La seconda sfida in Campionato per l'Inter di Pioli non si preannuncia poi così facile, e non solo perché la Fiorentina, che nel match di lunedì sera sarà ospite allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, è avanti di due punti in Campionato (occupando l'ottava posizione, appena sopra la squadra nerazzurra, attualmente ferma al nono posto, ma con in mente l'idea del sorpasso), vantando, inoltre una differenza reti maggiore (stessi gol segnati, 18, ma miglior difesa: solo 11 le reti subite da Tatarusanu, secondo solo a Buffon in Serie A, rispetto alle 16 subite da Handanovic). La sfida per il neo tecnico dell'Inter si preannuncia insidiosa anche perché è dal 15 febbraio 2014 che, negli scontri con la squadra viola, il team lombardo non esce vincente, anzi, a dirla tutta, ha perso tutte e 4 gli incontri precedenti, partendo dal recentissimo 2-1 al Franchi dello scorso febbraio (rete di Babacar al 90' che spezza l'equilibrio ottenuto fino a quel momento dalle realizzazioni di Brozovic e Borja Valero), per passare all'incredibile 4-1 di San Siro del settembre 2015 a San Siro sotto riproposto (nel quale veniva scoperto il talento di Kalinic, autore di una tripletta), ricordando poi l'altra vittoria di misura (1-0) fuori casa del marzo 2015 (rete dell'attuale giallorosso Salah) e la goleada dell'ottobre 2015 a Firenze (3-0 viola con reti di Babacar, Cuadrado e Tomovic).
Nonostante, storicamente, negli incontri tra Inter e Fiorentina, è la squadra di Milano quella ad aver raggiunto il maggior numero di vittorie (ben 65, pari al 41% del totale), bisogna tornare alla ventiquattresima giornata del Campionato 2013/2014 per vedere il successo dell'Inter contro i gigliati: si giocava all'Artemio Franchi (lo stadio del recente, storico successo della Nostra nazionale di rugby contro il Sudafrica), e la squadra del biscione si impose per 2-1 contro i padroni di casa. Match winner del match fu il solito Icardi (subentrato ad uno spento Milito), che siglò al 65' (dieci minuti dopo il suo ingresso in campo) la rete che consegnò i tre punti alla squadra all'epoca allenata da Mazzarri (di Palacio, per l'Inter e Cuadrado, per la Fiorentina, le altre reti di giornata). A dirla tutta anche nella partita di andata del medesimo Campionato, a Milano, la Beneamata si impose con lo stesso risultato, questa volta in rimonta: dopo essere andata sotto a causa di un penalty realizzato da Giuseppe Rossi, al 15' della ripresa, ci pensarono Cambiasso (dieci minuti dopo) e Jonathan (a 5' dalla fine) a raddrizzare il risultato in favore dell'Inter.
Nonostante lo storico 7-1 del gennaio 1949, sono poche, nel passato recente dell'Inter, le vittorie con molte reti di scarto: numerosi i 2-0 (a partire da quello del dicembre 2011 con reti di Pazzini e Nagatomo, per passare per le vittorie del 2009 -doppietta di Ibrahimovic- e del 2007 -in rete Jimenez e Cruz), mentre il match con più reti negli ultimi venti anni è il 4-2 del 22 aprile 2001. C'era ancora Christian Vieri con la squadra nerazzurra, che siglò la doppietta che spianò la strada alla squadra di casa; sul finire di primo tempo Dalmat arrotondò il risultato e, poco dopo l'inizio della ripresa Hakan Sükür siglò la rete del momentaneo 4-0 (solo per le statistiche servirono le reti di Bressan e Chiesa prima del fischio finale).