Si parla di Mauricio Ricardo Pinilla Ferrera, per gli amici "Pinigol" l'attaccante cileno, ma con passaporto italiano. attualmente in forza al Palermo.

 
Nato a Santiago del Cile, quasi 28 anni fa (il 4 febbraio 1984), ma da famiglia con parenti italiani, liguri nel dettaglio ha iniziato a giocare a calcio nella sua Nazione, con la squadra dell'Universidad de Chile, ed è stato, probabilmente non a ragione, perlomeno secondo il mio punto di vista, considerato una promessa coi fiocchi, ricevendo paragoni ed elogi al pari dei più famosi Salas e Zamorano.
Nel 2003, anche se forse in pochi lo ricorderanno, arriva già in Italia, proprio nella squadra del suo idolo (e procuratore, e forse questo ha inciso molto sul suo trasferimento), Zamorano, in quell'Inter che comprava molto, ma otteneva poco dai propri acquisti.
In effetti il giovane Pinilla fu subito girato al Chievo, dove però gioca poco e niente e cosi nel gennaio 2004 la dirigenza interista decide di fargli fare un'esperienza all'estero.
Passa al Celta Vigo e, nonostante l'esordio in Champions League, non si sblocca, riuscendo a segnare la sua prima rete in Europa solo nell'altra nazione della penisola iberica, il Portogallo, dove con lo Sporting Lisbona conquista un terzo posto in Campionato e 5 realizzazioni. 
Da qui diventa un giramondo, torna prima in Spagna, passando per il Racing Santander, poi finisce addirittura in Scozia, nella semisconosciuta squadra dell'Heart of Midlothian, dove, pena un'infortunio, gioca ancora poco e niente. Torna poi in prestito nella sua squadra d'origine in Cile, ma anche li, non convince e finisce per essere sballottolato, dopo aver rescisso il contratto con l'Hearts, al Vasco de Gama
Siamo arrivati al 2008 e di quella promessa di cui si parlava ancora nessuna traccia; non impressiona neanche in Brasile e cosi torna in Europa, nella squadra dell'Apollon Limassol, squadra cipriota, che dire semisconosciuta è poco, dove gioca poco e segna ancora meno. Ma finalmente, con la Stagione 2009/2010 arriva il suo anno: è l'anno del passaggio al Grosseto, dove, nonostante prosegua con i problemi fisici (quasi due mesi fuori dal campo) esplode, segnando 24 reti in 24 match e raggiungendo Batistuta nella anomala classifica italiana, di marcature consecutive in partite ufficiali (13 per la precisione).
Dopo una Stagione del genere dimostra di meritarsi la Serie A, e cosi passa al Palermo, dove la scorsa Stagione si fa ben vedere: 31 match ufficiali e 9 reti (di cui una in Europa League) che lo portano ad essere uno dei più ricercati giocatori a Fantagenius, certo, non tra gli attaccanti di prima fascia, ma come ottimi giocatori nel rapporto qualità/prezzo. Quest'anno ancora non convince (solo 2 reti nei 10 match di Campionato giocati), ma si spera che il 2012 (anno pari, come il 2010 che lo ha fatto esplodere) possa tornare ad essere il suo anno.
In bocca al lupo, Pinigol!