La cessione di Eto'o, in casa nerazzurra, ha messo malumore nel cuore di tutti gli interisti tanto da far rivivere quel "pessimismo cosmico" tanto caro a Leopardi quanto a noi interisti degli anni '90. Poi, come un salvagente teso ad un incauto bagnante, gli arrivi di Diego Forlan e Mauro Zarate (più altisonanti rispetto a quello di Poli) hanno riportato la calma.

Certo, non stiamo parlando di Messi o Cristiano Ronaldo, tantomeno di Eto'o; però sono comunque giocatori in grado di portare valore aggiunto alla squadra. Se l' Europa appare obiettivo lontano, lo Scudetto sembra di nuovo alla portata dell' Inter. Dietro al Milan, ovviamente favorito, ci sono certamente gli uomini del Gasp. Sì, ma perchè?

 

I perchè ci sono e, a mio parere, possono essere abbastanza convincenti.

Andando per ordine, vorrei citare Walter Samuel. L' argentino, la scorsa stagione, si è infortunato gravemente nel momento più importante della stagione nerazzurra e, richiamando vecchie ferite, ripenso a come sarebbe stata quella nefasta settimana con un Samuel in più e un Chivu in meno. Va bè, pensieri. La sintesi del primo "perchè" è certamente il recupero di un giocatore in grado di formare assieme a Ranocchia e Lucio un trio centrale di altissimo livello.

 

Spostandosi nella zona nevralgica del campo non posso non citare Wesley Sneijder. L' olandese, che sembrava aver già preparato le valigie, alla fine è rimasto. La scorsa stagione non ha certamente brillato causa problemi muscolari ma, una volta rientrato al servizio di Leonardo, ha saputo farsi rimpiangere a dovere dimostrando di essere maledettamente indispensabile alla squadra. Da fermo e come assist man è infallibile. Se dovesse agire come una dinamo e trasformasse la voglia di Inter in energie e talento in campo, allora non ce ne sarebbe davvero per nessuno.

 

Avanzando di reparto, cito Diego Milito, ma anche Pazzini, Zarate e Forlan. Il primo sarà l' ago della bilancia per determinare se la stagione sarà ridente oppure avara di soddisfazioni. I suoi gol ci servono come il pane e lui lo sa bene. Superati i problemi fisici avrà un grosso fardello sulle spalle. Poi c'è Giampaolo, entrato a pieno regime nel modulo del Gasp, garantirà quasi certamente la doppia cifra. Saranno gol importanti. Infine gli ultimi arrivati che, da titolari o riserve, avranno il compito di far rifiatare ma al tempo stesso costituire quell' arma a sorpresa in grado di spezzare qualsiasi equilibrio.

 

Le carte sono nel mazzo ed, dopo una settimana in più di attesa, è finalmente giunto il momento di giocare e chissà che, a partita in corso, non salti fuori qualche asso dalla manica...

 

Pietro Turchi