Nella tarda serata di ieri si è sparsa la notizia che il Napoli non sarebbe partito per la trasferta di Torino in vista del posticipo di questa sera. Inizialmente si pensava che la decisione fosse stata presa dall' Azienda Sanitaria Locale partenopea, una scelta figlia delle positività al covid di Zielinski prima ed Elmas poi; successivamente l'ANSA ha preso visione di un documento emesso dalla stessa ASL in cui non vi era fatto esplicito divieto di partenza a Mertens e soci, ed anzi si fa riferimento alle normative che prevedono un isolamento volontario con la deroga per gli allenamenti e per le partite per coloro che risultano negativi ai tamponi.

La Juventus, onde evitare conseguenze anche per loro, si è affrettata ad emettere un comunicato per ribadire la sua presenza sul terreno dello Stadium per questa sera alle 20:45. Mentre questa mattina l'avvocato del Napoli ha chiarito la posizione della squadra partenopea, ribadendo il concetto che non partiranno per la trasferta di Torino. 

Una commedia degli equivoci con fraintendimenti e situazioni al limite dell'assurdo. Da una parte la giusta preoccupazione per la salute del gruppo squadra partenopeo e di tutti i tesserati della società azzurra, dall'altra i protocolli scritti e già rispettati da diverse squadre italiane anche in suolo europeo, come successo al Milan solamente pochi giorni fa.

In attesa che al cinema esca il nuovo cinepanettone "Lockdown all'italiana", il mondo del calcio ha deciso di anticipare i tempi, in una sorta "caos all'italiana" di cui avremmo fatto tutti volentieri a meno. 
Parlare di campo oggi è veramente difficile, ipotizzare situazioni di difficoltà della retroguardia bianconera contro il gioco offensivo proposto dal Napoli, vagheggiare sugli scontri a centrocampo con Arthur, schierato dal 1' in luogo dello squalificato Rabiot, contro Ruiz, o l'impatto della possibile coppia Morata-Ronaldo contro il tandem difensivo Manolas-Koulibaly.

Una situazione tipicamente italiana dove in pochi si prendono le reali responsabilità di quello che accade, cercando sempre di scaricare tale compito su di altri o di inerpicarsi nell'interpretazione di cavilli sfruttando il tanto amato "burocratese" con cui vengono stilati i documenti ufficiali. Nel momento in cui vi scrivo non è ancora dato sapersi se alla fine questa sera la partita si giocherà  o no, secondo Lo Monaco si andrà verso il rinvio, ma ogni minuto che passa si affievoliscono le speranze, soprattutto considerando i tempi tecnici necessari al Napoli per affrontare la trasferta. Qualunque sarà l'esito di questa incresciosa vicenda difficilmente si troveranno i veri colpevoli, tuttavia una cosa appare ancora una volta certa: ad uscirne sconfitto è nuovamente il mondo del calcio, con i tifosi di tutte le sponde che hanno dovuto assistere a questo superfluo e tragicomico teatrino.