Due vittorie, quattro pareggi ed una sconfitta, questo il ruolino di marcia della Juventus in campionato fino a questo momento. Una situazione a dir poco deficitaria, ma di fronte alla quale la società non ha voluto prendere alcun tipo di provvedimento importante, l'unica mossa è stata relativa al settore medico/atletico dove Giovanni Andreini è stato promosso ad un ruolo di maggior importanza, mentre dal punto di vista tecnico è stato tutto confermato, a partire dalla fiducia all'allenatore Massimiliano Allegri.

Questa sera i bianconeri torneranno in campo dopo la sosta per le Nazionali recuperando tre pedine importanti come Alex Sandro, Manuel Locatelli ed Adrien Rabiot con gli ultimi due che dovrebbero ritrovare il posto da titolare, mentre per il brasiliano molto dipenderà dallo schieramento tattico che verrà scelto dal tecnico livornese. L'impegno casalingo di questa sera dovrebbe rappresentare un nuovo inizio di stagione per la Juventus, a partire proprio dallo schieramento tattico.

Nella sfida interna contro i felsinei è probabile che Allegri sfoderi, per la prima volta dal primo minuto, un 3-5-2, così da poter sfruttare maggiormente alcuni giocatori chiave nelle proprie posizioni ideali. In difesa Bonucci dovrebbe ritrovare quel ruolo da regista puro che lo ha fatto diventare un top del panorama calcistico italiano, accompagnato da Bremer come braccetto sinistro e Danilo a destra, sulle corsie esterne Kostic sarebbe impiegato nel suo ruolo naturale, mentre sul lato opposto Cuadrado verrebbe chiamato ancora una volta ad un sacrificio di energie. A centrocampo Paredes si verrebbe a trovare nella posizione ideale di volante davanti alla difesa con Rabiot e Locatelli ad occupare le caselle di mezze ali; infine in attacco Vlahovic non sarebbe più isolato, ma avrebbe Milik nei paraggi con cui dialogare e mettere in difficoltà la retroguardia del neo-tecnico rossoblu Thiago Motta.

Ovviamente questo non potrà essere lo schema "definitivo" per la Juventus stagione 2022/23. Al di là dei risultati che i bianconeri riusciranno ad ottenere con tale canovaccio tattico c'è un fattore fondamentale che non può essere messo in secondo piano, cioè il rientro di Federico Chiesa. L'esterno offensivo la prossima settimana tornerà, finalmente, a toccare il pallone, segno che il suo recupero si sta avviando alla fase finale. In un 3-5-2 schierare l'ex Fiorentina sarebbe quanto meno problematico: nel ruolo di esterno a tutta fascia si finirebbe con lo sprecare il suo talento in fase offensiva, obbligandolo a coprire una porzione di campo troppo ampia e che minerebbe la lucidità nell'ultimo quarto di campo, mentre "costringerlo" nel ruolo di seconda punta ne limiterebbe la grande esplosività atletica a cui ci ha abituato il numero 7 bianconero. Per cui è ipotizzabile che al rientro di Chiesa Allegri possa variare nuovamente il posizionamento tattico della squadra.

Tornando alla partita di questa sera per i bianconeri non sarà importante solamente sfruttare il nuovo corso tattico, ma ci dovrà essere anche un nuovo inizio dal punto di vista mentale, emozionale e fisico. In questo primo scorcio di stagione si è vista fin troppe volte una Juventus che inizia la partita con il piglio delle grandi squadre per poi sciogliersi come neve al solo dopo i primi quindici, venti minuti di gioco. Bonucci e soci sono fin troppo spesso incappati negli stessi identici black-out per non pensare che ci fossero delle cause scatenanti alle loro spalle. Sul nuovo inizio della Juventus inciderà moltissimo l'aver trovato queste cause e capito come risolverle, dando vita ad una prestazione prestazione continua durante tutto l'arco della partita, senza rallentare dopo aver trovato la prima rete di vantaggio o, ancora peggio, arrendendosi agli avversari in caso di rete subita. Nel calcio le motivazioni sono fondamentali, i bianconeri devono prendere esempio dalla vittoria del Milan di ieri sera, arrivata solamente nei minuti di recupero e dopo una serata davvero sfortunata con diversi infortuni arrivati a falcidiare la squadra di Pioli durante la partita. 

Per la Juventus quella di questa sera sarà dunque una partita delicatissima, dove prestazione e risultato sono a dir poco fondamentali per ridare fiducia ad un ambiente molto depresso dopo un primo scorcio di stagione davvero da dimenticare.