Helsinki è la Capitale della Finlandia. Con i suoi 626 mila abitanti è anche la città più grande del Paese. Segni di riconoscimento: clima rigido, oltre 300 isole e una splendida fortezza marina. Eredità dal mondo del calcio? L'HJK e poco altro. Anzi, qualcosa in più ci sarebbe eccome. E porta il nome di Joel Pohjanpalo. Un profilo ai più sconosciuto, ma balzato (di nuovo) agli onori della cronaca in occasione della gara al Borussia Park tra il suo Bayer Leverkusen e il M'Gladbach, prima partita della Bundesliga 2016/2017.

Piccola premessa: l'attaccante classe 1994 è di proprietà delle Aspirine addirittura dal 2 settembre 2013, ma solo ieri ha debuttato nel massimo torneo teutonico. Colpa - o merito, dipende dai punti di vista - dei prestiti all'Aalen (prima) e al Fortuna Dusseldorf (poi). A quasi 22 anni (li compirà il prossimo 13 settembre) l'occasione attesa da una vita. Niente cessione a titolo temporaneo, ma permanenza in rosa al fianco di gente del calibro di Bellarabi, Calhanoglu e Chicharito Hernandez. E forse proprio la frattura al metacarpo della mano destra del messicano, rimediata quattro giorni fa per una caduta dalle scale di casa sua, ha spalancato a Pohjanpalo le porte della prima presenza in Bundesliga. 

Un impiego - com'era prevedibile - non dal 1'. Ma quando al 78' Schmidt l'ha richiamato dalla panchina per farlo entrare al posto di Aranguiz, possiamo solo pensare che cosa abbia provato il diretto interessato in quel frangente. Una comprensibile emozione durata lo spazio di 120 secondi: spizzata di Bellarabi e tap-in da pochissimi metri per il provvisorio gol del pari. Sei minuti più tardi il gol del definitivo 2-1 per Stindl. Ma tant'è: la prima apparizione in terra tedesca non poteva immaginarsela meglio di così.

Ai più attenti non sarà però sfuggito un succoso particolare: Pohjanpalo è lo stesso giocatore che 4 anni fa (quando di anni ne aveva appena 17) si fece notare per un invidiabile primato. Era il 17 aprile del 2012 e in un HJK Helsinki - IFK il giovane Joel mise a segno una tripletta in soli 162 secondi. Finirà quel campionato con 11 centri messi a referto: in pratica un quarto dei gol collezionati nell'intera stagione arriverà in quel singolo match. Roba da Guinness. 1593 giorni dopo in copertina c'è di nuovo lui, Re Mida Pohjanpalo. Primo pallone toccato in Bundesliga, prima rete. E il secondo capitolo da raccontare ai nipotini è già in archivio.