In attesa dell’ufficialità che dovrebbe legare nel fine settimana Luciano Spalletti all’Inter, e in attesa, ovviamente, dei colpi di mercato che, sempre con un occhio più che attento al fair play finanziario, dovranno andare a rimpolpare la rosa nerazzurra, inizia a proiettarsi la figura del tecnico ex Roma sull’Inter che verrà, e sopra i suoi uomini.
E il “colpo”, che passa direttamente per l’arrivo del tecnico toscano, potrebbe essere già in organico: ossia la permanenza di Ivan Perisic, che Spallette sembrerebbe avere esplicitamente richiesto a Sabatini e soci. Che sia proprio il croato, dato sul piede di partenza proprio come sacrificio necessario per finanziare la prossima campagna acquisti nerazzurra, l’uomo in più della prossima stagione? Parla chiaro sia il suo score del 2016/17, con la bellezza di 11 reti in campionato, sia la resa, nella Roma, di giocatori come Salah ed El Shaarawy, che benchè diversi tecnicamente rappresentano il tipo di interprete del ruolo che, proprio come Perisic, traggono decisamente benefici dalla cura-Spalletti. Insomma, anche l’Inter di Spalletti potrebbe essere, e forse ancor più che quella passata, l’Inter di Perisic. Che, allo stato attuale, rappresenterebbe ancor di più il sacrificio sbagliato per i nerazzurri.
Cambierà la difesa: Murillo ha già chiesto la cessione, e se dovessero, come sembra, arrivare due fedelissimi di Spalletti, come Manolas e Rudiger (per il quale l’Inter si è già mossa), anche Miranda avrebbe chiuso qui la sua avventura nerazzurra. Difesa a tre, ma contando su tanti interpreti capaci di trasformarla a 5: D’Ambrosio, Santon (che potrebbe diventare non più uno dei cedibili) ed ovviamente Ansaldi, meno Nagatomo, che dovrebbe partire nonostante i due anni di contratto. E attenzione alla sorpresa Ranocchia, che, cavallo di ritorno dopo il mancato riscatto dell’Hull City, potrebbe beneficiare di un’inaspettata fiducia da parte di Spalletti, peraltro abituato a non disdegnare l’alternanza in difesa.
A centrocampo potrebbero farsi ancora più complicate le cose per Kondogbia, esattamente quel tipo di centrocampista non prediletto da Spalletti (che infatti non si affannò nel trattenere Keita in giallorosso alla scadenza del contratto), così come per Medel, non rappresentando anche il mediano brevilineo una delle soluzioni preferite dal tecnico toscano. Al quale (pur essendo vero che a qualcuno di “pesante” sul mercato l’Inter dovrà rinunciare) potrebbe fare più comodo Brozovic. C’è invece da scommettere in un sistema di gioco ideale per Joao Mario e Candreva, che potrebbero beneficiare dell’avvento del nuovo allenatore. Non resta che attendere: ma le indicazioni riguardo all’Inter di Spalletti, con gli uomini attuali, sembrano non essere poche.