Massimo Oddo torna in sella e lo fa accettando la sfida chiamata Udinese, raccogliendo il testimone lasciato da Delneri, esonerato dalla società friulana. L'obiettivo è chiaro: risollevare la squadra con il duro lavoro, e dal punto di vista personale togliersi di dosso quella scomoda etichetta di "allenatore con zero vittorie sul campo in serie A". Nella conferenza di presentazione Oddo è stato chiaro. Non si impone il modulo alla squadra, ma i giocatori lo creano con le loro caratteristiche.

Ergo, tutti gli elementi della rosa partono da zero. Verranno valutati attentamente e piazzati dove possono dare il loro meglio in campo. Perché, per Oddo, la filosofia di gioco non parte da un modulo, ma da alcuni imperativi semplici: giocare senza fare barricate, attaccare, ma senza essere sprovveduti. Tutto è in divenire, anche se, chiarisce il tecnico abruzzese, "ho la mia idea che mi sono fatto da fuori", ma tutto resta soggetto a valutazioni in itinere. Il primo allenamento al Bruseschi ha fatto vedere qualche prova di 3-4-3, con esterni a piedi invertiti (Ewandro e Lasagna sulla destra, Matos e De Paul sulla sinistra), ma gli indizi portano a una difesa a 4. Il Pescara di Oddo ha sempre giocato con il 4-3-3 o con il 4-3-2-1 (il famoso albero di Natale). Occhio però al 4-3-1-2, che potrebbe valorizzare un giocatore già in rampa di lancio come Rodrigo De Paul. Scendiamo però nel dettaglio dei ruoli.

PORTA: Nel brevissimo periodo, per motivi dovuti alla squalifica di Bizzarri, giocherà Scuffet. La gara contro il Napoli darà a Oddo le indicazioni per l'eventuale conferma del giovane friulano o del rilancio del fidato Albano, avuto già a Pescara.
DIFESA: Ragionando in un'ottica di difesa a 4, anche per non stravolgere il lavoro (apprezzato in maniera palese in conferenza stampa) del predecessore Delneri, Massimo Oddo ripartirà con ogni probabilità dalla certezza Danilo, perno di tutti gli allenatori recenti per leadership e carisma. Il capitano dovrebbe formare la coppia titolare con Bram Nuytinck, accantonato nell'ultimo periodo da Delneri, e in vantaggio su Angella. Sulla sinistra c'è affollamento. Per ora Samir è ancora in prima linea, ma occhio al buon periodo di Ali Adnan e alla voglia di rilancio di Pezzella, qualora Oddo volesse più sprint. Sulla destra pochi dubbi: ci sarà Widmer almeno fino al rientro, per ora non imminente, di Stryger Larsen.

CENTROCAMPO: La mediana dell'Udinese è un buon mix di giovani e giocatori più esperti. La propensione di Oddo è di scegliere i primi, ma è difficile che resti fuori Valon Behrami, compagno dell'allenatore per due stagioni con la maglia della Lazio. Lo svizzero potrebbe essere il filtro giusto a centrocampo (più di Hallfredsson, per ora ancora ai box). In questo caso le mezzali sarebbero i cechi Barak e Jankto. Occhio alle varianti però. Fofana all'inizio è sempre difficile da inquadrare tatticamente. Barak può avanzare, ma c'è anche la possibilità di spostare lo stesso Behrami nel ruolo di mezzala. Questa mossa potrebbe permettere a un talento ancora inespresso come Andrija Balic di aumentare il suo minutaggio.

ATTACCO: A ogni eventuale modulo corrisponde un tridente offensivo, che sia a 3 in linea, 2-1 o 1-2 (e non stiamo dando i numeri!). Elemento chiave De Paul, che già dal primo allenamento sembra poter andare verso un accentramento rispetto all'utilizzo che ne faceva Delneri. Rodrigo potrebbe dare il massimo come trequartista alle spalle di due attaccanti, ma anche nel centrosinistra in coppia con Barak (che nasce numero 8, ma a cui non dispiace fare il 10) a rifornire un'unica punta. Un altro ragazzo che potrebbe aumentare il minutaggio è Riad Bajic, anche se la titolarità del posto di attaccante centrale sembra ancora appannaggio di Maxi Lopez. In caso di 1-2 è pronto Lasagna ad agire da seconda punta. Perica diventerà un'alternativa-jolly in attacco, ma sicuramente più al centro di come lo utilizzava l'ex allenatore bianconero.

COSA CAMBIA AL FANTACALCIO? Non ci saranno nell'immediato grandi stravolgimenti, come la logica suggerisce, ma riepiloghiamo cosa potrebbe cambiare e cosa rimanere inalterato. Dubbio sul portiere almeno fino alla prossima gara di campionato. Possibile il rilancio di Nuytinck (a discapito di Angella) e di Widmer, se saprà riscattarsi dalle ultime deludenti prestazioni. Jankto e Behrami a centrocampo possono diventare fondamentali, così come De Paul, che rimarrà rigorista. Barak ha portato molti punti in dote e sarà difficile tenerlo fuori. Bajic vuole mettersi in mostra e potrebbe giocare di più, anche se Maxi Lopez nell'immediato sarà un punto fermo dal quale Oddo vuole ripartire.
POSSIBILE FORMAZIONE 1 (4-3-2-1): Scuffet (Bizzarri); Widmer, Danilo, Nuytinck (Samir), Samir (Adnan); Fofana (Behrami), Behrami (Balic), Jankto; Barak, De Paul; Maxi Lopez (Bajic).
POSSIBILE FORMAZIONE 2 (4-3-1-2): Scuffet (Bizzarri); Widmer, Danilo, Nuytinck (Samir), Samir (Adnan); Barak, Behrami, Jankto; De Paul; Maxi Lopez, Lasagna (Perica).