Nuovo aggiornamento sulle prospettive del bilancio Juventus dati i risultati ottenuti sul campo nella stagione 2017/18, con uno sguardo particolare alle possibilità della squadra nel calciomercato estivo. Andremo a modificare sia le stime sul bilancio del 2017/18 che quelle sul bilancio 2018/19 rispetto alle previsioni effettuate dopo la pubblicazione della Semetrale di bilancio, consultabili QUI

Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento in passato e che tutti gli altri post relativi alle diverse stime del bilancio Juventus dal 14 maggio 2014 (in ordine decrescente) a oggi sono consultabili QUI.

STIMA DEL BILANCIO 2017/18

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2016/17 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.

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Ricordo che una variazione positiva è intesa a seconda dei casi come un aumento dei ricavi o una diminuzione dei costi. Di seguito tutte le voci che hanno subito una variazione.

RICAVI

Ricavi da gare: Variazione (+4,3 milioni) dovuta a maggiori incassi da Champions League grazie alla disputa allo Juventus Stadium di Juventus-Real Madrid (+2,7 milioni) e da Campionato con dati di incasso migliori del previsto per le ultime partite stagionali (+1,6 milioni).

Diritti tv: Variazione (+11 milioni) principalmente per i ricavi da premi per la vittoria negli ottavi di finale e maggiori introiti dal Market Pool in Champions League (+9,9 milioni) ma anche per la vittoria della Coppa Italia (+1,1 milioni).

Ricavi Pubblicità: Variazione (+1,0 milioni) causata da un bonus previsto nel contratto con Jeep per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League.

Proventi Gestione Calciatori: Variazione (+0,2 milioni) per una correzione minore sui calcoli effettuati nel precedente aggiornamento.

COSTI

Personale Tesserato: Variazione (+5,6 milioni) a causa dei premi stimati per il raggiungimento dei quarti di finale di Champions League (+4,5 milioni) e per la vittoria della Coppa Italia (+1,1 milioni).

Ammortamenti Calciatori: Variazione (+1,7 milioni) dovuta all'aumento del costo del cartellino di Matuidi in seguito al raggiungimento del bonus previsto se avesse disputato almeno l'80% delle partite. 

Imposte Correnti: Variazione (+0,6 milioni) dovuta a maggiori tasse a seguito dei migliori risultati economici della stagione.

Vediamo nel dettaglio come cambiano le voci aggregate.

Totale Ricavi: Salgono da 488,7 a 505,2 milioni.

Totale Costi: Aumentano da 376,1 a 381,7 milioni.

Risultato Operativo prima delle Imposte: Passa da un passivo di 6,8 milioni a un attivo di 2,3 milioni.

Risultato del Periodo: Passa da -24,4 a -15,8 milioni. C'è quindi da aspettarsi una chiusura dell'esercizio in passivo (con un deficit comunque ampiamente sostenibile) a meno di plusvalenze da realizzare e contabilizzare entro il 30 giugno. 

FAIR PLAY FINANZIARIO

Rimangono confermate le ipotesi di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste è la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: il Patrimonio Netto stimato per la fine della stagione 2017/18 rimane positivo, passando da 69,4 a 78 milioni. Evidentemente non esiste per questo dato il rischio di incorrere in sanzioni per violazione dei vincoli del Fair Play Finanziario.

Break-Even: il “pareggio” di bilancio relativo ai costi rilevanti per il Fair Play Finanziario, che per il triennio 2015/18 richiede un passivo massimo di -30 milioni, risulterebbe in attivo di 111,8 milioni. Nessun problema nemmeno qui.

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: i ricavi al netto delle plusvalenze sono di 407 milioni, ben superiori all’Indebitamento Finanziario Netto che al 30 dicembre era di 279,7 milioni. Il parametro sarà quindi rispettato senza particolari problemi alla fine della stagione.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: nella stima effettuata il costo del personale sarebbe pari al 61,4% dei ricavi al netto delle plusvalenze, in miglioramento rispetto al 62,7% della stima di marzo grazie ai maggiori ricavi.

Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario italiano ripetiamo quanto scritto a marzo in assenza di dati ulteriori: "Il rapporto fra Attività Correnti e Passività Correnti è di 0,52, inferiore alla soglia minima di 0,6 richiesta dalla Figc. Va precisato che per la Figc valgono i valori a fine stagione e quindi è ipotizzabile che la Juventus intervenga sugli equilibri finanziari rientrando nel parametro entro giugno. Se così non fosse la Figc richiederebbe alla proprietà di versare una quota di alcuni milioni (tramite aumento di capitale o finanziamento) per mettersi in regola, opzione che comunque non metterebbe a rischio l'iscrizione della Juventus al prossimo campionato vista la solidità aziendale".  

BILANCIO 2018/19 E PROSPETTIVE DI MERCATO

Per la stagione 2018/19 lo scenario “meno favorevole” attualmente ipotizzato in questi calcoli prevede l'eliminazione dalle coppe europee a seguito di sei sconfitte nella fase a gironi di Champions League e contemporanea qualificazione di due delle altre tre italiane alla finale e della terza alla semifinale. 

Segnalo inoltre che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa di 27 elementi (24 previsti dalla norma FIGC con almeno quattro giocatori provenienti dal Vivaio nazionale e 3 del Vivaio del club, non quattro per mancanza di un quarto credibile, più 3 Under 21 individuati al momento in Kean, Mandragora e Bentancur). Per tutti gli altri giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti nell’ipotetica rosa di partenza.

Proprio perché lo scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella Champions League 2018/19, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa prima proiezione.

Per ogni voce di bilancio variata verrà data opportuna spiegazione. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati stimati del bilancio annuale del 2017/18 in modo da avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra le due annate. 

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Andiamo a vedere le voci che presentano una stima diversa rispetto allo scorso aggiornamento.

RICAVI

Ricavi da gare: Variazione (+4 milioni) dovuta all'aumento degli introiti da Campionato nel 2017/18 (+1,6 milioni) che si riflette anche sulla stima attesa per la prossima stagione e all'aumento del ricavo atteso per la partecipazione alla Supercoppa prevista per gennaio in Arabia Saudita (+2,4 milioni). 

Diritti TV: Variazione (+15,8 milioni) dovuta a un ricalcolo date le migliori informazioni disponibili sui ricavi minimi garantiti per la partecipazione alla Champions League (+3,7 milioni) e alla Serie A (+12,1 milioni). La modifica delle ponderazioni utilizzate per il calcolo della nuova redistribuzione dei diritti televisivi del nostro campionato permette di stimare (grazie a una tabella fornitami dal lettore Marco Feliciangeli, che ringrazio) per la Juventus un incasso di 103,9 milioni, non così distante dai 107,3 garantiti l'anno scorso e presumibilmente anche quest'anno e superiore ai 91,8 stimati nel precedente aggiornamento. 

Proventi Gestione Calciatori: Variazione (+0,3 milioni) dovuto alla plusvalenza per la cessione a titolo definitivo di Untersee (+0,5 milioni) parzialmente compensata da un ricalcolo sulla plusvalenza legata all'uscita di Leali (-0,2 milioni). 

COSTI

Personale Tesserato: Variazione (+23,1 milioni) dovuta all'inserimento degli stipendi dei nuovi arrivati Emre Can (+11,1 milioni) e Perin (+4,6 milioni) sommati ai rinnovi contrattuali di Chiellini (+6,5 milioni) e Barzagli (+5,6 milioni) i cui stipendi non erano stati conteggiati nell'aggiornamento di marzo, somma parzialmente compensata dal taglio degli stipendi di Howedes (-3,9 milioni), Audero (-0,4 milioni), Del Fabro (-0,3 milioni) e Untersee (-0,1 milioni). 

Ammortamenti Calciatori: Variazione (+16,1 milioni) dovuta all'inserimento del peso degli acquisti a titolo definitivo di Douglas Costa (+10 milioni), Perin (+3 milioni) e Favilli (+1,5 milioni), all'aumento della cifra di ammortamento di Matuidi (+1,7 milioni) e a una correzione al ribasso dell'ammortamento risparmiato con l'uscita di Leali (-0,1 milioni). 

Imposte Correnti: Le Imposte Correnti stimate peggiorano leggermente (+0,1 milioni).

Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci aggregate:

Risultato Operativo prima delle Imposte: Viste le ipotesi sarebbe per il momento negativo di 125,4 milioni contro i 106,3 milioni della ipotesi precedente.

Risultato del Periodo: rispetto alla precedente stima il rosso passa da 113,9 milioni a 133,2 milioni.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Non ci sono motivi che inducano a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 55,3 milioni, in peggioramento rispetto alla stima precedente negativa di 44,5 milioni. Una cifra che può variare intervenendo su varie voci di bilancio nel corso della stagione, per questa analisi ripeto una valutazione già fatta ripetutamente in passato: per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi, la società deve avere come obiettivo quello di non avere un Patrimonio Netto Non Negativo al più tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo può essere un dato utile stimare quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio dalla Juventus sul campo se vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le altre tre squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero eliminate. Attualmente quantifico questa cifra in 33,2 milioni (5,7 milioni di miglioramento sul Market Pool; 16,2 di bonus vittorie; 9,5 per il passaggio del turno; 1,8 come incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa). 

Break-Even: Nel triennio 2016/19 l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus sarebbe già all’interno del vincolo chiudendo il triennio con un passivo di 23,1 milioni grazie agli attivi dei due anni precedenti. 

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: I ricavi al netto delle plusvalenze partirebbero da 376,6 milioni, una cifra già nettamente superiore rispetto all’Indebitamento Finanziario Netto del 30 dicembre (279,7 milioni) e che non dovrebbe avvicinarsi a quella cifra nemmeno al termine della campagna acquisti.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: Attualmente questa voce sarebbe pari al 65,9% e quindi non in linea con le richieste Uefa. Ricordo comunque che non rispettare questo vincolo non comporta sanzioni ma solo un richiamo dell'Uefa a tenere d'occhio la sostenibilità a lungo termine del proprio bilancio.

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

L'annotazione che il bilancio di quest'anno chiuderà salvo sorprese in negativo nonostante quasi 100 milioni di plusvalenze mette in evidenza che per mantenere la "potenza di fuoco" della scorsa stagione (monte ingaggi più monte ammortamenti superiore ai 330 milioni) la Juventus debba in ogni caso compiere delle cessioni che garantiscano elevate plusvalenze. Nella scorsa stagione circa 40 milioni sono stati incassati grazie alla vendita di calciatori non di prima squadra (giovani o rientri da prestiti), di conseguenza non bisogna fare l'errore di pensare che tutti questi soldi debbano arrivare dalla partenza di un singolo giocatore. E' comunque difficile pensare che dopo aver già riscattato Douglas Costa per 40 milioni, acquistato Perin per 12 e Favilli per 7,5 la Juventus riesca a raggiungere anche gli altri obiettivi di mercato sui quali sta puntando senza sfoltire la rosa con almeno una cessione di peso. Vista la crescita dell'Indebitamento Netto nella scorsa stagione, inoltre, personalmente non mi stupirei se il differenziale dei costi dei cartellini fra acquisti e cessioni fosse a fine mercato non superiore ai 20 milioni. 

Fatta questa precisazione partiamo dalla rosa da me considerata. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute seguendo alcuni criteri precisi: nei 27 giocatori sono presenti solo calciatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus.

Considerando le regole della FIGC sul numero di giocatori iscrivibili al campionato di Serie A, che obbligano alla presenza nella lista dei 25 di almeno 4 giocatori provenienti dal Vivaio Juventus sugli 8 iscrivibili come “Vivaio Italia”, per il momento la rosa di partenza ipotizzata (con 27 giocatori di cui 3 del Vivaio Juventus e 3 Under 21) sarebbe la seguente (in grassetto i giocatori appartenenti al Vivaio del club e in corsivo gli Under 21 iscrivibili senza limitazioni, ovvero i giocatori nati dall'1 gennaio 1997 in poi):

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio

Difensori: Barzagli, Rugani, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, De Sciglio, Caldara, Spinazzola

Centrocampisti: Khedira, Marchisio, Pjanic, Sturaro, Mandragora, Bentancur, Emre Can, Matuidi

Attaccanti: Higuain, Dybala, Mandzukic, Cuadrado, Pjaca, Douglas Costa, Bernardeschi, Kean

Ricordo che Rugani è considerato "Vivaio Club" per le regole della FIGC ma non per quelle Uefa relative alla Champions League e che per la Champions League solo Kean è considerato iscrivibile come Under 21, quindi per inserire eventualmente in Lista Champions Rugani, MandragoraBentancur, vanno esclusi un numero corrispondente di giocatori iscritti nei 17 senza vincoli alla Lista Serie A.

Il maggiore indiziato alla partenza parrebbe essere Alex Sandro, che continua a nicchiare sull'offerta di rinnovo e ha estimatori in Inghilterra sponda Manchester United. Sono però molti i calciatori che potrebbero essere sacrificati sull'altare delle plusvalenze se questo servisse non solo per aggiustare i conti ma anche per raggiungere altri obiettivi di mercato, strategia già percorsa dalla Juventus nelle scorse stagioni. Inoltre non è detto che a fronte di una partenza possa arrivare un giocatore dalle caratteristiche identiche a chi lascia la squadra (esempio: i soldi di Pogba furono investiti su Higuain più che sul centrocampo). Se l'uscita del brasiliano richiede necessariamente l'acquisto di due terzini (uno già manca per gli abbandoni di Lichtsteiner e Asamoah, inoltre l'assenza fino all'autunno di Spinazzola causa infortunio rende precaria la rosa in questo ruolo), l'eventuale cessione di Higuain potrebbe sì prevedere l'arrivo di una punta ma non necessariamente con le stesse caratteristiche del "Pipita". Morata tende a essere meno prima punta dell'argentino ma il suo modo di giocare potrebbe favorire Dybala più di quello di Higuain, inoltre Allegri ha lasciato capire che Mandzukic nella prossima stagione verrà impiegato più come punta centrale che come esterno sinistro d'attacco (posizione dove potrebbe agire più spesso Douglas Costa). Ultima annotazione personale, prima di introdurre l'ormai classico giochino del mercato "fai da te" data la rosa, i possibili guadagni dalle cessioni e i costi dei principali obiettivi, la merita la posizione di Dybala. Allegri lo ha praticamente confermato, ma sicuramente la società e l'allenatore lavoreranno per evitare l'equivoco tattico di quest'anno che ha costretto la squadra a giocare più volte con un 4-4-2 spurio nel quale uno dei tre centrocampisti era costretto a fare l'ala per permettere all'allenatore di schierare tre uomini d'attacco nonostante la scarsa attitudine di Dybala a giocare esterno nel 4-3-3. Inoltre, sempre in riferimento alla "Joya", a meno di altre cessioni molto ben remunerate sembra davvero difficile pensare all'approdo di un giocatore costoso come Milinkovic-Savic in bianconero senza l'uscita di Dybala per una motivazione prettamente economica dovuta al precedente discorso sull'Indebitamento e le strategie osservate fino a oggi dalla Juventus. In questo caso, che comunque ritengo a oggi poco probabile, il modulo tattico virerebbe sicuramente verso un 4-3-3 con Emre Can, Pjanic e Milinkovic-Savic a centrocampo. 

Prima di vedere cessioni e acquisti possibili, ricordo che le cifre di acquisto e vendita non dipendono solo dalla Juve ma anche da chi vende e chi compra, che spesso vendere è più difficile che comprare e infine che il peso dei giocatori in entrata si ripercuote su più anni mentre gli introiti relativi alle cessioni si inseriscono tutti nel bilancio in corso, quindi quando si comprano giocatori con stipendi e ingaggi particolarmente pesanti è sempre meglio tenersi un certo margine di sicurezza per non rischiare di andare in difficoltà nel futuro.... Da qui sbizzarritevi pure a costruire la squadra che volete ricordando che teoricamente potreste chiudere il bilancio recuperando almeno 22,2 milioni (differenza fra il patrimonio netto in passivo di 55,3 e i soldi recuperabili con la Champions entro fine gennaio) senza infrangere i vincoli del Fair Play Finanziario, ma che sarebbe saggio non avvicinarsi troppo a questo limite per non mettere a rischio i conti dei bilanci futuri e non dipendere da ottimi risultati stagionali per non essere costretti poi a rimediare recuperando soldi nel mercato di gennaio se i conti fossero troppo sbilanciati verso un ampio passivo di bilancio. In linea di principio giudicando i passati mercati della Juventus è prevedibile che il saldo finale dei movimenti di qui in poi, tenuto conto di plusvalenze, ammortamenti e ingaggi, possa essere a fine mercato positivo per una cifra compresa  almeno fra i 60 e gli 80 milioni ma ricordo che su questa cifra potrebbero incidere in misura non irrilevante anche cessioni di giovani non inseriti nella lista seguente che spesso generano plusvalenze equivalenti al prezzo di vendita. 

CESSIONI POSSIBILI

Benatia (costo: 25, plusvalenza: 14,3, ammortamento annuale risparmiato: 5,3, stipendio lordo risparmiato: 5,6): 25,2 milioni

Rugani (costo: 40, plusvalenza: 38,4, ammortamento annuale risparmiato: 0,5, stipendio lordo risparmiato: 3,7): 42,6 milioni

Alex Sandro (costo: 50, plusvalenza: 39,5, ammortamento annuale risparmiato: 5,3, stipendio lordo risparmiato: 5,2): 50 milioni

Khedira (costo: 25, plusvalenza: 24,7, ammortamento annuale risparmiato: 0,3, stipendio lordo risparmiato: 7,4): 32,4 milioni

Pjanic (costo: 80, plusvalenza: 60,3, ammortamento annuale risparmiato: 6,6, stipendio lordo risparmiato: 8,3): 75,2 milioni

Mandragora (costo: 15, plusvalenza: 10,6, ammortamento annuale risparmiato: 1,5, stipendio lordo risparmiato: 0,4): 12,5 milioni

Marchisio (costo: 0, plusvalenza: 0, ammortamento annuale risparmiato: 0, stipendio lordo risparmiato: 6,5): 6,5 milioni

Sturaro (costo: 13, plusvalenza: 8,7, ammortamento annuale risparmiato: 1,4, stipendio lordo risparmiato: 2,8): 12,9 milioni

Dybala (costo: 120, plusvalenza: 97,8, ammortamento annuale risparmiato: 5,6, stipendio lordo risparmiato: 13): 106,4 milioni

Pjaca (costo: 20, plusvalenza: 2,8, ammortamento annuale risparmiato: 5,7, stipendio lordo risparmiato: 3,7): 12,2 milioni

Higuain (costo: 55, plusvalenza: 0,2, ammortamento annuale risparmiato: 18,3, stipendio lordo risparmiato: 13,9): 32,4 milioni

Mandzukic (costo: 20, plusvalenza: 12,1, ammortamento annuale risparmiato: 4, stipendio lordo risparmiato: 6,5): 22,6 milioni

Kean (costo: 15, plusvalenza: 15, ammortamento annuale risparmiato: 0, stipendio lordo risparmiato: 1): 16 milioni

Cerri (costo: 12, plusvalenza: 11,1, ammortamento annuale risparmiato: 0,4, stipendio lordo risparmiato: 0,6): 12,1 milioni 

ACQUISTI POSSIBILI

Darmian (costo: 15, anni di contratto: 4, stipendio lordo: 4,6): 8,4 milioni

Joao Cancelo (costo: 25, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 5,2): 10,2 milioni

Arias (costo: 13, anni di contratto: 4, stipendio lordo: 4,6): 7,9 milioni

Godin (costo: 20, anni di contratto: 3, stipendio lordo: 7,4): 14,1 milioni

Milinkovic-Savic (costo: 110, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 11,1): 33,1 milioni

Golovin (costo: 20, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 4,6): 8,6 milioni

Kovacic (costo: 55, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 8,2): 19,2 milioni

Icardi (costo: 100, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 14,8): 34,8 milioni

Morata (costo: 65, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 13): 26 milioni

Morata (prestito) (costo: 10, anni di contratto: 1, stipendio lordo: 13): 26 milioni

Dembelé (costo: 30, anni di contratto: 3, stipendio lordo: 9,3): 19,3 milioni

Cavani (costo: 60, anni di contratto: 3, stipendio lordo: 13,9): 33,9 milioni

Savic (costo: 40, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 7,4): 15,4 milioni

Martial (costo: 65, anni di contratto: 5, stipendio lordo: 13): 26 milioni 

L’appuntamento con il prossimo aggiornamento delle stime sul bilancio Juventus 2017/18 è a metà luglio, per valutare l'impatto dei movimenti di mercato a un mese dalla chiusura delle contrattazioni.