Semplicemente Sofyan Amrabat. Spavaldo, sicuro dei propri mezzi, quasi sfrontato e soprattutto portatore sano di calcio pensato e giocato: non che servisse l’amichevole con la Primavera per rendersi conto della personalità del centrocampista marocchino, anche perché saranno necessari altri avversari e altri contesti per dare forza a queste convinzioni, ma di sicuro è bastata una partitella con i ragazzi di Aquilani per capire che la Fiorentina ha trovato il leader che cercava. Il riferimento a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà o viceversa da cui farsi trascinare sull’onda giusta: ciò che è mancato alla squadra viola nell’ultima stagione e non solo quella. 

Fantacalcio, altra stagione da protagonista per Amrabat

L’ex Verona ha rappresentato l’elemento vero di curiosità del primo test voluto da Beppe Iachini due giorni fa e non è un caso che l’allenatore marchigiano abbia subito consegnato ad Amrabat quella che al momento è da considerarsi la formazione titolare - giocatore più giocatore meno - schierandolo lì dove deve stare: nel mezzo tra i due interni a catalizzare il gioco nella fase offensiva (cosa che sa fare benissimo) e a dare gli equilibri giusti in quella di interdizione (cosa che deve affinare). E figurarsi Amrabat: ci ha messo un attimo a prendersi la responsabilità con la naturalezza propria di chi quel ruolo lo sente sulla pelle. Castrovilli da una parte, Saponara dall’altra, che poi diventerà magari Torreira o uno così, perché lì dal mezzo Iachini non ha alcuna intenzione di levarlo Amrabat e il rinforzo che arriverà sarà uno dalle grandi qualità nelle due fasi e non un regista vero e proprio, altrimenti ci vogliono due palloni: il 24enne nato in Olanda ha subito preso il primo impegno come la prima riprova da dare e l’ha affrontato come se fosse una gara con i tre punti in palio.

Fiorentina, che qualità in mezzo al campo con Amrabat

Passaggi, contrasti, suggerimenti, chiaramente qualche errore specie in un paio di conclusioni a rete, dentro un’intesa ovviamente ancora tutta da trovare, perché una settimana è nulla per capirsi, ma intanto Amrabat e i nuovi compagni hanno iniziato ad “annusarsi”. Cercandosi, interagendo, dialogando con le parole di chi parla la stessa lingua. Con Castrovilli, soprattutto, ma anche con lo stesso Saponara per scontata vicinanza d’azione, e con i difensori centrali per cominciare a trovare le distanze idonee: questo serviva e questo è stato. 

Amrabat sarà protagonista con la maglia della Fiorentina (Getty Images)
Amrabat sarà protagonista con la maglia della Fiorentina (Getty Images)