Una tripletta nell’arco di 13 minuti, un blitz da bomber, ha laureato Weston James Earl McKennie come il boy più eclettico del ct statunitense Gregg Berhalter. Giá perchè la rivelazione stelle e striscie dello Schalke di solito non viene schierato in attacco. E’ un centrocampista di grande movimento e pregevole repertorio tecnico, un pendolino instancabile tra la retroguardia e il reparto avanzato dei blu di Gelsenkirchen. Quel giorno, però, è stato il texano a sbrogliare la matassa per gli Stati Uniti contro Cuba, nello scorso ottobre, nella prima partita delle qualificazioni nella Concacaf Nations League. 

Juventus, le caratteristiche di McKennie

I tifosi dello Schalke lo hanno soprannominato texano, non solo perchè è nato nel Texas, a Little Elm, dove il padre militare di carriera era di guarnigione, ma anche per la sua natura generosa. Spicca per le doti atletiche di velocità e resistenza, incorporato in una statura di 1,85. Se fosse rimasto in patria, con tutta probabilità avrebbe giocato con il casco e la palla ovale. Invece, all’età di 6 anni, seguì il padre militare che venne trasferito in Germania in un comando a Kaiserslautern, che comprende anche la base aerea di Ramstein, la più grande in Europa. 

McKennie il nuovo Draxler?

A scuola con i bambini tedeschi scoprì il calcio e fu reclutato dal vivaio dell’FC Phönix Otterbach. Gli istruttori rimasero impressionati dal talento e raccomandarono al padre di mantenerlo nel calcio anche al rimpatrio oltreoceano. Il che avvenne nel 2009. A Dallas, nuova destinazione del padre, il ragazzino venne accolto nel settore calcistico della celebre Academy, finchè un’osservatore dello Schalke convinse i genitori a farlo tornare in Germania. Così, il 28 agosto di quattro anni fa, lasciò la Dallas Academy. Weston aveva 18 anni e fu ammesso nella Knappenschmiede, la celebre cantera locale, che ha forgiato celebrità del calibro di Neuer, Draxler, Özil, Sanè. Tutti gioielli venduti ancora alle prime armi per puntellare il traballante bilancio dello Schalke. 

Juventus, che numeri per McKennie

Il texano ha bruciato le tappe. Il suo debutto in Bundesliga porta la data del 20 maggio 2017 contro l’Ingolstadt. Aveva 18 anni ed entrò al minuto 77. Era l’ultima giornata del campionato. Nella stagione successiva ebbe la fiducia dell’allenatore Domenico Tedesco («a centrocampo può giocare davanti alla difesa o dietro gli attaccanti, da centrale a tre o a quattro») e collezionò 22 presenze contribuendo al ritorno dello Schalke in Champions. L’anno seguente, nella coppa regina, McKennie col suo primo eurogol ha firmato di testa la vittoria tedesca (1-0) in casa del Lokomotiv Mosca. Ora è pronto per la Juventus e per la sua prima esperienza nella nostra Serie A: occhio al suo talento anche in ottica Fantacalcio.

McKennie è un nuovo calciatore della Juventus (Getty Images)
McKennie è un nuovo calciatore della Juventus (Getty Images)