..lui è sempre pronto. Giampiero Pinzi, tanto silenzioso quanto fondamentale nell'ordinamento tattico friulano.
Giampiero Pinzi, romano di nascita (11 marzo 1981), friulano d'adozione, dopo undici anni ad Udine, intervallati con due stagioni in quel di Verona, sponda Chievo.
Il centrocampista di Roma, cresciuto nelle giovanili dell'Almas Roma, squadra dell'Appio Latino, che attualmente milita in sesta divisione (Eccellenza), ha esordito nel calcio professionistico con la Lazio nel suo periodo d'oro, vincendo (più da spettatore che altro, avendo giocato quella stagione, tre soli match di Coppa Italia ed un match in Champions League) Scudetto, Coppa Italia, Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea.
Dopo quest'esperienza in biancoceleste, decide di passare all'Udinese, dove, dopo un periodo di assestamento, diventa titolare inamovibile dello scacchiere friulano, prendendo anche la fascia di capitano, cedutagli dopo l'addio di Valerio Bertotto.
Dopo più di 200 presenze, e con 11 reti all'attivo tra Campionato e Coppe, passa in prestito al Chievo Verona, dove rimane solo due stagioni (66 i match giocati e 4 le reti segnate nell'esperienza veronese) tornando nella sua amata Udine.
Attualmente è alla decima stagione in bianconero e sembra sempre più indispensabile nel centrocampo della squadra friulana; sempre schierato in campo quando arruolabile da Mister Guidolin, è uno di quei centrocampisti aticipi che non ti garantiscono sicuramente grandi prestazioni e gol a raffica, ma comunque fanno il loro compito per la squadra; compito silenzioso e senza troppi elogi da parte dei compagni, ma nonostante ciò utilissimo per l'ordinamento tattico del proprio team.
Anche in termini fantacalcistici non eccelle, ma è un ottimo centrocampista di quantità, più che di qualità: 6.08 la sua media foto secondo la redazione di Milano (6.09 secondo quella di Roma) nel 2010/2011 con una rete e tre assist, forse troppe ammonizioni (ben 9), ma utilissimo in termini di presenze (ben 33 sui 38 match previsti in calendario).
Questa stagione stiamo sugli stessi standard, dopo 12 presenze sulle 13 disponibili (ed una saltata per squalifica) fa segnare una media di 6,13 secondo la redazione di Napoli (6,21 Roma, 6,08 Milano) con una rete all'attivo e sempre qualche ammonizione di troppo (già 4 gialli ed un rosso); ma comunque rimane utile per chi, come me, decide di puntarci.
Emanuele Colonna