Agosto 2016 - Oh, hai visto il Toro chi ha preso? Joe Hart, il portiere dell’Inghilterra! Mi è sempre piaciuto, quest’anno deve essere mio a ogni costo!".

Maggio 2017 - “Il Fanta? Lascia perdere… Avevo anche una buona squadra: Caldara, Khedira, Belotti. Ma sono arrivato 6°”. “E come hai fatto a non andare a premio? Mi sembra assurdo...Scusa ma in porta chi avevi?”. “Eh…Hart del toro”. 

...PAUSA...

"Ti sono vicino". 

Storie di ordinaria follia. Già, perché Charles Joseph John, meglio noto come Joe Hart, non è stato proprio un grande affare quest'anno e basta un dato per dimostrarlo: 62 gol subiti, che hanno reso il Torino la quarta difesa peggiore del campionato (66 in totale i gol incassati), peggio di Crotone, Genoa, Cagliari e anche dell’Empoli retrocesso. Malus pesanti, che hanno fruttato un disastroso 4.29 di fantamedia, la peggiore tra i portieri con almeno 30 partite giocate. Basti pensare che la sua quotazione è passata da 11,4 di inizio stagione al 6,4 di fine anno, per una media voto finale di 6.04.

Numeri, questi, che hanno incoronato il classe ’87 “Portiere delusione dell’anno a livello fantacalcistico”: addirittura il 47% di voi ha votato per l'ex Manchester City (squadra in cui ora farà ritorno), che nel sondaggio ha superato nettamente il viola Tatarusanu (24%), l’azzurro Reina (15%) e l’ex Cagliari Storari, ora al Milan (14%). 

I numeri della stagione di Joe Hart (Redazione Napoli)

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ARRIVO IN POMPA MAGNA - Il ragazzo di Shrewsbury, titolare in nazionale, era (ed è) considerato un idolo in Inghilterra, dove ha vinto due Premier League, una FA Cup e due Coppa di Lega con la maglia del Manchester City. Soltanto l'arrivo di Pep Guardiola sulla panchina degli "Sky Blues" ha cambiato le carte in tavola: lo spagnolo lo ha accantonato sin da subito, preferendo puntare su Bravo del Barcellona (il cui rendimento è stato ben sotto la sufficienza). Da lì si sono spalancate le porte della Serie A, con il Toro di SInisa Mihajlovic pronto ad accoglierlo. Tanti sorrisi ed entusiasmo alle stelle nel giorno della presentazione, quando Joe ha mostrato a tutti la sua grande simpatia e anche un discreto italiano...

(IN)SICUREZZA INGLESE - Tante le aspettative sul ragazzo, forse troppe, un carico di responsabilità che Joe non è riuscito in larga parte a mantenere. Hart è sì migliorato nel gioco d'impostazione, ma non nella sua più grande pecca: le uscite alte. Quanti palloni lisciati e regalati agli avversari, quanti malus per chi ha speso una fortuna per assicurarselo all'asta. Ricordiamo tre episodi topici: Atalanta-Torino 2-1 (gol di Masiello), Torino-Crotone 1-1 (gol di Simy) e soprattutto Torino-Inter 2-2, quando esce a vuoto sul cross di Ansaldi, lasciando la porta sguarnita per il pari di Candreva...

DIFESA BALLERINA - Una cosa, però, va detta: non è stata (soltanto) colpa sua. Il reparto difensivo del Torino ha mostrato lacune evidenti lacune in questa stagione, soprattutto nella coppia dei centrali: Castan è stato a lungo fuori per infortunio, Moretti non è più un giovanotto, Carlao deve ancora mostrare il suo talento e anche Rossettini non è stato esente da colpe.
Anzi: in più di un'occasione è stato proprio Hart ad evitare che il passivo diventasse ancora più pesante, con alcune parate da campione e molte uscite basse al limite del miracoloso, una delle quali gli è costata anche diversi punti di sutura, per un'entrata fuori tempo di Lapadula in Coppa Italia...

BRAVEH(E)ART, CUORE IMPAVIDO - Perchè Joe è così. Non si tira indietro davanti al pericolo, come non si è tirato indietro quando si è trattato di cambiare tutto: squadra, paese, amici e compagni. Si è rimesso in discussione e ha scelto il Torino, anche senza la vetrina delle Coppe europee, proprio perché voleva giocare. Ora che il prestito è finito lui tornerà in Inghilterra, ma le possibilità di vederlo ancora al City sono poche fin quando ci sarà Guardiola. E allora chissà, magari lo ritroveremo in Serie A, magari di nuovo al Torino con una difesa nuova di zecca. Mai dire mai. Di certo l'esperienza italiana gli resterà nel cuore.
Anche se molti fantallenatori la penseranno diversamente...