Aggiornamento sulle prospettive del bilancio Juventus dopo che la società ha reso noti i dati relativi alla Semestrale di bilancio 2016/17. Questo articolo è di fatto diviso in due parti unite fra loro e quindi sarà piuttosto lungo da leggere ma credo interessante per chi si interessa del lato economico delle società di calcio, in particolare relativamente alla Juventus. Nella prima parte analizzeremo brevemente le differenze più significative con la Semestrale dello scorso anno e mi servirò dei numeri ufficiali, forniti nel documento stilato dalla società, per aggiornare e perfezionare le stime relative al bilancio annuale 2016/17. Nella seconda parte utilizzerò le nuove informazioni per fare le prime ipotesi sulle disponibilità finanziarie della Juventus per il prossimo mercato estivo e per le prime stime sul bilancio 2017/18.

Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento in passato, l’ultimo dei quali è consultabile QUI. Tutti gli altri post relativi alle diverse stime del bilancio Juventus dal 14 maggio 2014 (in ordine decrescente) a oggi sono consultabili QUI

Partiamo dall’analisi del Conto Economico della Semestrale 2016/17 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

BILANCIO 2016/17 – SEMESTRALE

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La Semestrale è un documento molto importante per farsi un’idea un po’ più precisa sull’andamento economico della stagione della squadra, a patto che non si faccia l’errore di leggerla con superficialità. In particolare lo sbaglio da evitare è quello di una valutazione troppo ottimistica per il secondo semestre, che spesso mostra una situazione notevolmente peggiore del primo come la stessa Juventus tiene a sottolineare nella prima pagina del comunicato ufficiale in merito (“Per una corretta valutazione dei dati infrannuali, si ricorda che l’andamento economico è caratterizzato da una forte stagionalità, tipica del settore di attività” anche se, a differenza della scorsa stagione, la Juventus dichiara già la certezza di chiudere in attivo la stagione, ipotesi confermata dalle stime che stiamo per proporre). Le motivazioni della forte discrepanza fra primo e secondo semestre sono principalmente legate a due voci: il costo del Personale Tesserato e le plusvalenze. Il costo del Personale Tesserato tenderà ad aumentare molto più del doppio per i “premi variabili” che vengono elargiti ai giocatori in buona parte alla fine del campionato a seconda dei risultati conseguiti sul campo e che vengono contabilizzati nel quarto trimestre. Quindi, rispetto al primo semestre, nel secondo è ovvio attendersi meno ricavi e più costi con automatico peggioramento del bilancio finale. Per quanto riguarda le plusvalenze realizzate nel primo semestre (oltretutto elevatissime quest'anno a causa della cessione di Pogba) non si ripeteranno nella seconda parte di stagione. 

Entrando nel dettaglio, confrontando le due annate si può notare che nel primo semestre la Juventus ha migliorato non solo i ricavi relativi alle plusvalenze ma anche tutte le altre voci relative agli introiti, a dimostrazione del fatto che continua l'opera di ottimizzazione dei guadagni su tutti i fronti. D'altro canto sono peggiorate tutte le voci relative ai costi, come approfondiremo anche in sede di stima. Come la cessione Pogba ha inciso sulle elevate plusvalenze così la correlata "Commissione Raiola" incide sugli "Oneri calciatori", cresciuti anche per i compensi da elargire agli agenti dei nuovi acquisti. Salgono invece meno del previsto gli stipendi, cosa che può far supporre una parte di ingaggio legata ai premi variabili più consistente di quanto sia apparso sui mass media per i nuovi acquisti e di conseguenza un valore più basso degli stipendi fissi. Notevole il balzo in avanti del monte ammortamenti, come era atteso viste le spese estive.

Andiamo ora a vedere come variano le stime sul bilancio annuale 2016/17 alla luce dei dati contenuti nella Semestrale.

STIMA DEL BILANCIO 2016/17 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE

Come ormai consuetudine sottolineo che i numeri presenti nella seguente tabella, oltre a essere frutto di stime basate sui dati passati e sul loro andamento nei vari trimestri e quindi soggette a errori per tutte le possibili variabili che possono influire su ogni voce di bilancio nei prossimi mesi (errori tanto più ampi quanto è ampio il periodo di tempo fra la stima e la chiusura del bilancio annuale), sono anche state elaborate nell’ipotesi economicamente meno favorevole rispetto ai risultati sportivi, che a oggi è data dalla combinazione di eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale (nonostante il 2-0 in casa del Porto), uscita in semifinale di Coppa Italia e vittoria dello scudetto (più costosa a causa di maggiori premi da elargire ai giocatori).

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2015/16 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.

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Ricordo che una variazione positiva è intesa a seconda dei casi come un aumento dei ricavi o una diminuzione dei costi. Di seguito tutte le voci che hanno subito una variazione.

RICAVI

Ricavi da gare: Variazione (+4,3 milioni) dovuta principalmente a un maggior incasso per amichevoli (+2,7 milioni), da un aumento dei ricavi da servizi aggiuntivi (+1 milione) e dagli incassi ottenuti e previsti per i turni passati in Coppa Italia (+1 milione), parzialmente compensata da una correzione delle stime sugli incassi delle partite già disputate in Serie A (-0,4 milioni).

Ricavi Pubblicità: Variazione (+2,9 milioni) causata dalla sottoscrizione di nuovi contratti commerciali.

Ricavi vendita prodotti e licenze: Variazione (+4,8 milioni) dovuta a un aumento degli incassi di questo tipo nel primo semestre rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione.

Proventi Gestione Calciatori: Variazione (+3,8 milioni) a causa della cessione in prestito di Zaza al Valencia (+2 milioni), di Hernanes a titolo definitivo in Cina (+2,2 milioni) e di aggiustamenti sulle altre operazioni di mercato (-0,4 milioni).

Altri Ricavi: Variazione (+8,5 milioni) dovuta principalmente a un importante aumento delle voci "Proventi commerciali", "Indennizzi e altri proventi assicurativi" e "Altri" e alla possibilità di stimare in modo migliore questo dato grazie alla Semestrale. 

COSTI

Acquisti Materiali: Variazione (-1.9 milioni) per l'aumento dei costi rispetto al precedente primo semestre.

Acquisto di prodotti per la vendita: Variazione (-3,9 milioni) perché sono aumentati i costi relativi a questa voce rispetto alla scorsa stagione.

Servizi Esterni: Variazione (-9,5 milioni) per l'aumento dei costi di numerose sottovoci fra le quali spiccano le "Spese di trasporto", le "Consulenze" e le "Produzioni audio/video".

Personale Tesserato: Variazione (+14,9 milioni) per un impatto meno significativo del previsto sulle sottovoci che compongono questa voce dei nuovi acquisti del mercato estivo. In particolare risulta aumentata questa voce rispetto allo scorso anno di appena 2,3 milioni nel primo semestre grazie anche a minori spese per "Compensi a calciatori momentaneamente trasferiti" (-3 milioni) e "Incentivazioni all'esodo" (-2 milioni). In caso di ottima stagione è lecito aspettarsi un peggioramento di questa voce a causa di "Premi variabili", probabilmente più cospicui rispetto al 2016/17 vista la crescita moderata delle "Retribuzioni fisse". 

Altro Personale: Variazione (+0,7 milioni) dovuta a una riduzione delle "Retribuzioni fisse". 

Oneri Calciatori: Variazione (-8,9 milioni) a causa di un costo maggiore legato alle "Commissioni" relative alla cessione di Pogba (-2,2 milioni), alla presenza nei costi di pagamenti agli agenti giocatori ceduti quali Pereyra, Morata e Isla e per l'impatto delle commissioni agli agenti dei calciatori acquistati fra i quali spiccano i quasi 2 milioni per l'agente di Higuain

Altri Oneri: Variazione (-0,8 milioni) dovuta principalmente all'aumento delle "Sopravvenienze passive" e delle "Imposte e tasse indirette".

Ammortamenti Calciatori: Variazione (+1,1 milioni) dovuta al ricalcolo di questa voce dati i valori del primo semestre e l'impatto delle operazioni di calciomercato. 

Ammortamenti Altro: Variazione (-1,0 milioni) causata dal valore più elevato di questa voce nel primo semestre. 

Accantonamenti: Variazione (-3,1 milioni) per la scelta indicata dalla società di inserire in questa voce il compenso da riconoscere (probabilmente relativo alla prossima stagione) di un calciatore venduto nel mercato invernale (verosimilmente Hernanes) e di accantonare parte della cifra totale per alcune controversie fiscali.

Proventi Finanziari: Variazione (+1,4 milioni) data dall'aumento degli introiti di questo tipo rispetto alla scorsa stagione.

Oneri Finanziari: Variazione (-1,6 milioni) causata dall'aumento dei costi di questo tipo rispetto alla scorsa stagione. 

Imposte Correnti: Variazione (+0,2 milioni) dovuta a un minor impatto del monte stipendi sul calcolo delle imposte.

Imposte Differite: Variazione (-3,5 milioni) per un aggiustamento resosi necessario data la voce del primo trimestre.

Risultato del periodo da Discontinued Operations: Nella semestrale la Juventus ha inserito questa voce per contrabilizzare le perdite della fase di start-up del J Medical, per il quale c'è comunque il progetto di cessione del 50% in breve tempo con la possibilità di realizzare nella migliore delle ipotesi una plusvalenza da inserire a bilancio.

Vediamo nel dettaglio come cambiano le voci aggregate.

Totale Ricavi: Salgono da 459,5 a 483,8 milioni, avvicinandosi al muro dei 500 milioni di ricavi che quest'anno è a un passo dall'essere sfondato. A parte la voce "Diritti TV", che abbiamo ritenuto opportuno mantenere invariata, crescono tutte le altre voci che fanno parte dei ricavi grazie ai dati del primo semestre. 

Totale Costi: Aumentano da 354,1 a 363,5 milioni nonostante i 15 milioni risparmiati sul monte stipendi. Pesano gli "Oneri calciatori" e i "Servizi esterni".

Risultato Operativo prima delle Imposte: Cresce da 4 a 16 milioni a seguito dell'aumento dei ricavi maggiore rispetto a quello dei costi. 

Risultato del Periodo: Passa dall'essere negativo di 1 milione a essere positivo di 6,4. Un risultato che garantisce la chiusura in attivo del bilancio a fine stagione. 

FAIR PLAY FINANZIARIO

Rimangono confermate le ipotesi di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste è al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: il Patrimonio Netto stimato per la fine della stagione 2015/16 rimane positivo, passando da 52,3 a 59,8 milioni. Se questo dato verrà confermato nelle prossime stime e nei dati reali la Juventus non correrà evidentemente il rischio di incorrere in sanzioni per violazione dei vincoli del Fair Play Finanziario.

Break-Even: il “pareggio” di bilancio relativo ai costi rilevanti per il Fair Play Finanziario, che per il triennio 2014/17 richiede un passivo massimo di -30 milioni, al momento è in attivo di 83,9 milioni. Basandosi le stime sull’ipotesi “scenario peggiore” questo valore non dovrebbe scendere ulteriormente in maniera rilevante e quindi la richiesta sarà sicuramente rispettata.

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: i ricavi al netto delle plusvalenze sono di 366,4 milioni, ben superiori all’Indebitamento Finanziario Netto che al 30 dicembre è di 174,1 milioni. Il parametro sarà quindi rispettato senza particolari problemi alla fine della stagione.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: nella stima effettuata il costo del personale sarebbe pari al 62,4% dei ricavi al netto delle plusvalenze, in netto miglioramento rispetto al 71,1% di fine dicembre sia per l'aumento dei ricavi sia per il notevole calo della stima sul monte ingaggi di personale tesserato e non (è evidente che se questo crescerà più degli anni scorsi a seguito di "Premi variabili" vorrà dire che la Juventus avrà ottenuto risultati migliori sul campo e di conseguenza avrà di pari passo aumentato i ricavi, riuscendo così a mantenere questa percentuale in equilibrio).

Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario italiano il rapporto fra Attività Correnti e Passività Correnti è di 0,48, superiore alla soglia minima di 0,4 richiesta dalla Figc e quindi in regola con il vincolo posto dalla federazione.

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Come già ricordato nell’ultimo aggiornamento, le performance sportive potranno incidere ancora in maniera rilevante sul bilancio 2016/17. Va ricordato che ogni milione in più che entrerà nelle casse societarie sarà un milione in più virtualmente disponibile per il mercato della prossima stagione. Entrando nel dettaglio e recuperando quanto scritto due mesi fa, i bianconeri sono ancora in corsa su tre competizioni, che potranno impattare sul bilancio nel seguente modo.

Se la Juventus dovesse riuscire a battere il Porto dando seguito all'ottimo risultato dell'andata, il passaggio del turno in Champions League varrebbe circa 12,4 milioni di euro (6,5 di premio per il passaggio del turno, 2,7 di aumento del Market Pool, 2,2 di stima per la percentuale spettante alla squadra di casa delll’incasso per l’eventuale quarto di finale allo Juventus Stadium e 1 milione di bonus garantito dal contratto di sponsorizzazione con Jeep).

Un’eventuale eliminazione del Napoli negli ottavi di finale di Champions League (dopo l'1-3 del Bernabeu) porterebbe, rispetto all'ipotesi peggiore per la Juve che prevede i partenopei in finale, nelle casse bianconere circa 6,1 milioni provenienti dal Market Pool indipendentemente dal risultato di Juventus-Porto (ciò vuol dire che in caso di qualificazione dei bianconeri ai quarti di finale questi soldi vanno a sommarsi ai 12,4 milioni indicati nel paragrafo precedente). Verosimilmente potrebbero bastare questi due risultati per permettere alla Juventus di raggiungere quota 500 milioni di ricavi. 

Andare ulteriormente avanti in Champions League (quindi approdare in semifinale, finale e vincerla) può portare a incassare fino a ulteriori 23 milioni di premi per i risultati conseguiti sul campo, ai quali aggiungere 2,4 milioni di “ricavi da gare” (da quest’anno le società finaliste non hanno più diritto a una parte dell’incasso della finale) e un massimo di ulteriori 3,3 milioni dal Market Pool rispetto all’ipotesi “Napoli eliminato dal Real Madrid negli ottavi di finale”. Ci sono quindi ancora 47 milioni in palio per la Juventus in Champions League, vedremo quanti di questi sarà capace di incassarne la società.

La vittoria della Coppa Italia potrebbe voler dire fra incassi da stadio e Diritti TV un extraintroito di circa 4 milioni (dei quali circa 3 garantiti approdando alla finale).

Il bilancio potrebbe essere inoltre migliorato da una “non vittoria” dello Scudetto, per via dei minori premi da distribuire ai giocatori per una cifra che molto probabilmente supererebbe i 5 milioni di euro. Ovviamente è uno scenario del quale società e tifosi farebbero volentieri a meno.

In ottica mercato rimangono sempre aperte le situazioni relative a Zaza e Coman le cui eventuali plusvalenze (5,5 milioni per l'italiano, 20,2 milioni il francese), in caso di riscatto, potrebbero essere inserite nel bilancio 2016/17 (anche se, visto il sicuro attivo di questa stagione, non escludo che si decida di conteggiarle sul bilancio 2017/18). 

Sono poi sempre possibili piccole operazioni contabili (come bonus extra dagli sponsor) o anche errori di calcolo nella stima nelle varie voci, queste ultime che però potrebbero essere sia in positivo che in negativo.

Oltre a questi dati e alle variazioni dovute a una possibile correzione delle stime, potranno incidere in qualche modo sui conti anche eventuali discrepanze rispetto agli incassi previsti da stadio ed eventuali rinnovi dei calciatori (per esempio quello di Dybala) che impatterebbero sul costo del personale tesserato e sugli ammortamenti annuali in misura tanto meno rilevante quanto più ci si avvicina alla scadenza del 30 giugno.

BILANCIO 2017/18 E PROSPETTIVE DI MERCATO

Dopo aver analizzato la Semestrale della Juventus 2016/17, tento una prima stima del bilancio 2017/18. Dico “tento” perché un anno e mezzo (ovvero il tempo che separa i dati della Semestrale 2016/17 dalla Annuale 2017/18) è un periodo talmente ampio che tante voci potranno mutare anche consistentemente nei prossimi mesi, prima fra tutte la stima finale del bilancio 2016/17 come abbiamo visto sopra.

Per la stagione 2017/18 lo scenario “meno favorevole” attualmente ipotizzato in questi calcoli prevede la qualificazione diretta alla Champions League con conseguente eliminazione dalle coppe europee a seguito di sei sconfitte nella fase a gironi e contemporanea qualificazione delle altre due italiane alla finale. In realtà questa non è l’ipotesi meno favorevole in assoluto perché va segnalato che potrebbe verificarsi la possibilità che si presentino alla fase a gironi della Champions League 2017/18 quattro squadre italiane (se Napoli o Roma vincessero la loro coppa europea non piazzandosi nei primi tre in campionato) con inevitabili ripercussioni negative sul minimo garantito del Market Pool.

Segnalo inoltre che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa di 29 elementi (i 25 previsti dalla norma FIGC con almeno quattro giocatori provenienti dal Vivaio del club e 4 del Vivaio nazionale, più 4 Under 21 individuati al momento in Audero, Mandragora, Orsolini e Coman). Per tutti gli altri giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti nell’ipotetica rosa di partenza.

Proprio perché lo scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella Champions League 2017/18, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa prima proiezione.

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione. Inoltre trovate nella colonna centrale la mia stima del bilancio 2016/17 e nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2015/16 in modo da avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati e quelli reali relativi alla stagione passata.

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Andiamo a vedere le voci che presentano una stima diversa per il 2017/18 rispetto a quanto previsto per il 2016/17 e le motivazioni di queste discrepanze.

RICAVI

Ricavi da gare: Per il momento questa voce non può che essere inferiore a quella del 2016/17 per via delle partite in meno da disputare data l’ipotesi di base. La differenza fra le due annate è infatti data dalla quota di incasso prevista per la partita degli ottavi di finale di Champions League e per quarti e semifinali di Coppa Italia. Un eventuale aumento del prezzo dei biglietti, a parità di numero di spettatori, potrebbe portare inoltre a un miglioramento di questo dato. Si ipotizza in questa sede che la Juventus riuscirà a incassare dalle amichevoli di inizio stagione la stessa cifra del 2016/17.

Diritti TV: Per calcolare questo dato ho sommato il valore stimato per i Diritti TV italiani del 2016/17 con l’introito minimo dato dalla qualificazione in Champions League da campioni d’Italia (ipotizzando che arrivarci con un altro piazzamento diminuirebbe i premi variabili compensando entrate e uscite), aggiungendo un altro milione ai Diritti TV italiani in quanto dovrebbero incrementarsi rispetto all’annata precedente.

Proventi Gestione Calciatori: Questa voce è al momento 0 non essendoci ancora certezze su incassi da plusvalenze o prestiti di giocatori nella prossima stagione. 

Altri Ricavi: Valore ricalcolato eliminando il dato stimato delle Sopravvenienze Attive e ricalcolando i Contributi Uefa in proporzione agli incassi probabili per la cessione dei giocatori alle nazionali.

COSTI

Personale Tesserato: Prendendo come base gli stipendi della rosa “base” di 29 giocatori da me considerata, il monte stipendi per ora si alleggerirebbe per l’uscita di scena di alcuni giocatori (De Ceglie in scadenza di contratto, Benatia per fine prestito, Evra, Hernanes e Pereyra per ulteriori risparmi sui loro stipendi rispetto alla stagione in corso) non del tutto compensata dagli aumenti dovuti agli effetti sul bilancio 2017/18 dei rinnovi di Rugani e Bonucci, degli acquisti di Rincon e Orsolini e del ritorno di Zaza, Marrone, Coman e Thiam

Oneri Calciatori: Questo valore (che si abbassa notevolmente rispetto al 2016/17 per la mancanza della "Commissione Raiola per la cessione di Pogba") è molto probabilmente destinato ad aumentare con il calciomercato, poiché all’interno di questa voce sono comprese le spese per l’acquisto dei giocatori in prestito e quella parte di pagamenti agli agenti dei giocatori da elargire in caso di permanenza dei calciatori in rosa. Per quest’ultimo motivo non è comunque esclusa anche una eventuale diminuzione. Per il momento, come segnalato nella Semestrale di ieri, gli Oneri Calciatori già previsti per il 2017/18 ammontano a 5,3 milioni così suddivisi fra gli agenti dei rispettivi calciatori: Khedira 1,3; Higuain 0,8; Pjanic 0,67; Dani Alves 0,473; Benatia 0,45; Dybala 0,4; Cuadrado 0,344; Chiellini 0,3; Lichtsteiner 0,25; Lemina 0,15; Bnou-Marzouk 0,1; Mandragora 0,06. A questa cifra vanno aggiunti i 5 milioni del rinnovo del prestito di Cuadrado

Ammortamenti Calciatori: La variazione rispetto alle stime relative al 2016/17 è dovuta all’eliminazione dal conteggio dei valori di ammortamento residuo di tutti i giocatori (di prima squadra, in prestito e in primavera) in scadenza di contratto e dalle correzioni date dai rinnovi di giocatori già in rosa e dal peso dei nuovi acquisti di gennaio sul totale.

Imposte Correnti: Le Imposte Correnti aumentano nonostante il passivo maggiore perché le plusvalenze che portano in attivo il bilancio Juventus 2016/17 non vengono considerate nel calcolo di questa voce. 

Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci aggregate:

Risultato Operativo prima delle Imposte: Viste le ipotesi negative sarebbe per il momento negativo di 93,6 milioni.

Risultato del Periodo: Stesso discorso della voce precedente anche per il risultato del periodo comprensivo di imposte, negativo per 102,1 milioni.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Non ci sono motivi che inducano a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 42,3 milioni. Una cifra ovviamente da colmare intervenendo sulle varie voci di bilancio. In particolare, per questa analisi ripeto una valutazione già fatta ripetutamente in passato: per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi, la società deve avere come obiettivo quello di azzerare questo passivo al più tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo può essere un dato utile stimare quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio dalla Juventus sul campo se vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le altre due eventuali squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero eliminate. Attualmente quantifico questa cifra in 29 milioni (11,9 milioni di miglioramento sul Market Pool; 9 di bonus vittorie; 6 per il passaggio del turno; 2,1 come incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa). Senza dimenticare gli introiti extra ottenibili andando avanti nella stagione 2016/17 in Champions League e Coppa Italia menzionati in precedenza (per un totale possibile di 51 milioni) e le eventuali cessioni di Zaza e Coman che, oltre a poter generare plusvalenze per 25,7 milioni, comporterebbero un risparmio rispetto all'ipotesi considerata di 3,9 milioni di ammortamenti e 5,6 milioni di stipendi. Sommando questi possibili introiti è facile notare che non solo le cessioni di Zaza e Coman (che valgono 35,2 milioni) avvicinano da sole l'obiettivo minimo per affrontare il mercato senza la necessità di fare plusvalenze a tutti i costi, ma che in caso di ottimo andamento nella Champions di quest'anno sarebbe possibile aumentare il Patrimonio Netto riducendo di conseguenza il deficit di questa voce sul 2017/18. E' evidente che il cammino in Europa di quest'anno influenzerà anche le disponibilità economiche per il prossimo mercato: prima la Juve si fermerà, più aumenterà la necessità di fare plusvalenze per mettere a segno più colpi importanti. Ma il fieno in cascina che si metterebbe una volta ratificate le cessioni di Zaza e Coman parrebbe porre la società nelle condizioni di progettare fin dall'inizio almeno un acquisto di alto livello, ammesso che sia disponibile sul mercato l'uomo adatto per rafforzare la squadra. 

Break-Even: Nel triennio 2015/18, l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus sarebbe già all’interno del vincolo chiudendo il triennio con un deficit di 16,1 milioni.

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: I ricavi al netto delle plusvalenze partirebbero da 329,7 milioni, una cifra già nettamente superiore rispetto all’Indebitamento Finanziario Netto che non dovrebbe avvicinarsi a quella cifra anche in caso di importante campagna acquisti.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: Attualmente questa voce sarebbe pari al 68,1% e quindi all’interno delle richieste dell’Uefa.

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Prima di cominciare, vale la pena ricordare nuovamente che la cifra a disposizione per il mercato potrà notevolmente variare prima dell’apertura della campagna acquisti, sia per i risultati sportivi ottenibili dalla Juventus nei prossimi tre mesi che per l’ipotesi (improbabile ma non impossibile) che una coppa europea venga vinta da una italiana che contemporaneamente non si piazzi fra le prime tre in Serie A. In caso di qualificazione di quattro squadre italiane ai gironi di Champions League, la mia stima sugli introiti sicuri da Diritti TV andrebbe corretta togliendo circa 8,4 milioni perché la “torta” del Market Pool italiano andrebbe suddivisa fra più squadre. Viceversa, un’eventuale situazione simile a quella di quest’anno, con solo due italiane alla fase a gironi fra le quali la Juventus, porterebbe a un miglioramento della stima di circa 5,5 milioni.

Fatta questa precisazione partiamo dalla rosa da me considerata. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute seguendo alcuni criteri precisi: nei 29 giocatori sono presenti solo calciatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus e quindi escludendo tutti i giocatori in prestito e che andrebbero riscattati.

Considerando le regole della FIGC sul numero di giocatori iscrivibili al campionato di Serie A, che obbligano alla presenza nella lista dei 25 di almeno 4 giocatori provenienti dal Vivaio Juventus sugli 8 iscrivibili come “Vivaio Italia”, per il momento la rosa di partenza ipotizzata prima dell’inizio del mercato sarebbe la seguente (in grassetto i giocatori appartenenti al Vivaio del club e in corsivo gli Under 21 iscrivibili senza limitazioni, ovvero i giocatori nati dall'1 gennaio 1996 in poi):

Portieri: Buffon, Neto, Audero

Difensori: Lichtsteiner, Dani Alves, Barzagli, Rugani, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Asamoah, Mattiello

Centrocampisti: Khedira, Marchisio, Pjanic, Sturaro, Rincon, Lemina, Mandragora, Marrone

Attaccanti: Higuain, Dybala, Mandzukic, Cuadrado, Pjaca, Coman, Zaza, Orsolini, Thiam

Come potete osservare è stato necessario procedere per forza di cose ad alcune decisioni arbitrarie per costruire la rosa. Visto e considerato che alcuni dei giocatori attualmente presenti sono ritorni da prestiti che potrebbero non rimanere alla Juventus anche nel 2017/18 il criterio con il quale sono stati inseriti in rosa è basato sulla necessità di coprire i ruoli più scoperti oltre che di occupare le caselle dedicate ai giocatori del “Vivaio Juventus”. Inoltre ricordo che Rugani è considerato "Vivaio Club" per le regole della FIGC ma non per quelle Uefa relative alla Champions League. 

Andiamo a vedere date queste premesse cosa ci potremmo aspettare dal mercato ruolo per ruolo, fermo restando che l’analisi è per forza di cose un po’ prematura e che la decisione di quanti giocatori avere per ogni reparto dipenderà molto anche dal modulo che l'allenatore dell'anno prossimo vorrà utilizzare, sia esso Allegri o un suo sostituito. L'ampiezza della rosa lascia pensare di poter realizzare qualche altra plusvalenza secca cedendo alcuni giocatori senza che ci sia bisogno di rimpiazzarli numericamente. 

Intoccabile Buffon, l'intenzione della Juventus potrebbe essere quella di confermare anche Neto e Audero a meno che i giocatori non chiedano di andare a giocare altrove. 

Per la difesa la Juventus è copertissima al centro, dove ormai Rugani si sta dimostrando all'altezza della BBC e la società dovrà solo valutare se riscattare o meno Benatia dal Bayern Monaco per 17 milioni (operazione che comporterebbe un aumento del monte ammortamenti di 4,25 milioni in caso di contratto quadriennale al marocchino). Si potrebbero però aprire scenari impensabili appena una settimana fa se il "caso Allegri-Bonucci" portasse il calciatore a decidere di accettare le offerte provenienti da Manchester City e Chelsea. In questo caso la Juventus potrebbe valutare l'ipotesi di cederlo garantendosi una elevatissima plusvalenza (l'ammortamento residuo del giocatore a bilancio sarà a fine stagione di circa 2,5 milioni) da reinvestire in parte su un suo sostituto. Da decifrare anche la situazione sugli esterni, dove a destra si dovranno compiere valutazioni di livello anagrafico sulla coppia Lichtsteiner-Dani Alves (entrambi trentatreenni) e a sinistra, oltre all'inamovibile Alex Sandro, questi mesi serviranno a capire se Asamoah può essere considerato un'alternativa affidabile o se ci sarà bisogno di intervenire per completare il reparto. 

A centrocampo molto dipenderà dal modulo. La squadra sembra infatti completa nel reparto e anzi in situazione di abbondanza in caso di utilizzo del 4-2-3-1, mentre i primi mesi della stagione hanno messo in luce la necessità di un rinforzo di altissimo livello in grado di far fare il salto di qualità in caso di centrocampo a tre, a cinque o a rombo. Credo poco all'ipotesi che Khedira possa partire per gli Stati Uniti già a giugno, in ogni caso attenzione perché in questo reparto non è esclusa un'uscita che possa far fare cassa soprattutto con l'eventuale conferma del 4-2-3-1. Al di là delle offerte che potrebbero arrivare per i "big" del ruolo, l'indiziato numero uno alla partenza potrebbe essere Lemina, che all'estero ha diversi estimatori e il cui ammortamento residuo al 30 giugno sarà di "appena" 7,3 milioni, anche perché pare ormai questione di giorni l'ufficializzazione dell'acquisto di Bentancur (altro "Under 21" che peserebbe sul bilancio 2017/18 per circa 5 milioni fra stipendio e ammortamento)

Chiudiamo con il nutritissimo parco attaccanti: da qui come abbiamo visto dovrebbero arrivare due cessioni fondamentali per dar respiro ai conti prima ancora dell'inizio ufficiale della campagna acquisti (Zaza e Coman). Se in caso di 3-5-2 o di 4-3-1-2 basterebbero e avanzerebbero i cinque attaccanti attualmente in rosa (Cuadrado compreso), con la scelta di puntare con continuità sul 4-2-3-1 rispetto alla squadra di quest'anno sembrerebbero necessari un paio di innesti offensivi per avere quantomeno più possibilità di turnover. Difficile pensare a un top player nel ruolo di prima punta (già coperto da Higuain anche se, con Mandzukic titolare di fascia, una prima punta di medio livello che dia il cambio al "Pipita" servirebbe) o di trequartista centrale (ruolo occupato da Dybala ma adatto anche a Pjanic), qualche chance in più di vedere un grande acquisto invece sulle corsie esterne, anche se non sarà facile trovare di meglio di Mandzukic e Cuadrado senza contare le enormi potenzialità che sembra avere Pjaca. Attenzione all'eventuale ritorno del prodotto del vivaio Spinazzola a completare il reparto, teoricamente in prestito all'Atalanta fino al 30 giugno 2018 come il difensore Caldara ma che viste le ottime prestazioni potrebbe rientrare a Torino con un anno d'anticipo a costo zero. Improbabile la permanenza in rosa di Thiam, da valutare il giovane Orsolini con la possibilità che anche lui venga mandato a farsi le ossa magari in una "medio-piccola" di Serie A. 

L’appuntamento con il prossimo aggiornamento delle stime sul bilancio Juventus 2016/17 sarà compreso fra la fine della stagione sportiva e l'inizio del mercato estivo 2017.