio Quagliarella, capocannoniere in carica, sarebbe solo un ulteriore stimolo per tornare in doppia cifra di gol. E rientrare tra i pupilli dei fantallenatori.