La stagione 2021-22 della Juventus è stata finora caratterizzata da un continuo saliscendi di prestazioni da parte della squadra bianconera. Dopo un avvio da incubo Dybala e compagni hanno avuto un periodo di ripresa in cui le cose sembravano andare per il meglio, ma successivamente una nuova crisi di gioco e risultati si è abbattuta improvvisamente sulla squadra. Ora, dopo la vittoria non proprio spumeggiante sulla Salernitana, la formazione piemontese deve trovare un minimo di continuità se vuol davvero tornare a lottare almeno per il piazzamento Champions.

In questo momento le quattro squadre che occupano le posizioni Champions viaggiano assolutamente ad un altro ritmo rispetto a quello della Juventus, ragion per cui i bianconeri non possono permettersi alcuna distrazione ed anzi devono essere bravi ad approfittare degli scontri diretti tra di loro e di eventuali loro cadute improvvise ed inaspettate. Per questo le prossime quattro partite di campionato (Genoa, Venezia, Bologna e Cagliari), saranno molto importanti per la Vecchia Signora, più di quanto potrebbe suggerire il mero nome dell'avversaria nella singola sfida.

Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico della Juventus ha sottolineato l'importanza di mettere assieme un bel bottino di punti a partire dalla sfida di questa sera. I suoi uomini dovranno scendere in campo molto concentrati e, soprattutto, vogliosi di portare a casa la vittoria. Oltre a quel messaggio l'allenatore livornese ha dato qualche indicazione di formazione, affermando che Pellegrini, Locatelli e Kulusevski partiranno con certezza tra gli undici titolari. Andando oltre alla semplice informazione e volendo leggere tra le righe il tecnico già cinque volte campione d'Italia con la Juventus ha voluto indirettamente dare una risposta a coloro che lo accusano di credere e puntare scarsamente sui giovani. Le carte d'identità dei tre recitano infatti 1998 (Locatelli), 1999 (Pellegrini) e 2000 (Kulusevski), anche se è chiaro che assieme a loro andranno in campo giocatori d'esperienza come Bonucci e Cuadrado.

La sfida di questa sera sarebbe potuta essere utile alla Juventus anche in ottica mercato di gennaio per vedere dal vivo e fare il punto sui progressi di Rovella, ma per sua sfortuna il giovane centrocampista è costretto a rimanere ai box per un infortunio muscolare che lo terrà lontano dal campo almeno fino alla metà del prossimo mese. 

Al di là delle ipotesi di formazione e delle opportunità del mercato la sfida di questa sera sarà fondamentale per capire quale potrà essere il reale cammino della Juventus in questo campionato e, perché no, valutare anche quei giocatori che credono realmente nella possibile rimonta in chiave qualificazione Champions League. Questa sera i bianconeri dovranno scendere in campo con quella determinazione che finora si è vista troppo raramente, quella voglia di lottare che deve quasi asfissiare i palleggiatori del Genoa e non permettergli una costruzione serena della manovra, ma soprattutto toccherà agli attaccanti dare sfoggio delle loro qualità di finalizzazione. In particolare Morata dovrà dar segno di essere uscito definitivamente da quel tunnel di depressione che lo aveva inghiottito da settembre fino alla sfida di qualche giorno fa contro la Salernitana. La scarsa vena realizzativa dello spagnolo in questa prima parte di stagione è finita più di una volta al centro delle polemiche ed ora è arrivato il momento di mettere a tacere tutte queste voci negative, sfornando una prestazione di grande livello e che possa spingere un passo in più la Juventus verso la decisione di riscattare il suo cartellino a titolo definitivo dall'Atletico Madrid. Altro giocatore chiave per i bianconeri nel posticipo di questa sera sarà certamente Dybala: l'argentino sembrava ormai ad un passo dall'annuncio del rinnovo prima che le vicende extra-campo distraessero tutta la dirigenza bianconera e la sfida di questa sera dovrà essere utile al numero 10 per dimostrare ancora una volta di essere lui l'uomo giusto da cui ripartire per costruire un nuovo ciclo vincente.

Insomma quella di questa sera è solamente sulla carta una partita di secondo piano, ma al suo interno nasconde mille storie e mille sfaccettature, per la Juventus però l'unica cosa che conta, ancora una volta, è solo la vittoria. Accorciare sulle avversarie per la Champions è possibile e stasera deve essere fatto il primo passo di questo difficile cammino.